Quando la moda incontra (e racconta) storie uniche e speciali
Entra nel vivo Dress Your Story, il progetto di Amazon nato dall’incontro tra la moda, l’eccellenza tessile italiana e la volontà dei dipendenti dell’azienda di raccontare e raccontarsi nelle proprie passioni, hobby, esperienze di vita.
Rivelate le prime sei storie (ne abbiamo parlato qui), in questa seconda fase del progetto Amazon ne svela altre sei. In più, l'azienda presenta i 25 bozzetti frutto dell’ingegno e della creatività degli studenti del corso di Fashion Design di IED Roma.
Confronto, dialogo, creazione
Il processo di creazione dei bozzetti è cominciato con una prima fase di incontro tra gli studenti dello IED e i 25 dipendenti Amazon scelti per dare un volto al progetto Dress Your Story.
Da questo confronto è partita la sfida per i giovani futuri stilisti: immaginare un capo d’abbigliamento speciale per ciascun dipendente, partendo dai suoi interessi e vissuto.
Sono nate così 25 proposte di abiti e capi che parlano al cuore della persona che le ha ispirate, interpretando, con colori, forme e pattern di stampa, frammenti di vita e passioni personali.
Ciascuno di essi è un piccolo pezzo che, unito agli altri, crea il manifesto generale con cui Amazon ha deciso di ribadire con forza l’importanza di esprimere appieno sé stessi e le proprie attitudini, anche sul luogo di lavoro.
Diversità, equità e inclusione costituiscono, infatti, i valori fondamentali per creare un ambiente in cui è più piacevole e stimolante lavorare, confrontarsi e proporre idee.
Dall’unicità dei singoli, all’inclusione di tutti
Tra le candidature selezionate da Amazon, quella di Marco Sasso (nella foto sopra), 37 anni, operatore di magazzino presso il Deposito di smistamento Amazon di Brandizzo, vicino Torino, ha colpito per l'energia e la forza trasformativa. Appassionato di teatro, Marco ha studiato musical e danza. Dopo un lutto e una pausa dalle scene, nel 2015 si è avvicinato al mondo delle Drag Queen: lì è nata Lucrezia Borkia, un alter ego che Marco ha portato dal palco all'azienda, tra i suoi colleghi, con cui condivide momenti di crescita e scambio sulle tematiche della comunità LGBTQIA+.
Il capo ideato dagli studenti dello IED intorno alle sue forme da Drag Queen è una mantella in maglia che lascia intravvedere la figura sinuosa, regalando un tocco di sfrontatezza, esaltata dal bottone sulla scollatura. Le tonalità di arancione brillante richiamano uno degli outfit di Lucrezia Borkia, omaggio a Tina Turner. Il pattern è una stilizzazione geometrica dell’unione dei simboli maschile e femminile, che, fondendosi insieme, rompono gli schemi e regalano un caleidoscopio di forme.
Anna Gasparre (nella foto sopra), 34 anni, lavora come Operation Supervisor nel deposito di smistamento di Bitonto. Della sua candidatura ha colpito l'animo romantico e introspettivo. Ha una passione per i tramonti, di cui le piace cogliere le differenti sfumature di colore.
Il suo capo preferito è il blazer, che rispecchia la sua sensualità e le dona un tocco di classe e carattere. Partendo da qui gli studenti dello IED hanno disegnato per lei uno speciale gilet creato sul modello di un blazer doppiopetto. Il pattern coniuga le sue origini, riprendendo alcuni motivi dell’architettura sacra pugliese, con un’estetica romantica e pastello. La scelta cromatica? Non poteva che ispirarsi a un tramonto marino, quando il sole si fonde con l’acqua rompendosi in un milione di riflessi dal rosa all’arancio.
Sempre ispirandosi a un tratto distintivo della vita di Andrea Meles (nella foto sopra), 57 anni, Auditor Instructor nel Centro di distribuzione di Piacenza, gli studenti dello IED hanno creato per lui un maglione che vuole ricordare le divise dei Vigili del Fuoco. Volontario da oltre 25 anni, oggi Andrea è Capo Squadra del comando Vigili del Fuoco di Milano. Nel capo realizzato per lui il richiamo alla divisa è riproposto nel colletto e nelle righe orizzontali, omaggio alle strisce catarifrangenti.
