5 cibi che rilassano la mente e danno serenità da mangiare ogni giorno

I cibi che rilassano la mente e danno serenità sono degli ottimi alleati soprattutto nei periodi più intensi in cui ci si sente scarichi e particolarmente nervosi.
E la loro presenza a tavola in una dieta varia ed equilibrata può davvero fare la differenza.
Spesso infatti si sottovaluta il fatto che malinconia, nervosismo, irritabilità dipendano anche dallo stile di vita.
Anche le abitudini come l’alimentazione particolarmente ricca di zuccheri semplici e grassi è in grado alimentare lo stress e le tensioni emotive. Come rimediare? Portando a tavola gli alimenti giusti.
Ecco i cibi che rilassano la mente e danno serenità da mangiare ogni giorno.
5 cibi che rilassano la mente
(Continua dopo la foto)
Mandorle
Le mandorle contengono triptofano, un aminoacido essenziale che nel sistema nervoso centrale e nell’intestino stimola la produzione della serotonina, l’ormone “del buonumore”.
Garantiscono poi acidi grassi essenziali preziosi per la salute cerebrale e tanti minerali come il magnesio, il selenio, il fosforo, il calcio e il potassio che contrastano l’irritabilità.
Sono ottime da aggiungere ai cereali integrali della colazione, nell’insalata a pranzo oppure come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio.
Banane
La banana è un frutto ricco oltre che di triptofano, anche di tirosina, un altro aminoacido che aiuta a sentirsi pieni di vitalità.
Fornisce vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B1 e la B2, utili per contrastare la produzione degli ormoni del benessere.
Verdura a foglia
La verdura a foglia, come gli spinaci, la bietola, la lattuga, le insalate assicurano ottime quantità di acido folico, che aiuta a gestire la tensione emotiva dovuta allo stress. Sono fonte poi minerali che aiutano a rilassarsi e di fibre che nutrendo i batteri buoni che popolano l’intestino, supportano il buonumore. Garantiscono inoltre buone quantità di vitamina B6, la cui carenza influisce in modo negativo sul metabolismo del magnesio, peggiorando il tono dell’umore. Le verdure inoltre consumate crude aumentano l’apporto di vitamina C che agevola l’assorbimento del ferro, un minerale la cui carenza nella dieta è associato a stati di fiacca e irritabilità.
Cereali e derivati
Anche i cereali in chicco e derivati come la pasta soprattutto integrali sono degli ottimi antistress naturali. Farro, orzo, avena insieme agli pseudocereali come la quinoa e il grano saraceno sono cibi che rilassano la mente e danno serenità. Forniscono carboidrati con fibre che forniscono energia di lunga durata e triptofano che favoriscono la produzione di serotonina.
Assicurano inoltre vitamine del complesso B, che aiutano a contrastare la sensazione di nebbia mentale.
Kefir
Consumare il kefir è un ottimo modo per assicurarsi batteri buoni in grado di produrre acidi grassi a catena corta e tante altre molecole capaci di influenzare in modo positivo la salute del cervello grazie alla loro azione antinfiammatoria.
Con il kefir si aumenta anche l’apporto di tirosina e triptofano e si migliora l’assorbimento del calcio, un minerale, prezioso per l’equilibrio emotivo.
Photo Credits: Unsplash
© Riproduzione riservata
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
(Continua sotto la foto)
Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
© Riproduzione riservata
