Milano Fashion Week: il recap di Grazia.it con tutte le tendenze e le novità per l’autunno-inverno 2022-2023
In una settimana difficile, in cui una la notizia dell’invasione russa in Ucraina è arrivata come un fulmine a ciel sereno sconvolgendo il mondo intero, a Milano è andata in scena la settimana della moda.
Sono stati in molti a storcere il naso e a invocare a gran voce uno stop in segno di rispetto per la tragica situazione che sta vivendo il popolo ucraino, ma un settore come quello della moda che dà lavoro a migliaia di persone, che è stato messo a dura prova da due anni di pandemia e che aspettava da tanto questa nuova ripartenza non poteva fermarsi, non di nuovo.
Ed è così che tra, uno sguardo preoccupato alle ultime notizie e uno alle passerelle, le strade di Milano sono tornate a riempirsi di influencer, giornalisti, buyer e addetti ai lavori e, nonostante lo spirito non fosse dei migliori, la grande macchina della moda si è rimessa in moto con un calendario fitto di appuntamenti e sfilate.
Questa nuova edizione della Milano Fashion Week è stata segnata da grandi ritorni: quello di marchi come Gucci e Dsquared2 che dopo anni sono tornati a sfilare dal vivo in città, ma anche quello di celeb internazionali del calibro di Rihanna, Sharon Stone e Anne Hathaway che sono tornate a popolare il front row.
È stata la settimana di debutti tanto attesi, come quello di Glenn Martens da Diesel, di Matthew Blazer da Bottega Veneta e del duo Serhat Isik e Benjamin A. Huseby da Trussardi.
E anche di show che hanno lasciato il segno, come quello di Giorgio Armani che ha deciso di sfilare senza musica, per mostrare la sua solidarietà alla persone ucraine coinvolte in questa tragedia.
Ma è stata anche una Fashion Week piena di eventi e presentazioni, in cui grandi e piccoli brand hanno avuto la possibilità di presentare al pubblico le loro nuove collezioni per l’autunno-inverno 2022-2023
Noi abbiamo raccolto alcune delle più interessanti, scopritele tutte sfogliando la nostra gallery.
MFW: le novità per l’autunno-inverno 2022-2023
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Avvolgenti, coloratissime e sostenibili: sono le pellicce artigianali di Alabama Muse, brand nato dalla creatività dI Alice Gentilucci che ha saputo combinare perfettamente la sua passione per questo capospalla con il suo grande amore per gli animali. La collezione per l’autunno-inverno 2022-2023 è un trionfo di colori vivaci, speciali lavorazioni a mano e giochi di intarsi. Tutti i modelli sono realizzati con tinture vegetali e materiali innovativi che simulano il pelo degli animali. Sono Made in Italy e lavorati a mano e per questo uno diverso dall’altro. Ispirata a grandi personalità del mondo del cinema come David Lynch e Quentin Tarantino e i personaggi di film iconici come “Absolute Beginners” o “I Tenenbaum”, questa linea di animal friendly fur è dedicata a donne e uomini dallo spirito ribelle che amano divertirsi con la moda e hanno uno stile personale fuori dagli schemi. La collezione è infatti no gender, ma include anche cinque pellicce maschili con martingala sul retro e chiusura anni ’70.
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Vivere con passione ma soprattutto a colori: è questo l’imperativo di OOF WEAR che per l’autunno-inverno 2022-2023 ha presentato la sua “Retro Pop Future” una collezione per lei e per lui che guarda già al futuro, pur non dimenticando il passato. Ispirazione sportiva e altissimo tasso di stile per i capispalla le cui silhouette voluminose e i colori accesi ci fanno subito fare un tuffo negli anni ’80. I modelli che scalderanno il prossimo inverno sono versatili, funzionali e realizzati con materiali green. Piumini e gilet in nylon leggero sono disponibili in diverse lunghezze e proposti anche in tessuto tecnico water resistant. Strizzano l’occhio alle ultime tendenze, i piumini con imbottitura green dall’ aspetto crinckle e le nuove eco-pellicce dalle stampe floreali o dai più audaci motivi maculati. Il fit oversize dei capispalla contraddistingue anche le maglie color block con lavorazione a coste e i gilet di lana. Così come i pantaloni e le tute in nylon della capsule active wear dal gusto vintage. Colori pop, tinte fluo, fantasie psichedeliche e il mix & match di altre stampe grafiche fanno risaltare ancora di più il mood gioioso e positivo della collezione che traspare anche da “Let’s Dance”, il fashion film d’autore con il brand ha voluto presentarla durante la settimana della moda. Un video ironico e colorato, diretto dal regista Andrea Calvetti, sullo sfondo delle illustrazioni di Jonas Kalmbach e sotto la direzione artistica di Sofrito Kiski e Calvetti, che ha saputo cogliere perfettamente lo spirito irriverente e l’essenza della collezione FW22-23 del brand.
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Leggerezza e libertà di movimento sono il fil rouge della collezione FW22-23 di Martino Midali che si distingue per le sue linee morbide e avvolgenti e i suoi volumi ampi e rilassati. La prossima stagione saranno i capi in maglia al centro dell’attenzione: non solo maglioni dall’anima morbida e tattile, ma anche capispalla cozy, abitini che si adattano a qualunque silhouette, poncho versatili e mantelle. I colori sono caldi, ma non mancano tocchi di colore più intensi, come il fucsia, il malva, il bordeaux e tutte le sfumature del verde. Il rosso esalta bluse dal collo ad anello e pantaloni a gamba larga. Giallo zafferano e arancione fanno risaltare le giacche, ma c’è spazio anche per qualche tocco di bianco ottico e nero, per motivi animalier, intarsi geometrici, righe e stampe check. Tra i pezzi cult del prossimo inverno, i cappotti in lana, alpaca, velour e tweed e le finte pellicce dai colori pop, pensate per dare una sferzata di energia al guardaroba di stagione. Ma la Milano Fashion Week è stata anche l’occasione svelare la nuova fase di sperimentazione stilistica del brand che ha presentato diverse mini capsule collection. Come l’esclusiva linea di kimono di fattura artigianale che giocano sul contrasto di materiali come velluto e tessuti stampati e sono immaginati in abbinamento anche a look streetwear. O la speciale limited edition di Friulane, le tradizionali pantofole delle contadine venete. Un simbolo di eleganza e artigianalità che il brand ha voluto rivisitare per la nuova stagione. Le scarpe sono infatti realizzate con materiali riciclati, presentano motivi jacquard 100% Made in Italy e sono create nello storico distretto tessile di Como. Coloratissime, sono declinate in tutte le tonalità della palette, da quelle neutre a quelle più intense, per poter essere indossate dall’alba al tramonto, sia con i look sportivi che con le mise più formali e ricercate.
