Le migliori gaffes del principe Filippo

Il Principe Filippo, oltre che Duca di Edimburgo e consorte della regina Elisabetta II, è anche il Re delle gaffes: ecco le migliori

Nato come Principe Filippo di Grecia e Danimarca, il consorte della regina Elisabetta II prima del matrimonio rinunciò ai propri titoli greci, si battezzò con rito anglicano e adottò il cognome Mountbatten, per poi divenire – dopo la cerimonia nuziale – sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo.

Destinato a una vita nell’ombra di Sua Maestà, il principe Filippo in realtà negli anni è riuscito a distinguersi per la sua innata propensione alle gaffes, che non hanno risparmiato proprio nessuno, da Cate Blanchett a Barack Obama, passando per giornalisti, Primi Ministri, politici e la sua stessa moglie.

Sfogliate la gallery con la dovuta ironia per scoprire che a volte basta dimenticarsi di utilizzare il filtro tra cervello e bocca per passare alla storia, anche senza calzamaglia e cavallo bianco.

Le migliori gaffes del principe Filippo

Il principe Flippo e i non vedenti Durante una cerimonia a un cadetto 17enne che aveva perso la vista a causa di una bomba: «Lei non deve vederci molto bene, a giudicare dalla cravatta che indossa».
Il principe Flippo e l’arte A una mostra di arte primitiva, visitata quando la principessa Anna era ancora una bambina: «Sembrano i disegni che potrebbe portare a casa mia figlia».
Il principe Flippo e la franchezza In un discorso ufficiale del 1961: «Notoriamente non sono mai stato reticente nell’esprimere la mia opinione su argomenti di cui non so assolutamente nulla».
Il principe Filippo e Cate Blanchett A un ricevimento in cui incontra l’attrice Cate Blanchett.
Il principe Filippo: «Lei che lavoro fa?».
Cate Blanchett: «Lavoro nell'industria del cinema».
Il principe Filippo: «Ah bene. Sa, a casa abbiamo un apparecchio per i dvd e credo che non funzioni. C'è un cavo che esce da dietro. Sa mica dove deve andare?».
Il principe Filippo e Barack Obama All’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dopo che questi gli aveva raccontato di aver pranzato con i capi di stato di Cina, Russia e Gran Bretagna: «Lei riesce a trovare le differenze fra quei tre?».
Il principe Filippo e la prole Su sua figlia – la Principessa Anna – nota cavallerizza: «Se non produce gas intestinali o non mangia fieno, allora a lei non interessa».
Il principe Filippo e i non udenti A un gruppo di studenti non udenti, durante l’esibizione di una band che suonava tamburi caraibici a Cardiff nel 2000: «Sordi? Se state vicino a questi, ci credo che siete sordi».
Il principe Filippo e l’amore per la birra Durante la visita ufficiale in Italia nel 2000, l’allora Primo Ministro Giuliano Amato fa per offrirgli un vino pregiato durante una cena ufficiale, e lui replica: «Datemi una birra. Non mi interessa di che genere, datemi solamente una birra».
Il principe Filippo e la memoria visiva Durante il Giubileo d’Oro della Regina nel 2002, domanda a Simon Kelner, uno dei giornalisti più famosi del Regno Unito, chi fosse: «Sono il direttore dell’Independent», replica Kelner.
Il principe Filippo: «Cosa ci fa qua?».
Simon Kelner: «Mi avete invitato voi».
Il principe Filippo: «Beh, non doveva venire per forza».
Il principe Filippo e la vecchiaia (di sua moglie) Nel 1999, in una intervista ufficiale: «Chi dice che la regina non abdicherà? Io non penso che giovi all'immagine del marchio avere un ottuagenario ai vertici. Inevitabilmente a una certa età le facoltà cominciano a venir meno. E ritengo che per questo sia senz'altro molto meglio lasciare il timone quando si è ancora nel pieno delle proprie capacità che aspettare fino a quando non ti cominciano a dire che è giunto il tempo di ritirarti perché sei diventato davvero tremebondo».
Il principe Filippo e il concetto di divertimento Durante una visita ufficiale in Canada: «Non siamo venuti qui per stare meglio. Abbiamo altri modi per divertirci».
Il principe Filippo e gli stereotipi (prima parte) A un giovane inglese che faceva trekking in Papua Nuova Guinea, durante la visita ufficiale del 1998: «Sei riuscito a non farti mangiare, eh?».
Il principe Filippo e i viaggi confortevoli Nel 2002, in un’intervista rilasciata al termine di una visita ufficiale: «Se voi viaggiaste tanto quanto noi, apprezzereste le migliorie nel design degli aerei per quanto riguarda la diminuzione del rumore e del comfort. A meno che voi non viaggiate in quella chiamata economy class, che sembra terrificante».
Il principe Filippo e gli stereotipi (seconda parte) In Africa nel 1984, a una donna che gli consegnava un omaggio: «Ma lei è una donna, vero?».
Il principe Filippo e la galanteria Durante un’intervista: «Se un uomo apre la portiera dell'auto alla moglie o è nuova l'auto o è nuova la moglie»
Il principe Filippo e gli stereotipi (terza parte) Durante una visita in Scozia, parlando con un istruttore di guida. «Come riesce a tenere i nativi lontani dall’alcol per il tempo necessario perché passino il test di guida?».
Il principe Filippo e la società interraziale Al politico conservatore Lord Taylor of Warwick, i cui genitori erano giamaicani, rivolge la domanda: «E lei da quale parte esotica del mondo arriva?». Il suo interlocutore replica: «Da Birmingham».
Il principe Carlo e la bellezza femminile In una lettera, poi resa pubblica, scritta alla Principessa Diana in occasione del divorzio dal figlio Carlo: «Non so quale uomo sano di mente possa lasciarti per Camilla».
Il principe Filippo e gli stereotipi (quarta parte) Durante un viaggio in Cina nel 1986: «Se ha quattro gambe, ma non è una sedia, se ha due ali, ma non è un aereo e se nuota, ma non è un sottomarino, allora i Cantonesi lo mangeranno».
Il principe Filippo e la scaltrezza In un’intervista dichiara: «È una mia consuetudine invariabile quella di dire qualcosa di carino all’inizio per essere poi scusato se dovessi dire qualcosa di inappropriato più avanti».
Il principe Filippo e gli stereotipi (quinta parte) Durante una visita ufficiale in Australia chiede al leader degli aborigeni australiani, William Brin: «Vi tirate ancora le lance l’un l’altro?».