Film e serie tv sul razzismo da vedere per capire meglio quello che sta succedendo nel mondo
«Non sono razzista ma…» solitamente è l'inizio di un'affermazione legata a doppio filo con gli stereotipi più ricorrenti.
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D'altra parte cadere in questi giudizi viziati è più semplice di quanto non sembri: sviluppare un pensiero antirazzista, inclusivo e libero dai retaggi culturali è faticoso ed è frutto di un esercizio quotidiano e costante, perché l’antirazzismo è una pratica che si esercita per tutta la vita.
Ecco perché ora più che mai, ora che le parole inclusione, diversità e integrazione sono entrate nel linguaggio quotidiano, è importante capire cosa c'è dietro a quei retaggi culturali che ci portano a "non essere razzisti ma...", così profondamente radicati in molti aspetti della nostra vita e del nostro modo di pensare.
Per farci aiutare a capire meglio di cosa stiamo realmente parlando abbiamo chiesto a Irene Facheris e Bellamy, protagoniste della seconda serie del podcast Audible Original Equalitalk, dedicato al Razzismo Made in Italy (più in basso vi raccontiamo meglio di cosa si tratta), di consigliarci alcuni film e serie tv sul razzismo che possano aprirci gli occhi su cosa significa davvero il razzismo, oggi, nel mondo.
Film e serie tv sul razzismo da vedere
(Continua sotto la foto)
Dear White People
Si tratta di una serie originale Netflix – ispirata al film omonimo di Simien del 2014 – che racconta la vita nel campus di un gruppo di studenti afroamericani, alle prese con le discriminazioni più o meno velate che la prestigiosa e prevalentemente “bianca” Winchester University perpetra verso le minoranze.
Nello specifico, Dear White People è una serie tv sul razzismo che cerca di raccontare la contraddittoria America lasciata in eredità da Obama, in conflitto fra l’accresciuta consapevolezza del Black Movement e l’assoluta necessità di movimenti di protesta come il Black Lives Matter per far fronte a delle ingiustizie ancora radicate.
Selma
Guidata dal dottor Martin Luther King Jr., la marcia da Selma a Montgomery culminò con l'approvazione del Voting Rights Act del 1965, un atto legislativo fondamentale firmato in legge dal presidente Lyndon B. Johnson che metteva al bando le pratiche di voto discriminatorie in tutto il mondo.
The Hate You Give
Questo film, basato sull'omonimo romanzo, anche se si presenta come un semplice dramma familiare, raggiunge un buon equilibrio tra la storia di formazione e il dramma sociale. È una autentica rappresentazione della brutalità della polizia e di come il razzismo si intersechi col classismo.
Una giovane donna di nome Starr (Amandla Stenberg) assiste alla sparatoria fatale del suo migliore amico per mano di un poliziotto, si trova all'improvviso ad essere un'adolescente nera in un'area prevalentemente bianca e tutto ciò che ne comporta.
Fruitvale Station
Questo film biografico racconta la storia di Oscar Grant III, un giovane ucciso nel 2009 da un agente di polizia a Oakland, in California.
È una storia molto triste che mostra la nuda e cruda realtà del pregiudizio razziale reale all'interno delle forze dell'ordine.
Malcolm X
Ennesimo successo di Spike Lee: questo film biografico sull'attivista nero è ampiamente considerato uno dei suoi lavori migliori.
Molte delle parole di Malcolm X sulla supremazia bianca e sull'evoluzione del razzismo sono applicabili ancora oggi, anche in Italia.
I Am Not Your Negro
Lo straordinario documentario I Am Not Your Negro è stato diretto da Raoul Peck. Ma è stato scritto dallo scrittore e critico sociale James Baldwin, morto 30 anni prima, nel 1987.
Questo non è un documentario su James Baldwin, anche se certamente parla di lui. Invece, dà nuova vita e voce a Baldwin.
È un documento di un paese attraverso un acuto osservatore e un pensatore spietato. È un saggio-libro di memorie cinematografico che denuncia senza filtri gli effetti della White supremacy negli USA. È vitale e scomodo.
Never have I ever
Serie originale Netflix del 2020 creata da Mindy Kaling e Lang Fisher.
La protagonista è Devi Vishwakumar, una ragazza americana di origini indiane che, durante il secondo anno di scuola superiore, decide di cambiare la sua vita per migliorare il suo status sociale.
Il podcast per approfondire
Razzismo Made in Italy è un podcast Audible Original a cura Irene Facheris e Bellamy, che racconta il rapporto che l’Italia e gli italiani hanno con il razzismo e come iniziare a farci davvero i conti.
Le due autrici – formatrice, scrittrice e attivista femminista l’una e cultural curator, attivista e fondatrice di Afroitalian Souls l’altra – nel corso del podcast passano in rassegna tutti gli ambiti in cui si radica il razzismo, dalla storia al linguaggio dei media, chiamando in causa aneddoti personali, fatti storici o recentissimi come il movimento Black Lives Matter e fornendo anche spunti culturali e pop (serie tv, libri e musicisti) per aiutarci a costruire giorno dopo giorno un pensiero antirazzista.
Insieme a loro, tre ospiti d’eccezione aiuteranno a mettere meglio a fuoco alcuni aspetti del razzismo.
Nel secondo episodio Irene e Bellamy dialogano con la prof.ssa Angelica Pesarini, docente di Sociologia alla New York University di Firenze, per spiegare la percezione distorta collettiva riguardo al passato storico italiano che sta alla base del mito “Italiani brava gente”.
La N-word e il linguaggio dei media è la tematica affidata alle parole e all’esperienza di Angelo Boccato, giornalista esperto di politica e diritti umani, ospite della terza puntata.
L’ultimo ospite, la scrittrice di migrazione e transculturalità Igialba Scego, pone l’attenzione sugli effetti prodotti da una mentalità ancora fortemente coloniale ed eurocentrica su diverse aree della società.
Il risultato è una guida per diventare antirazzisti in 10 episodi da 45 minuti ciascuno, che fornisce esempi concreti e indicazioni pratiche per aiutare tutti a decolonizzare la mente e chiudere definitivamente le porte agli stereotipi e ai retaggi coloniali.
Una disamina accurata che non esclude alcun ambito, anche quelli apparentemente lontani da ogni macchia o peccato, come le associazioni umanitarie che operano in Africa.
Chi è Irene Facheris?
Irene Facheris è una formatrice, scrittrice, podcaster e attivista femminista. È presidente dell’associazione no profit Bossy, nata nel 2014. Nel 2016 ha creato la videorubrica per ragazzз Parità in Pillole, che ha tenuto sul suo canale Youtube in partnership diretta con Google, fino alla fine del 2019. Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno.
Chi è Bellamy?
Bellamy è co-fondatrice e media producer di Afroitalian Souls, cultural curator e attivista. Attualmente si occupa di comunicazione per associazioni umanitarie e di coordinamento di progetti di cooperazione internazionale.
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