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Innovazione, studio e qualità saranno il punto di forza di Cividini anche il prossimo autunno-inverno. La nuova collezione FW22-23 è infatti un vero e proprio omaggio all’artigianalità italiana. Il design rimane minimale e le forme semplici, a cambiare sono i filati, i tessuti, i colori, le silhouette e i piccoli dettagli. Un pezzo basic del guardaroba, come la camicia bianca di popeline, si trasforma in un capo originale grazie all’aggiunta di un motivo plastron sul davanti e la piega sulle maniche. Anche un semplice abito al ginocchio in merino ritrova un nuovo appeal con la coulisse sul davanti e l’inedita coloritura ad aerografo sfumato a diversi colori. I pantaloni ampi e dritti si portano con cintura stretta in vita. E si trasforma anche il maglione di cashmere super chic che diventa corto alla vita e si rinnova con il suo cappuccio a coste. Proprio come le polo a coste di seta con bande intarsiate al centro manica. Pensati per venire incontro alle esigenze (e ai gusti) delle donne contemporanee, gli scamiciati dai tagli grafici, i parka dall’effetto trapuntato, i tank top aderenti e le gonne dai motivi check e a stampa Tie-dye. A dare un tocco urban alla collezione ci pensano invece borse, calzature e piccoli accessori in vernice, nappa o con capra a stampa leopardata.
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È una celebrazione del rispetto di sé e un omaggio alla forza interiore femminile, la collezione autunno-inverno 2022-2023 di Anteprima che invita le donne ad accettarsi, a non avere paura di mostrarsi per quello che sono e a rimanere sempre fedeli a sé stesse e avere più fiducia in sé. "La vita delle donne è in costante cambiamento: le diverse fasi della vita si evolvono per mezzo di fattori esterni e cambiamenti sociali, che conducono inevitabilmente alla continua ricerca di un nuovo senso del sé. Talvolta però, l'aspetto esteriore non corrisponde a quello interiore, ed è difficile far convivere queste differenti prospettive del sé. La collezione AI22 si rivolge a tutte le donne, affinché ognuna di loro abbia un cuore che non conosce paura” ha sottolineato Izumi Ogino, il direttore creativo del brand. Dalla collezione emerge una gran voglia di evasione e il rinnovato desiderio di look occasionali e stravaganti. Le gonne si portano con gilet svolazzanti in tessuto metallizzato dai colori terrosi. A illuminare il guardaroba per l’inverno c’è la maglia semi trasparente in filato metallico riciclato con collo alto in cashmere che si porta con una gonna a tubino in argento laminata in pelle vegan. Per il giorno invece via libera a mantelle oversize, da abbinare a pantaloni a gamba larga, e ai capispalla in tessuto trapuntato, da portare con camicia in chiffon di seta con motivo Damasco e shorts verdi che si fermano a metà coscia.
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Ha fatto il suo debutto alla Milano Fashion Week, Husky che è entrato per la prima volta nel calendario ufficiale delle sfilate per presentare - con un video trasmesso sulla piattaforma di Camera Nazionale della Moda - la sua collezione FW22-23 in cui si fondono innovazione e sartorialità. Ispirato alla rinascita europea di fine anni ’40 e a quella attuale del post pandemia, il color block dalle tonalità eccentriche attraversa l’intera collezione che si sviluppa attraverso diverse tematiche. C’è il filone bon-ton, con i suoi completi giacca-gonna in lana e cashmere con bottoni gioiello; quello di outerwear, con i piumini 50 grammi e i capispalla che strizzano l’occhio al mondo tecnico; e quello più casual con le nuove felpe in lana Merinos e dettagli in nylon. I materiali sono ecologici e innovativi, come i twill di seta idrorepellente, il nylon con inserti in pelle green, il velluto trapuntato, il cashmere o la lana Merinos. Tra i pezzi chiave della collezione, i capispalla. La storica hunting jacket Husky, nata nel 1965, viene rivisitata per la prossima stagione in chiave iper femminile. L’iconica giacca da caccia trapuntata in nylon, un vero status symbol indossato anche dai membri della Royal Family per le passeggiate a cavallo, diventa il nuovo must per la città, da abbinare a minigonne dal gusto retrò e pantaloni a sigaretta. Il parka è invece proposto in versione luxury e impreziosito da ricami Deco.
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Ha scelto un invito 100% naturale e sostenibile per debuttare in questa edizione della settimana della moda, Cuoio di Toscana, brand del Consorzio Vero Cuoio Italiano che ha presentato per la prima volta a Milano la sua nuova etichetta green. Il cuoio - ottenuto con una concia lenta al vegetale, un processo di lavorazione antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho - è l’indiscusso protagonista di questa linea di borse e accessori. La collezione per l’autunno-inverno 2022-2023 con la nuova firma si compone da cinque borse e un paio di mocassini realizzati a mano da maestri artigiani ed è stata presentata con un video che incarna proprio l’anima artigianale e sostenibile del brand. La tote bag è disponibile in formato mini e maxi. All’interno della scocca esterna in cuoio intrecciato, è racchiusa una shopper in iuta personalizzata con le illustrazioni di Giorgia Ascolani che raccontano l’universo di Cuoio di Toscana e il suo percorso verso un modello "zero-waste" di economia circolare. La sacca con coulisse è impreziosita da un manico effetto velvet: può essere usata come sacca porta oggetti dentro la Tote o essere indossata da sola, staccando semplicemente i bottoni dal fondo. I mocassini, per lui e per lei, hanno invece la suola verde e una tomaia realizzata con pelle conciata con tannini vegetali, colorata e rifinita a mano. A garanzia dell’autenticità del cuoio Made in Italy, uno charm con le iniziali del brand che contraddistinguono tutti gli accessori.
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Prosegue il viaggio attraverso l’Italia di Crida che per l’autunno-inverno 2022-2023 ha voluto dedicare alla Lombardia, proprio in quel territorio in cui continua a lavorare e a produrre i suoi abiti, la sua nuova collezione. Il brand per la prossima stagione ha presentato una collezione che ruota intorno a tre parole chiave: grandezza, innovazione e artigianalità. “Grandezza” perché, oltre ai suoi capisaldi, come gli chemisier in seta e gli abiti da giorno e da sera, il brand ha arricchito la sua proposta con qualche novità come le giacche in tweed dal taglio maschile, le gonne in lana, seta e velluto o i wrap dress in seta con drappeggio in vita che hanno i colori delle acque del lago d’Iseo. “Innovazione” per via della grande ricerca di materiali italiani, pregiati e sostenibili. “Artigianalità” perché il brand, che ha fatto della qualità e del Made in Italy il suo punto di forza, in questa collezione punta tutto sugli accessori artigianali, come le cinture a catena con borchiette e i cappellini di cachemire, i guanti dai colori vitaminici. La collezione FW22-23, i cui colori spaziano dal nero al grigio, dal giallo al turchese fino alle più brillanti sfumature di fucsia, viola, blu elettrico e rosa acceso, rende omaggio all’artigianalità più antica della Lombardia con il pizzo di Cantù, fatto al tombolo e usato per reggiseni colorati e preziosi, da sfoggiare sotto giacche e camicie.