A completare il suo profilo personale, due amori speciali: la sua famiglia al femminile - lui e sua moglie hanno tre figlie - e la sua casa: nel tempo libero si diletta con il bricolage e gli piace trascorrere momenti conviviali con gli amici. E una nota romantica: per il venticinquesimo anniversario di matrimonio, lui e sua moglie si sono scambiati due fedi, acquistate su Amazon.
Nata a Carrara, Illen Fessahie Ghebrat (nella foto sopra), 45 anni, si è trasferita in Veneto con la famiglia e oggi lavora a Vigonza, vicino a Padova. Come ingegnera, in Amazon si occupa dell’efficientamento energetico dei siti a livello europeo e di sostenibilità. Dal 2021, insieme ad altri colleghi, segue anche il progetto in italiano del “Black Employees Network”, un gruppo interno all’azienda aperto a tutti i dipendenti, appartenenti alla black community o alleati, con l’obiettivo di porsi come spazio di confronto, crescita e supporto, promuovendo una cultura inclusiva.
Appassionata di mare, musica e attività all’aperto, dalla sua passione per lo sport e per gli abiti sportivi si sono fatti ispirare gli studenti dello IED, che per lei hanno creato un pullover aderente che gioca con l’idea di camuffare la maglia da tessuto tecnico. Anche il pattern e i colori riportano a un universo particolarmente caro a Illen, quello del film Marvel Wakanda Forever, dove donne nere, forti, orgogliose e geniali lavorano insieme per disegnare un futuro migliore per tutti.
47 anni, originaria di Palermo, ma occupata nel Centro di distribuzione di Novara come operatrice di magazzino, Roberta Alioto (nella foto sopra) si definisce una “geometra creativa”. Esprime la sua vena artistica creando nuovi oggetti partendo dal recupero di rifiuti, facendosi ispirare dalla natura, soprattutto il mare e il verde della sua terra, la Sicilia, piena di colori intensi e profumati. Un entusiasmo e attaccamento alla vita che Roberta ha fatto suoi durante i momenti difficili di una malattia, che le hanno lasciato il desiderio profondo di trasmettere energia e positività a chiunque incontri.
Il capo realizzato per lei è una tela da pittore: il verde della natura abbraccia il rosa, in ondate che ricordano la macchia mediterranea. Non solo, il rosa e le linee vogliono essere anche un omaggio e un richiamo al colore della ricerca e prevenzione del tumore al seno, in cui Roberta è impegnata come attivista. L’abito è ispirato al modello di una mantella, un capo morbido e versatile, che evidenzia la sua femminilità attraverso gli spacchi laterali e le linee. L’abbottonatura frontale lo rende un capo facile da indossare e comodo, per accogliere la vivacità della protagonista.
Ultima storia in lista in questa seconda puntata del progetto è quella di Simone Perissinotto (nella foto sopra). 35 anni, Shift Manager nel centro di smistamento di Roma Magliana, si definisce una persona poliedrica, amante della natura, della street photography, della cultura urban, e dello sport di competizione individuale.
Dopo il crossfit ha scoperto il weightlifting, il sollevamento pesi olimpionico, che pratica da qualche anno. Per lui gli studenti hanno ideato un maglione con collo a lupetto, che ben esalta la sua fisicità da sportivo, senza rinunciare alla praticità e comodità. Il pattern geometrico richiama i pesi che Simone solleva durante gli allenamenti. Nella scelta terrigna dei toni cromatici, verde e marrone, si nasconde un omaggio alla sua opera letteraria preferita, “Il Signore degli Anelli”, in particolare agli abiti e ai mantelli degli Hobbit.
Per saperne di più sul progetto visita aboutamazon.it.
Credits:
Foto: Marco Mezzani
Video: Piccolissimo Film
Mua: Silvia Acquapendente / Samia Mohsein
Hair: Silvia Acquapendente / Nazareno Yamelinets
Production: Ana Maria Matasel
Creative e Art Direction: Sara Moschini e Daniela Losini
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