Tumore ovarico, l’8 maggio è la Giornata Mondiale. Da nord a sud tutte le iniziative contro il killer silenzioso

Oltre 51 mila: è il numero di italiane che in questo momento convivono con un tumore dell’ovaio. Un tumore subdolo, di cui non si parla abbastanza; è la malattia tumorale femminile meno conosciuta, più sottostimata, ma anche la più letale: in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati 5.300 nuovi casi e solo il 40% delle pazienti colpite sopravvive a 5 anni dalla diagnosi (dati AIOM).
Una malattia dai sintomi vaghi: la diagnosi precoce è rara e le terapie si contano sulle dita di una mano. Il tumore ovarico sta però uscendo dall’ombra: l’8 maggio si celebra in tutto il mondo l’ottava Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico: per il Comitato Organizzatore Internazionale, di cui Loto Odv fa parte, ricerca, informazione e diagnosi tempestiva sono le parole d’ordine per combattere il più pericoloso dei tumori femminili.
Tante iniziative per coinvolgere le pazienti e sensibilizzare quante più persone possibile contro il killer silenzioso: sono numerose le proposte di Loto Odv in vista di questa giornata: l’associazione no profit nasce con l’intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio e gli altri tumori ginecologici (utero, cevice, vulva, vagina) e ora è attiva in Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Sicilia e presto arriverà in altre Regioni.
Bologna
Loto Sede Nazionale, da venerdì 29 aprile fino a domenica 8 maggio è allestita a Bologna a Palazzo d’Accursio la mostra “Scatta la rinascita”, con la collaborazione del grande fotografo Nino Migliori e il supporto di BPER Banca; quaranta fotografie scattate da pazienti oncologici e non, un unico obiettivo: raccontare la propria personale rinascita dopo la malattia o un momento difficile, e dare un segno di speranza alle donne affette da tumori gioecologici. La mostra diventa poi itinerante e farà tappa in sette ospedali italiani dove arrederà i Day Hospital dei reparti di Ginecologia e Senologia Oncologica in cui è attiva Loto: il Policlinico Sant’Orsola a Bologna, l’Ospedale Maggiore di Parma, l’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, l’Ospedale degli Infermi di Rimini, gli Ospedali Riuniti di Ancona, il Policlinico Universitario Gemelli di Roma e l’Ospedale Civico di Palermo. Ogni foto si trasformerà così in un sorriso, una carezza, una parola di incoraggiamento per le donne che attraverseranno quei corridoi.
Sabato 7 maggio a partire dalle 9 presso l’Hotel NH Bologna De La Gare si svolge il convegno scientifico “I tumori dell’ovaio e dell’endometrio nel 2022” con l’obiettivo di fare il punto sulle nuove prospettive di cura e gli strumenti di diagnosi precoce di questo tipo di neoplasie. Introduce Claudio Zamagni, Responsabile dell’Oncologia Medica Addarii del Policlinico Sant’Orsola e Direttore del Comitato Scientifico di Loto OdV.
Parma
Domenica 30 aprile - Tappa tour donne d’azione - “Donne in Azione”, è un progetto che dal 2015 accompagna il mondo della palla ovale al femminile, grazie ad un tour che organizza incontri con oncologi/ginecologi con le donne dei club sul territorio, testimoniando come il rugby si prenda cura delle "sue" donne dentro e fuori dal campo.
Le Zebre Rugby che ospiteranno l'incontro il 30 di aprile, faranno un passo oltre in linea con la loro missione di inclusione: organizzeranno l'evento con una traduzione simultanea in Ukraino, affinchè anche le donne delle famiglie ospiti della Zebra family possano avere una cura in più per la loro salute.