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Camera Nazionale della Moda Italiana continua a promuovere i giovani talenti dell’industria della Moda dando loro visibilità a livello internazionale e coinvolgendoli in sempre nuovi progetti. In occasione della settimana della moda, negli spazi dell’ADI Design Museum, ha inaugurato il suo Fashion Hub con un evento speciale durante il quale è stato designato il vincitore del premio assegnato da Camera Buyer Italia – The Best Shops al brand Raree. Per tutta la durata della Fashion Week talenti emergenti e buyer hanno avuto modo di confrontarsi in tutta una serie di meeting ad hoc ed è stata anche l’occasione per presentare nuovi progetti importanti. A partire da “We Are Made in Italy”, nato per dare la possibilità a cinque giovani designer di presentare le loro creazioni in uno spazio dedicato, o da “Designers for Ethical Fashion”, progetto legato al tema della moda etica che coinvolge piccoli brand impegnati nel sociale. Come SEP che ha coinvolto per la produzione di una linea di accessori, 500 artiste ricamatrici nel campo di Jerash in Giordania; come Ara Lumiere che ha presentato una collezione ready-to-wear realizzata da donne vittime di attacchi con l’acido; o Cartiera che assume rifugiati, richiedenti asilo e altre persone in condizioni di svantaggio. Nel corso della settimana è partita anche la quinta edizione del progetto “Designer for the Planet” a cui hanno preso parte i brand sostenibili BENNU, Acidalatte, DassùYAmoroso, Vernisse e Raree Show. E anche la 7° edizione di “Budapest Select”, progetto nato dalla partnership tra CNMI e l’Hungarian Fashion & Design Agency, per supportare un gruppo di brand emergenti ungheresi. Inoltre, i marchi ABODI, CUKOVY, Elysian, Kata Szegedi, NINI, THEFOUR e ZSIGMOND hanno presentato le loro creazioni all’interno del Fashion Hub, mentre i designer ABODI, Elysian, Kata Szegedi e THEFOUR hanno svelato le loro collezioni durante il fashion show collettivo “Budapest Select FW22-23”.
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È tornato a sfilare dopo un periodo di stop, Ennio Capasa che ha pensato bene di allestire il suo fashion show nel backstage del Teatro degli Arcimboldi. Al centro della nuova collezione per il prossimo autunno-inverno la sua nuova idea di tailoring e l’alta sartoria. I tailleur si possono indossare con la gonna, con i pantaloni o con entrambi. I capi di sportswear si sfoggiano rigorosamente a gambe nude, gli abiti si abbinano a pantaloni comodi e fluidi e le giacche, tagliate al laser e termosaldate, presentano dettagli sartoriali sulle maniche o sui revers. “Ho sempre lavorato con la volontà di rompere i confini, tra formale ed informale, tra giorno e sera e considerando il genere una convenzione. Tutti i capi presentati in collezione sono genderless, e sono acquistabili in un ampio range di taglie” ha sottolineato lo stilista la cui collezione FW22-23 strizza l’occhio alla sostenibilità. I materiali e lavorazioni sono realizzate nel pieno rispetto dell’ambiente e lo stesso allestimento della sfilata è stato creato usando materiali già presenti all’interno del teatro. A completarla, la linea di scarpe dalle forme a punta o quadrata, con tacchi scultorei o a rocchetto, e i gioielli genderless in argento e oro etici creati in collaborazione con Gianni De Benedittis di Futuro Remoto.
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Affrontare la vita con positività e ironia e saper cogliere le sue sfumature più originali e divertenti: è questo l’imperativo della donna di Veronica Iorio, una donna sognatrice che risponde alle difficoltà della vita con il sorriso, si rifugia nella sua fantasia creativa e si sente a proprio agio indossando colori pastello, macro all over di carte e gioielli. La collezione per l’autunno-inverno 2022-2023 della stilista, che mescola tessuti speciali come velluto, organza e tulle, vive di contrasti. Da una parte ci sono i mini abiti pensati per la sera, la cappa nera brillante e i capi effetto “bling bling”, realizzati con fibre metalliche, arricchiti da pagliuzze oro e decorati con le paillettes. Dall’altra ci sono i più classici tailleur doppiopetto e monopetto, i capi declinati in una stampa pied de poule dai toni baby, le gonne lunghe con bottoni sul davanti e i top stampati o pieni di volant. Anche la palette di colori è ampia e variegata e accanto alle più dolci sfumature rosa e azzurro pastello si affiancano nuance più brillanti come il blu, il rosa bronzato e il giallo.
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Nata dalla collaborazione con l’architetto e designer Patricia Urquiola, “Habito” è la nuova Signature Collection di Weekend Max Mara che celebra la decima edizione del progetto “Signature Collection” del brand e che è stata presentata durante la Milano Fashion Week. Dedicata a una donna che ama viaggiare questa nuova collezione per l’autunno-inverno 2022-2023 si distingue per giochi di colore e texture e per le sue linee ampie e disinvolte e rispecchia a pieno il DNA di Weekend Max Mara. “Habito in spagnolo ha il duplice significato di ‘abitudine’ e di ‘abitare’. Il mio lavoro consiste nel ricercare ogni giorno il modo in cui possiamo abitare uno spazio o vivere un’esperienza, sotto molteplici aspetti. Quindi, perché no, anche gli abiti possono far parte di questa ricerca. Dopotutto sono parti della nostra casa che ci portiamo dietro nel nostro percorso. La narrativa di questo progetto è incentrata su capi di abbigliamento che ti accolgono proprio come una casa, un habitat emozionale” ha spiegato Patricia Urquiola. I capi sono multitasking: la camicia si trasforma in maglione mentre cappotti e giacche trapuntate si fondono insieme in un unico capospalla. Proprio i cappotti sono uno dei pezzi chiave della collezione: sono caldi e avvolgenti, mixano lana, tessuti in maglia e nylon tecnico e sono una vera e propria reinterpretazione delle classiche silhouette del brand. Orli colorati, volumi e plissé rievocano i tradizionali capi spagnoli e sono un omaggio alle origini di Patricia Urquiola. E completano la collezione gli accessori: i Chelsea boots in pelle con suola platform e frange e l’iconica Pasticcino Bag proposte dall’architetto in due nuove varianti, in tessuto trapuntato dalle cuciture verticali e dai rfilessi iridescenti.
