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Quando non si può parlare: il premio giornalistico sui temi di disabilità, diritti e solidarietà sociale

Quando non si può parlare: il premio giornalistico sui temi di disabilità, diritti e solidarietà sociale

foto di Grazia.it Grazia.it — 11 Febbraio 2020
fondazioneDESKfondazione-MOBI
Aperte le candidature al premio giornalistico indetto dalla Fondazione Benedetta D’Intino che mira a promuovere la buona informazione sui temi della disabilità, dei diritti e della solidarietà sociale

Sono aperte le candidature al Premio indetto dalla Fondazione Benedetta D’Intino, il riconoscimento giornalistico che mira a promuovere la buona informazione sui temi della disabilità, dei diritti e della solidarietà sociale.

Un premio giunto alla sua decima edizione e che quest'anno punta a sviluppare l’informazione relativa alla disabilità comunicativa.

La candidatura è rivolta a tutti i giornalisti pubblicisti e professionisti che tra il 1 settembre 2019 e il 30 giugno 2020 hanno pubblicato articoli su un quotidiano, su un periodico o sul web oppure redatto servizi o inchieste per la radio o per la tv sul tema “Quando non si può parlare. Esperienze con la disabilità comunicativa.”

Gli elaborati saranno valutati da una giuria di giornalisti composta da Armando Besio, Salvatore Carrubba, Giancarlo d’Adda, Zita Dazzi, Ferruccio De Bortoli, Andrea Monti, Antonio Rizzolo, Giangiacomo Schiavi, Fiorenza Vallino, Carla Vanni e Pier Luigi Vercesi.

Un comitato tecnico rappresentato dalla psicologa psicoterapeuta Wally Capuzzo, Nicola Corti di Fondazione UMANA MENTE (Gruppo Allianz), Emanuela Maggioni del Centro Benedetta D’Intino Onlus, Mattia Formenton della Fondazione Benedetta D’Intino, Stefano Malfatti dell’Istituto Serafico di Assisi, Aurelia Rivarola, Silvia D’Intino e Anna Erba affiancherà la giuria.

La Fondazione Benedetta D’Intino opera dal 1992 per migliorare la qualità della vita di bambini e adolescenti con disagio psicofisico e gravi disabilità comunicative.

© Riproduzione riservata

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