La forza di non arrendersi e il potere dell'ispirazione: ne abbiamo parlato con la popstar Arisa
L’ispirazione è un’accelerazione per spingersi oltre i propri limiti. È un fattore scatenante per superare le difficoltà della vita e le ingiustizie che bloccano la strada e impediscono di andare avanti. L’ispirazione vince su tutto.
Proprio la forza dell’ispirazione, motore psicologico potentissimo, è il tema dell’ultimo libro della scrittrice Sara Rattaro, "Q.I. Quoziente di Ispirazione" (edito Sperling & Kupfer), che attraverso le storie di vita delle due protagoniste, Lucia e Anna, racconta le esistenze di tante altre donne che con resilienza sono riuscite a superare momenti terribili della loro vita. E ad andare avanti, affermarsi e realizzarsi nonostante le difficoltà.
Di questa forza propulsiva abbiamo parlato con la popstar Arisa, che ha prestato la sua voce per alcuni podcast, presenti su myaudi.it, nei quali ha raccontato anche alcuni momenti particolari della sua vita, in cui ha trovato la forza per credere in una sfida importante e realizzare così il suo sogno di diventare una cantante (illustrazione sotto di Camilla Falsini).
Nel racconto “Il riscatto” la protagonista vuole di diventare cantante, ma non disponendo di mezzi economici per studiare, teme di dover rinunciare al suo sogno. Anna però non si arrende e alla fine ci riesce.
«Mi sono subito identificata con lei. Anche io, giovanissima, in certi momenti ho pensato che non ce l’avrei mai fatta a diventare cantautrice: non abitavo più con i genitori, dovevo mantenermi con tutti i lavoretti possibili e non potevo permettermi il lusso di concentrarmi sui sogni nel cassetto» dice Arisa. «Ma c’era dentro me una vocina che mi spingeva a credere in me. Questa vocina, su cui ho anche scritto il libro “Il paradiso non è un granché” (Mondadori), è una sorta di alter ego che ho chiamato Penelope e che svolge il ruolo che nel libro di Sara Rattaro ha l’ispirazione: quello di fattore scatenante, necessario per spingersi oltre i propri limiti».
C’è un uomo che aiuta Anna a realizzare il sogno di diventare cantante. Nel racconto “Miss Arrivederci”, invece, il personaggio di Lucia trova appoggio e ispirazione nella vicina di casa Teresa, una delle prime donne pilota in Italia.
«Per me non c’è stata una persona precisa, a fare da modello, ma tante: tutte le donne della mia famiglia, patriarcale in teoria, ma matriarcale nei fatti. Da nonna Rosa, che decideva tutto e incarnava la leadership, ho imparato che cosa vuol dire prendersi la responsabilità di qualcosa. Da mamma Assunta, ottima cuoca e sarta perfetta, ho capito quanto sono importanti gli aspetti pratici nella vita. Da zia Lucia, capace di vendemmiare una giornata intera e la sera comporre poesie stupende, ho imparato a scrivere. Da zia Carmela, che a 38 anni è rimasta sola con 5 figli, e li ha cresciuti con sforzi immensi, sono andata a lezione d’indipendenza femminile e generosità: lavorava in un ristorante fino a tardi, eppure, nonostante mille preoccupazioni, si ricordava di portare a casa la testa del tonno che aveva cucinato al lavoro per insaporire il risotto di tutta la famiglia».
“Q.I. Quoziente d’ispirazione” è anche il titolo del progetto editoriale presentato da Audi alla nona edizione di Bookcity Milano. Nato per accompagnare il lancio nelle concessionarie del nuovo Suv Q2 supercompatto, nel numero ricorda le due donne protagoniste del libro, ma anche, nella realtà, le due testimonial del progetto: oltre ad Arisa, infatti, c'è l’attrice Tea Falco, alla quale dedicheremo la nostra prossima intervista.
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