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É stata annunciata con un’installazione temporanea, collocata all’interno degli spazi della Rinascente, la prima brand experience di PANGAIA che nei giorni della Fashion Week ha offerto ai clienti e ai visitatori del punto vendita un’esperienza immersiva pensata per esaltare l’innovazione, la sperimentazione e i suoi valori fondanti. L’obiettivo del brand, la cui mission è quella di salvare il pianeta, è quello di creare uno spazio di vendita climate-positive. L’installazione infatti è solo l’ultima delle tante iniziative del PANGAIA Pact, progetto che testimonia l’attenzione del brand alla questione ambientale e il suo impegno nella costruzione di un modello di business che abbia un impatto positivo sulla Terra. L’installazione, allestita presso il Design Supermarket di Rinascente e visitabile fino al 3 aprile, è stata pensato per accompagnare gli ospiti lungo un viaggio alla scoperta delle caratteristiche del marchio. Sopra lo spazio dedicato alle vendite, progettato con un percorso circolare, un binario in movimento trasporta i prodotti PANGAIA a ciclo continuo. Ad accogliere gli ospiti un cartello che recita “Stai entrando in una zona a zero emissioni” e una serie di video che spiegano nel dettaglio le tecnologie e i materiali utilizzati dal brand. Gli scaffali sono stati disposti in modo tale formare una tavola periodica e sono un omaggio alle radici di PANGAIA, che affondano nella scienza. Le vetrine mettono in luce i progressi tecnologici più importanti raggiunti dal brand ed espone le sue più grandi innovazioni. Mentre all’interno dello store temporaneo i clienti avranno la possibilità di acquistare i prodotti essenziali del marchio, rappresentativi dell’attenzione del marchio al naturalismo high tech e all’innovazione attraverso la scienza.
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Si chiama “Pony Ride”, la nuova capsule collection realizzata da Max&Co. con il designer Efisio Rocco Marras, direttore creativo di I’M Isola Marras. Il grande amore per stampe e i colori del designer traspare da questa nuova collezione che sarà disponibile online e nei punti vendita del brand a partire da Settembre 2022 e che apre il secondo capitolo della serie &Co.LLABORATION, progetto ideato dal brand per coinvolgere grandi nomi della moda e talenti emergenti e dar vita insieme a nuove capsule in edizione limitata. A ispirare Marras il mondo dell’equitazione e in particolare un libro del fotografo Perry Ogden del 1999 che documenta le comunità Irish Traveller con i loro cavalli. La collezione è una rivisitazione dei grandi classici MAX&Co. che per l’occasione sono stati reinterpretati e stravolti con uno spirito ancora più giocoso. I colori della terra e le stampe plaid sono accese da tocchi di fucsia e verde acido. Abiti e giacche con gilet incorporati sfidano le convenzioni del womenswear e del menswear. Lo stesso nome dato alla capsule collection, Pony Ride, rispecchia bene l’attitudine e il mood della donna MAX&Co., una donna attiva, energica e sempre in movimento.
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Artigianalità e tecnologia si fondono nella collezione FW22-23 di Tombolini che riscrive i codici dell’uomo in una collezione dalla femminilità decisa. La sperimentazione del brand è sottolineata dalla grande varietà di materiali utilizzati: dai tessuti tecnici ai misti lana-cashmere, dalla pelle al camoscio al Cupro, tessuto green traspirante e resistente. Star della collezione, i capispalla come i blazer monopetto e doppiopetto, i cappotti e i trench in pelle. Il cappotto rosso, con maniche apribili e spacchi laterali, si indossa con pantaloni a gamba larga. La giacca di pelle si alterna a quella in camoscio e abiti in tessuto e camicie sono in 100% Cupro.
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L’amore e il rispetto per sé stesse si esprime anche attraverso ciò che si indossa: parola di Oblìque Creations che per l’autunno-inverno 2020-2023 ha presentato una collezione che parla di bellezza e unicità. A ispirarla, le pietre e i loro bellissimi colori. La palette infatti è ricchissima e passa da nuance neutre come il bianco, il beige e il nero a sfumature più accese di verde smeraldo, blu notte e rosa e tocchi brillanti di oro. Il guardaroba della donna di Oblìque Creations è composto da capi versatili e funzionali che si possono sfruttare in qualsiasi momento della giornata. I materiali sono naturali e sostenibili. I capi in ciniglia e in maglia sono morbidi e caldissimi. I completi giacca-pantalone hanno linee fluide e sono realizzati con tessuti che scivolano sul corpo. Le giacche in fresco lana dal taglio maschile sono esaltate da dettagli iperfemminili come il punto vita segnato, i bottoni in carta riciclata, le chiusure in metallo personalizzato o la gommatura d’oro. Il tencel si mescola alla maglieria, a inserti trasparenti e a ricami. In misto cashmere, la linea di accessori composta da cappelli e sciarpe con grafiche accattivanti e una piccola pelletteria pensata per completare con classe i look quotidiani.
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Ha portato in passerella la sua idea di femminilità e i valori etici che sono parte fondante della sua filosofia, Sophia Nubes che nella sua nuova collezione per la prossima stagione ha unito abilità sartoriale e dettagli streetwear. Tra volumi studiati, il rigore classico e una nuova versione couture del jersey, al centro dell’attenzione sono finite le capsule dedicate al denim e alla t-shirt. Ma anche felpe e capi basic che danno vita a un mix perfettamente equilibrato tra l’heritage del marchio e la contemporaneità dello stile. Nel presentare la nuova collezione FW22-23 ha voluto ribadire il suo supporto a temi umanitari importanti e rinnovare il suo sostegno a due associazioni italiane: “Fondazione Capellino”, per il supporto alla biodiversità ambientale e culturale, e “Wall of Dolls”, impegnata nella lotta contro ogni genere di violenza sulle donne. “C’è un momento nella vita in cui bisogna avere coraggio e andare comunque oltre le apparenze. C’è un momento in cui la donna diventa forte e intraprende la via della consapevolezza” ha sottolineato Elena Pioli, direttore creativo di Sophia Nubes. A sottolineare il supporto del brand all’empowerment femminile e una sempre maggiore consapevolezza di sé, la presenza di due eccellenze dell’arte contemporanea e del teatro: l’esperta calligrafa Gabriela Hess e l’attrice di teatro Maria Pilar Perez Aspa che si sono esibite in due performance durante uno show organizzato all’interno delle Sale Nobili di Palazzo Turati a Milano.
