Fedez nel mirino del web per lo spreco di cibo durante la festa di compleanno al supermercato: ecco cos'è successo, di cos'è accusato e la sua versione
Lo scorso 15 ottobre Fedez ha festeggiato il suo 29esimo compleanno, ma la vera festa è stata ieri.
Chiara Ferragni, moglie del cantante, ha organizzato (insieme alla madre di lui) una festa di compleanno a sorpresa super esclusiva in una location particolare.
Dove? In un supermercato.
Sulle stories della coppia più famosa d’Italia e di tutti gli altri amici, impazzano i video degli invitati che si divertono tra le corsie con i carrelli della spesa.
Il concept del party era: prendi tutto ciò che vuoi.
Tra karaoke, corse con i carrelli e qualche mangiata, il web si è indignato per l’esagerato spreco di cibo che Fedez e i suoi invitati stavano facendo.
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Le polemiche
La festa del cantante non è piaciuta al popolo di internet.
O meglio, a non essere piaciuto è stato il tono e il comportamento.
In moltissimi infatti si sono lamentati dello spreco di cibo.
Qualche esempio? Balli con le banane, Chiara Ferragni seduta in un carrello stracolmo di frutta e verdura, lattuga e panettoni lanciati in aria.
Beni alimentari letteralmente gettati al vento.
La risposta di Fedez
Considerata l'enorme quantità di lamentele e commenti negativi che giravano su Twitter e sul web, Fedez si è staccato dai festeggiamenti per scusarsi e spiegare (e poi anche arrabbiarsi) la situazione.
Il tutto ovviamente tramite Instagram stories.
Il cantante milanese ha detto:
«A tutti quelli che si sono sentiti indignati: sappiate che la spesa e il cibo domani verranno donati ai più bisognosi.
L'unica storia dove è stato tirato del cibo che avete visto è mia e mi assumo la colpa. Ho lanciato una foglia di lattuga, chiedo umilmente scusa. Sono stato preso dall'euforia della festa [...] chiedo scusa perché mi rendo conto di avere un'esposizione e di non dover dare certi tipi di messaggi».
E ancora: «Mi spiace se il mio comportamento e quello dei miei invitati hanno urato la sensibilità di alcuni di voi.
Mi scuso e per questo mi farò perdonare».
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