Saranno presenti il Dott. Roberto Berretta - Medico Chirurgo Ginecologia Oncologica e la Dott.ssa Angelica Sikokis Oncologa – Oncologia Medica – entrambi dell'ospedale Maggiore di Parma e membri del Comitato Scientifico di Loto
Giovedì 5 maggio - Giornata della prevenzione – Incontri di sensibilizzazione nelle scuole superiori con Loto Parma e Dott. Roberto Berretta - Medico Chirurgo Ginecologia Oncologica e la Dott.ssa Angelica Sikokis Oncologa – Oncologia Medica – entrambi dell'ospedale Maggiore di Parma e membri del Comitato Scientifico di Loto
Sabato 7 maggio, con Loto Parma, a partire dalle 19.30 presso il chiostro della chiesa Santissima Annunziata in piazza delle Barricate è prevista la Peony Charity Dinner a sostegno delle attività di Loto e della ricerca contro il tumore ovarico: partecipare è un’opportunità per fare del bene (per adesioni 333.4772157).
Ancona
Giovedì 5 maggio alle 21.15, con Loto Marche, presso il Centro Pergoli di Falconara Marittima (AN) è in programma il concerto “Rinascere. Musica per Loto” della pianista anconetana Angela Sanna della Jumpin’ Jive Orchestra di Roma, con la quale si è esibita all’Auditorium Parco della Musica di Roma, su Rai Uno e Rai Due; ha raccolto le sue composizioni nei due album The Hero (2019) e Renaissance (2020). La pianista sarà accompagnata dal tenore David Mazzoni (l’ingresso è a offerta libera).
Roma
Una giornata tutta dedicata alla bellezza e al make-up. Perché prendersi cura di se stesse e del proprio corpo, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura. Loto Lazio invita le pazienti oncologiche a partecipare all’iniziativa “Curate e coccolate”, sabato 7 maggio dalle 10 alle 16 presso il Policlinico Gemelli, in collaborazione con Apeo, Unid e So.di.co.: un piccolo gesto di vita quotidiana per riappropriarsi del proprio corpo.
Spot sensibilizzazione e riviste
Ritorna in tv campagna sociale di Loto sul tumore ovarico: è l’attrice Serena Autieri a farsi portavoce del messaggio dell’associazione, invitando dal video le donne ad approfondire il tema con il proprio medico.
“Parla subito con il tuo medico, e prenota un consulto mirato che può salvarti la vita. Basta un’ora”: è l’invito che Serena Autieri lancia a tutte le donne in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico. Lo fa con una campagna sociale televisiva voluta da Loto e in onda gratuitamente sulle reti Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4) a partire dall’8 sino al 14 maggio.
La campagna sarà inoltre diffusa sulle seguenti riviste: Chi, Donna Moderna, Grazia e TV Sorrisi e Canzoni.
Sette città si “illuminano di Loto”
Non è finita: il 7 maggio a partire dalle 20 i centralissimi Palazzo Podestà di Bologna, il Palazzo Comunale di Parma, la Fontana di Piazza Ordelaffi di Forlì, Castel Sismondo di Rimini, il teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Massimo a Palermo e persino il Colosseo a Roma si illuminano di “azzurro Loto”: un modo scenografico ed efficace per arrivare a tutti e richiamare l’attenzione su questa patologia.
Altri appuntamenti scientifici con il patrocinio di Loto
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Convegno sui tumori femminili - VII edizione |
Ancona |
13/5/2022 |
Clinica Oncologica, Prof. Rossana Berardi |
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Corso d'aggiornamento sui tumori ginecologici: l'ovaio |
Bologna |
17/5/2022 |
Ginecologia Oncologica, Prof De Iaco e Dott Perrone Sant'orsola IRRCS |
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Corso sull'utilizzo degli ultrasuoni in ginecologia |
Rimini |
7/5/2022 |
Ginecologia onclogica Dott. Marco Stefanetti e Dott.ssa Federica Rosati |
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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.
Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.
La mostra
Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenze, dal 13 al 17 dicembre.
Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze.
Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale.
«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme».
Le opere
Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione.
Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato.
L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.
Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.
Il progetto "pre-mostra"
In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione.
Appuntamento a San Firenze
La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.
Per saperne di più
108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»
Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire.
Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.
L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.
Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.
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