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Ha aperto le porte del suo nuovo esclusivo club, Borbonese che durante la Milano Fashion Week ha allestito il suo “Supper Club” all’interno di Palazzo Confalonieri. Al piano nobile, tra installazioni geometriche e insegne al neon, il brand ha presentato la nuova collezione dai colori brillanti e lo spirito vivace. La pelle fa capolino su cappotti dalla linea ad A, mini dress e abiti a trapezio. Le silhouette sono grafiche e i look completati da calzamaglie stampate e stivali altissimi. Pezzi chiave del guardaroba, come il trench, l’abito, la gonna e i top brassiere sono rivisitati secondo lo stile del brand e proposti in un mescolarsi e contrapporsi di pelli abrasivate, OP e stampe canestro e farfalle provenienti da foulard d’archivio. Ispirate dalle sagome delle farfalle, le montature degli occhiali oversize. E il dialogo tra curve e rette si ripete anche nella collezione di borse in cui ancora una volta torna ad essere la pelle l’indiscussa protagonista, tagliata nelle forme precise e scultoree di Quarter, con il grafismo degli intagli sottolineato dalle viti metalliche su secchielli e shopper. Il design di Époque è curvo e sinuoso. Un grande disco metallico caratterizza 011, segnando come un dettaglio oversize modelli dall’aspetto soft e tattile. Ed è morbidissima anche Cortina che presenta l’iconica chiusura magnetica.
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Una ritrovata voglia di avventura e un forte desiderio di evasione e libertà hanno ispirato “DayDreamer”, la nuova collezione di Momonì che per la nuova stagione invita a interrogarsi sull’impatto che le scelte quotidiane possono avere sul futuro del pianeta. Da questa riflessione è nata la nuova collezione per l’autunno-inverno 2022-2023, un vero e proprio viaggio on the road tra i paesaggi del Nord Europa per esplorare nuove mete sconosciute. Testimonial d’eccezione, la modella e attrice Greta Ferro, che è la protagonista di uno speciale fashion film realizzato e diretto dal regista Andrea Calvetti e presentato durante la Settimana della Moda, per raccontare l’essenza della collezione che si compone di capi comfy-chic pensati per affrontare anche gli inverni più rigidi e total look dall’eleganza funzionale. Comfort e raffinatezza sono le parole chiave del prossimo autunno-inverno. Le silhouette sono rilassate e avvolgenti. Abiti e camicie di seta si indossano con soffici maglioni bouclé in lana biologica e alpaca sostenibile. Le stampe su crêpe de chine hanno i colori dell’aurora boreale e si lasciano ispirare da elementi dell’arte folk nordica come i cavalli Dala, ripresi poi anche in romantici jacquard di maglia. In attesa del ritorno della bella stagione, sbocciano fantasie camouflower di erbe e fiori su twill di seta e disegni in stile ecoprinting che rievocano i bouquet raccolti e lasciati ad essiccare tra le pagine di un giornale. Motivi caleidoscopici sono un omaggio al mondo della botanica organica tra bacche, ghiande e scoiattoli. Le celle di un alveare ispirano invece geometrismi retrò su lunghi chemisier e maxi camicie. Diversi i materiali utilizzati: dalla lana increspata con intarsi in lurex al twill di seta, dal denim in cotone alla lana jacquard norvegese con frange fatte a mano. Super raffinata anche la linea di bijoux, composta da grappoli di perle di fiume e foglie dorate che richiamano il tema naturalistico e da choker in cristalli e pietre dure colo- rate che sembrano quasi dei souvenir di viaggio.
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Non conosce genere, è senza tempo e pensata per evolversi stagione dopo stagione: è questa la collezione che Sapio ha immaginato per l’autunno-inverno 2022-2023. Un guardaroba identico, esteticamente, al maschile e al femminile. L’abito diventa una seconda pelle, uno strumento per raccontare sé stessi, che accompagna il corpo nei dettagli e nelle proporzioni, evidenziandone la grazia unica e irripetibile. L’abito è una architettura abitabile, costruita intorno al corpo e al movimento ed esprime il suo vero valore quando asseconda le forme e accompagna i gesti. “Un abito che si muove sul e intorno al corpo è un oggetto di uso quotidiano che semplifica la vita arricchendola di bellezza, semplicemente”.
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La collezione di Bacon Afters per l’autunno-inverno 2022-2023 è un invito a uscire dalla propria comfort zone, a sperimentare e a lasciarsi trascinare dalla propria creatività. Quello lanciato dal brand è uno stile tutto nuovo, inclusivo e dirompente, in cui convivono armonicamente cromie, forme e tessuti differenti. Tra i materiali più innovativi impiegati nella collezione, quello sostenibile realizzato con polvere di marmo prodotto da Limonta, il Pied de Coque degradé su tessuto gommato idrorepellente di Colombo Industrie Tessili. E poi ancora il nylon semilucido waterproof, l'eco montone, l’ecopelle e la lana morbida del Lanificio Paoletti. Anche gli accessori sperimentano nuovi colori, forme e modelli. Tra loro spiccano i cappelli trapuntati a rombi e proposti in nylon o in montone ecologico. I guanti grandi e caldissimi e le sacche in nylon o in misto di nylon ed eco montone. Tra le new entry della nuova collezione, il piumino Blanket, nato dieci anni fa e rivisitato con un fit più asciutto e la cappa in nylon imbottita con ovatta tecnica e arricchita da giochi di patchwork. Ma la grande novità della prossima stagione è la prima capsule maschile che combina raffinatezza urbana e outwear tecnico e che si compone di un numero limitato di capispalla disponibili in un’ampia palette di colori che varia dal grigio al tortora alle più squillanti sfumature di arancione, viola e blu.
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Celebra il cambiamento e la capacità di affrontarlo con leggerezza, la collezione FW22-23 di Simonetta Ravizza che per la nuova stagione si mette in gioco puntando su nuove linee, colori e materiali. Tutti i capispalla, dai cappotti in cashmere ai giubbotti e ai blazer oversize, sono lavorati con cura e maestria. I ricami decorano shearling, pelle e tessuti dando un tocco ancora più prezioso alla collezione. I pantaloni e i fuseaux in lycra sono arricchiti con disegni in micro paillettes. Anche la Mongolia ha un ruolo da protagonista nella collezione: attraverso i decori su pantaloni in pelle e sulle giacche leggerissime. La palette di colori comprende i classici bianco e nero, ma anche vivaci tocchi di rosso lacca che dominano anche nella nuova capsule di mini bag.
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Ha lanciato il suo progetto poetico nei giorni della Milano Fashion Week, Antonio Marras che si è lasciato ispirare dall’iconico film del 1897 “Oci Ciornie”, diretto da Nikita Sergeevič Michalkov e tratto da alcuni racconti di Anton Čechov, che racconta una storia d'amore tra un italiano e una donna russa. Dopo averla svelata a Mosca, in una cornice che rievoca proprio una dacia russa abbandonata, lo stilista ha portato la collezione FW22-23 anche a Milano e l’ha presentata con un evento speciale, organizzato negli spazi del suo Circolo Marras. Un vero e proprio spettacolo che ha visto salire sul set attori, TikTokers, influencer e autori e che ha coinvolto anche gli ospiti presenti, chiamati a sfilare e ad essere parte attiva dello show. Al centro della collezione, pezzi unici rivisitati come i kilt, le giacche in tweed e Principe di Galles arricchite da intarsi e ricami e i tailleur dal taglio sartoriale. Ma anche cappotti realizzati con materiali di scarto, maglie effetto Irlanda ricamate, abiti increspati e bomber e cappe realizzate in un mix di tessuti.
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Si chiama Marzo 2010 collezione FW22-23 di AC9 che il suo direttore creativo, Alfredo Cortese, ha voluto dedicare a sé stesso. Facendo un viaggio a ritroso nel tempo, lo stilista ha ripercorso tutte le emozioni che ha provato quando si è trasferito a Milano. A partire proprio dal quel marzo del 2010 in cui ha messo piede in città per la prima volta ed è stato assalito da un mix di sensazioni contrastanti. A ispirarlo, una grande icona come Kirsten Owen che ha avuto un percorso simile al suo facendo ma ha compiuto di fatto una scelta opposta, trasferendosi da una grande metropoli a una piccola città. In perfetta sintonia con le collezioni precedenti, la palette di colori è neutra. Al nero, protagonista insieme al cammello, si alternano sprazzi di giallo e menta. E non manca qualche tocco di argento, grazie alle paillettes che decorano gonne in denim e pantaloni cinque tasche. Tessuti preziosi come lo chiffon si mescolano a gabardine, fresco di lana, tulle riciclato, viscosa di cotone e flanella. I capispalla sono oversize e pensati per viaggiare, mentre t-shirt e felpe si trasformano all’occorrenza e diventano abiti nell’accostarsi a satin e pizzi. Tornano gli accessori, come i cappelli da baseball e tra le novità dell’autunno-inverno 2022-2023 c’è anche una linea di occhiali da sole e da vista realizzata in collaborazione con Spektre Eyewear.
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Tradizione e innovazione si incontrano nella nuova collezione di Herno che per la prossima stagione ha tratto ispirazione dal mondo dell’arte contemporanea. A Milano, all’interno dello Spazio Herno, il brand ha voluto presentare le ultime novità per l’autunno-inverno tra gli arazzi dell’artista americana Pae White. La collezione abbraccia tre diversi temi. Si parte con “Midnight Urban” che vuole per la prossima stagione capispalla dal carattere deciso e i colori accesi, tutti realizzati con materiali tecnici. Come i parka e i bomber dai dettagli street che presentano macro-zip, cuciture a rombi o diagonali e bordi elastici. L’anima più cool della collezione traspare dal tema “Industrial” che vede una predominanza del nero, insieme al verde oliva e al tessuto check. Pezzi cult come la giacca-camicia, l’iper-gilet, il bomber oversize e i cappotti a vestaglia sono proposti in nylon ultralight, Gloss, curly faux shearling, lana, cashmere e altri materiali innovativi come l’e-skin e il poliestere effetto gommato. L’ultimo tema è “Modern Vintage”, una rivisitazione in ottica contemporanea dei capi icona del brand, come il piumino realizzato nel tessuto d’archivio Monogram. Un angolo a parte è stato poi dedicato a “Herno Globe”, la linea sostenibile del brand, ripensata in chiave pop e dedicata alla generazione Z. Una collezione dai colori decisi e le grafiche street fatta di capi in lane e nylon riciclate, riciclabili o biodegradabili.
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Il riutilizzo di capi vintage e la loro rivisitazione secondo uno stile contemporaneo e lussuoso sono i concetti chiave intorno ai quali Ibrigu ha costruito il suo DNA. E anche la collezione FW22-23 mette al centro dell’attenzione il tema del recupero e del riuso consapevole. In un dialogo costante fra heritage e innovazione, il brand celebra una femminilità indipendente e sicura e propone per la prossima stagione una serie di capi che si prestano ad essere interpretati secondo con un tocco sofisticato e rock’n’roll. Il kimono, pezzo iconico del brand, viene destrutturato e proposto in una serie di versioni raffinate ed effortlessly cool. Per preservare l’unicità dei capi, il brand ha recuperato le meravigliose stampe dipinte a mano usate per i kimono e le ha rese protagoniste di un maxi gilet decostruito. Le giacche monopetto sono iper decorate, i long vest essenziali, i gilet smoking realizzati con la tradizionale cintura del kimono. Le pellicce vintage diventano simbolo del riuso consapevole: quelle di marmotta, che rievocano le atmosfere dei mitici anni ’80, sono rielaborate per dar vita a piccoli caban dal gusto contemporaneo. I colori scelti per il prossimo autunno-inverno sono il nero e il rosso, che contraddistinguono il cappotto midi o i dettagli di giacche e gilet. Anche bianco, che fa capolino sulle camicie leggere, insieme a grigio mélange e oro.
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Ha debuttato a Milano con la sua prima sfilata in presenza, Andrea Adamo che sotto una luce stroboscopica rossa, ha presentato “Panorama Bar”, la collezione per l’autunno-inverno 2022-2023 che rende omaggio alla femminilità. In passerella, abiti cut-out in maglia, mini dress in jersey drappeggiati, jumpsuit attillate e Vittoria Ceretti che sfila con un minidress nella nuova tonalità "Eros" introdotta dal designer italiano. La viscosa punto velluto rende preziosi gli abiti in maglia, le gonne longuette e i bra con lo scollo a cuore. I pull sono in mohair spazzolato e hanno maniche ampie. I tagli cut-out, cifra stilistica del brand, caratterizzano abiti e top e diventano oblò sui pantaloni flair in maglia stretch. La maglia punto Milano è impreziosita dal pavè di strass, le zip invece adornano il fondo degli abiti e delle gonne. Tra i materiali per la prossima stagione, il jersey di viscosa e la pelle lucida come il vinile, scelta per blazer dai volumi squadrati, gonne a vita alta drappeggiate, pantaloni cargo e leggings aderenti come una seconda pelle. Giocano con i contrasti le calzature che hanno punte squadrate e doppia suola: tra i pezzi chiave, gli stivali in pelle a tubo che ricordano i rain boots e i sandali infradito che si allacciano alla caviglia.
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Nuove silhouette, nuove fantasie e nuovi colori contraddistinguono la collezione FW22-23 di Brunello Cucinelli. Riflessi metallizzati, ricami brillanti e dettagli luminosi illuminano sia il guardaroba per il giorno che quello per la sera. A ispirare la collezione le atmosfere d’alta quota e i colori della terra e della natura. A catturare l’attenzione, le iconiche fantasie del nord e gli effetti bouclé, garzati o fleece delle maglie. Coste inglesi e pattern della tradizione maschile si combinano a colori neutri e delicati e fibre di altissima qualità. Innovazione e savoir-faire artigianale anche il prossimo autunno-inverno saranno il leitmotiv della collezione. I richiami nordici, tartan e madras si alternano alle linee e alle fantasie sartoriali. Crest brillanti, tocchi di luce e fantasie dal gusto prezioso si contrappongono alla trasparenza delle organze e dagli effetti sfumati dei tessuti garzati e bouclé. E i riferimenti alle atmosfere di montagna influenzano sia il city dressing che le occasioni speciali.
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È un vero e proprio viaggio dalla tranquillità della natura all’energia della città, la nuova collezione di Blazé Milano che per l’autunno-inverno 2022-2023 propone un guardaroba composto da pezzi speciali: realizzati con materiali innovativi, declinati in una ricca palette di colori e stampe vivaci e pensati per essere indossati sia nei boschi che in un contesto urbano. Presentata a Casa Cabana, la nuova collezione del brand si arricchisce di nuovi modelli. Come la giacca “Flap” dalle linee essenziali; il cappotto doppiopetto “Overcoat” in lana e cashmere con motivo a spina di pesce e declinato in una sfumatura di rosa super chic; o il blazer Chiller in velluto dallo stile retrò. Un motivo tappezzeria, proveniente dagli archivi di Mantero, viene declinato su viscosa nella camicia e nell’abito con le ruches, ma anche su velluto, in un bolero abbinato a pantaloni cinque tasche. Un’altra stampa iconica, che ricorda un arazzo, contraddistingue una camicia in ciniglia imbottita immaginata in abbinamento a una minigonna; mentre le fantasie all over che richiamano al mondo della cravatteria caratterizzano un blazer. Per la prossima stagione il brand ha ampliato anche la sua proposta di maglieria aggiungendo nuove versioni dei suoi maglioni a righe in lana e cashmere e introducendo nuovi modelli. Come “Highland Safari” con bottoni che riecheggiano influenze militari o il girocollo “Orlov Classic” realizzato in cammello e decorato con toppe in ecopelle. Nella collezione FW22-23, anche un blazer unisex ispirato alla tradizione sartoriale maschile e proposto in un tessuto a scacchi, oltre che in un classico motivo tailoring maschile e in velluto a coste blu.
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Ispirata alla “Musica Italiana”, la nuova collezione autunno-inverno 2022-2023 di Alessandro Enriquez che per la nuova stagione rende omaggio alla storia del Festival di Sanremo e ci fa immergere in una magica atmosfera ricca di fiori e colori. “Ho voluto raccontare la musica italiana attraverso le mie personali lenti colorate, declinandola in una visione fantastica che mi appartiene molto. I miei disegni di oggi cantano insieme al ricordo di tutte le icone che amo e che ho ricordato ed omaggiato durante la costruzione di questa collezione” ha confermato il fashion designer. A rendere la collezione ancora più preziosa, gli interventi grafici di uno spartito che il maestro Beppe Vessicchio ha regalato allo stilista e nel quale i suoi disegni in versione ironica dialogano con frasi legate al tema dell’amore e pensate ad hoc per lui da Orietta Berti.
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È un’ode all’italianità, “Sud Collection”, la collezione FW22-23 di Amotea che per la prossima stagione celebra le bellezze naturali e si è lasciato ispirare dai colori del paesaggio pugliese. Fiori in crochet, realizzati rigorosamente a mano, rievocano i giardini aromatici; mentre le texture delle masserie appaiono sui completi in lino e iuta. Aironi, palme e farfalle si mescolano nelle stampe realizzate in collaborazione con Carlotta Varrenti di Eau de Papier. La collezione per la prossima stagione è pensata per essere indossata tutto l’anno e grazie a tessuti come i cotoni operati di Clerici o i crepes di seta, è l’ideale anche con i climi più temperati. Confortevoli le giacche e i pantaloni sartoriali, da sfoggiare tranquillamente anche negli ambienti urbani. I preziosi tessuti jacquard 100% seta sono stati realizzati su telai di fine ottocento in collaborazione con Fermo Fossati, seguendo così la filosofia sostenibile del brand che traspare anche dai capi in maglia realizzati in fibre naturali certificate.
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Linguaggio punk e voglia di femminilità si fondono nella collezione FW-22-23 di Malloni. La palette è ampia e variegata e alterna colori caldi e neutri a riflessi metallizzati e macro stampe floreali dai colori dell’aurora boreale. I materiali spaziano da jacquard, lane, pelle e duchesse a maglie di metallo, nylon e mohair. Tra i pezzi chiave, i tuxedo dalla silhouette oversize, abiti in maglia o con spacchi super sensuali che si mixano a track jacket rubate dal guardaroba maschile. E poi ancora i maxi pull, la gonna asimmetrica e l’abito in duchesse abbinato al cappotto slim fit. Ma i grandi protagonisti della collezione sono gli accessori, a partire dai sandali-stivali con platform e tacco dall’attitudine punk.
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Sarà una stagione nel segno del rinnovamento per Balestra che durante la Settimana della Moda ha presentato la sua nuova visione stilistica e svelato la sua prima collezione prêt-à-porter. Simbolo dell’eccellenza Made in Italy ha lanciato una nuova estetica fatta di innovazione creativa e unito un team di talenti emergenti che hanno realizzato, per il prossimo autunno-inverno, una collezione che guarda al futuro. “Siamo partiti dalle nostre radici. Ci siamo lasciati ispirare dal mitico periodo Balestra tra la fine degli anni Settanta e Ottanta, con richiami a forme morbide, scollature vertiginose e spalle fuori misura, regalando completa libertà al corpo. Un sogno felice che va dal giorno alla notte” ha sottolineato Sofia Bertolli Balestra, responsabile delle attività di ricerca, design e brand identity. La collezione, che sarà disponibile in esclusiva presso lo showroom Livia Gregoretti fino al 15 marzo, racconta una grande voglia di libertà e il desiderio di tornare a vivere la notte, un ritorno alla bellezza e al divertimento. La Città Eterna, con il brand ha un legame speciale, ritorna sulla stampa dei tessuti con incisioni settecentesche di Giovanni Battista Piranesi. L’heritage della maison viene esaltato dall’iconico Blu Balestra e dal monogram RB – disegnato da Renato Balestra nel 1971 - che diventa macro stampa, con un effetto neon creato da un gioco di sovrapposizioni.
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É un mix di stile street e dettagli sparkling la collezione FW22-23 di Baldinini che per la prossima stagione gioca molto con i contrasti. A farla da padrone, calzature dal design audace che si fanno notare per le suole carrarmato, i tacchi scultorei, i plateau d’impatto, ma anche per bagliori metallizzati e piogge di cristalli. La palette di colori mescola colori neutri e super raffinati a nuance più accese e vibranti. Toni decisi di blu china e lampone si alternano infatti alle tonalità naturali del nero, dell’avorio e del caffè. E c’è spazio anche per inedite stampe multicolor, come i motivi con la giraffa che caratterizzano una selezione di stivali. A completare i look per il prossimo inverno, stivali, sneakers e mocassini in versione “Chunky”. Cui si aggiungono stivali con i tacchi audaci le suole bold con il logo sul retro. Leitmotiv della collezione, la micro chain che, alternata a morsetti gioiello e accessori a ferro di cavallo in galvanica oro, aggiungono carattere e grinta a ogni mise.
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È dedicata a una cittadina del mondo, una donna sognatrice dall’animo e dallo stile selvaggio che ama viaggiare, la collezione FW22-23 di Tu Lizé. Ispirata alla natura, dal muschio nel sottobosco nelle giornate d’autunno ai paesaggi rocciosi in alta quota, la collezione è un omaggio ai colori caldi della terra in autunno e ai toni grigi tipici delle vette di montagna durante la stagione fredda. Tante le novità per il prossimo autunno-inverno: dai pantaloni baggy ai crop top, dai blazer con le maniche in crochet ai cappelli con fiorellini ricamati. Alleati per affrontare l’inverno, materiali come lana mohair e eco-fur, ma torna anche il tessuto caratteristico del brand, il jacquard, proposto in versione camouflage e realizzato in esclusiva per la donna Tu Lizé. Presentata durante la Fashion Week, anche la capsule up-cycled composta da giacche dalla fantasia camouflage con le maniche all’uncinetto, gilet arricchiti da pelliccia ecologica e applicazioni floreali e jumpsuit proposte in tre diverse varianti.
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A ispirare Gianluca Capannolo per la sua nuova collezione autunno-inverno 2022-2023 tre grandi dive del cinema degli anni ‘60: Silvana Mangano con la sua sensualità, Sofia Loren con la sua femminilità dirompente e Kim Novak con il suo piglio ammaliante. Quello proposto per stagione fredda è un guardaroba che spazia dal daily wear agli abiti da cocktail e per la sera. Prevalgono nella palette i toni caldi di rosso, cioccolato e nocciola, proposti a contrasto con tonalità vitaminiche e colori fluo. Tanti e diversi anche i materiali impiegati: dal panno laccato al bouclet, dal velluto imbottito alla eco-fur dai motivi animalier. Protagonisti indiscussi della collezione, cappotti, cappe e gli altri capispalla che presentano fodere preziose, disegnate dal pennello dello stesso designer. Lunghe frange in seta diventano il dettaglio di top, pantaloni e abiti dallo stile ricercato. Per il giorno, via libera a vestiti dalla silhouette a trapezio, pencil skirt e pajamas. Per le occasioni eleganti invece le jumpsuit sostituiscono i classici abiti da sera. Tra gli accessori, sono i bijoux a farsi notare: come le collane e le spille dai colori caldi impreziosite da cristalli.
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Presentata durante la Milano Fashion Week all’interno dell’ADI Design Museum, “Ecomachìa” la nuova collezione di Gilberto Calzolari nata come reazione al difficile periodo che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Una fase delicata dalla quale non siamo ancora usciti del tutto e che ha inevitabilmente stravolto le nostre abitudini e il nostro modo di vivere. Per l’autunno-inverno 2022-2023 l’obiettivo del brand è uno solo: non smettere di ricercare la bellezza e far passare questa ricerca del bello dalla sostenibilità. Una parte della collezione FW22-23 riprende i colori e il rigore delle divise militari: alcuni capi della seconda guerra mondiale, recuperati in basi militari non più operative, sono stati rivisitati in chiave più femminile e romantica. La trapunta in nylon delle moto diventa una mantella-poncho antivento, mentre lo zaino da paracadutista si trasforma in una gonna al ginocchio, da portare con una blusa in satin bio con collo a sciarpa. Un borsone da guerra come per magia crea una minigonna con tasca applicata, mentre un trench militare originale diventa un tailleur sartoriale. I riferimenti alle divise e l’uso di materiali sostenibili, tornano anche nella linea di capispalla maschili e nel completo giacca-pantalone in tessuto check dai toni bruciati MWool®, una lana riciclata di ultima generazione. A bilanciare il rigore dei capi militari, pezzi più femminili e stravaganti. Come lo chemisier color corallo e il total look con camicia e gonna a portafoglio in seta BIO o l’abito con balze e volant in georgette BIO turchese, immaginato in abbinamento a guanti imbottiti di pile e cappuccio militare bordato di eco-pelliccia.
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Espressione contemporanea dei codici del brand, la collezione autunno-inverno 2022-2023 di Santoni che è dedicata a una donna moderna, forte e sicura di sé. I colori brillanti, con una prevalenza di Arancio Santoni e blu, regalano un’allure esclusiva a stivaletti e décolleté e creano accostamenti insoliti. La doppia fibbia, presa in prestito dal guardaroba di lui, è il fil rouge della collezione e contraddistingue diversi modelli per la prossima stagione: dalle pumps con placca dorata ai sandali con i cinturini fino alle mini bag con patte personalizzabili. Mentre ci pensano altri dettagli accattivanti e le suole in gomma a dare un twist a Texani e Combat Boots.
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Ispirata all’avventura, la collezione autunno-inverno 2022-2023 di La Double J che è un vero e proprio invito ad esplorare il ricchissimo patrimonio culturale italiano. I cappotti double face presentano un lato ricoperto da nuove stampe dai colori squillanti e sono pensati per essere indossati sia in città che sulle piste innevate. Gli altri capispalla sono proposti per la nuova stagione in nove nuovi modelli, alcuni dei quali animati da preziosi ricami in seta jacquard. Tra i pezzi forte della collezione, la “Precious Gilet Jacket” in jacquard con collo removibile in eco-pelliccia, immaginato sopra a un lungo abito con le maniche a sbuffo; la “24/7 Jacket”, un’interpretazione del blazer con dettagli anni ’70; o la Anorak Jacket in faille lucido che coniuga perfettamente stile e praticità. Gli abiti di alta manifattura, simbolo del brand, sono rivisitati con un tocco bohémien. Nuovi completi in maglia dalle lavorazioni preziose sono declinati nei colori più brillanti della palette, ma anche su stampe ornamentali. La linea di maglieria include maglioni girocollo, gilet, mini dress e cappe in cashmere, lane folk e lurex sgargiante e ogni capo della collezione è 100% Made in Italy, una conferma del grande impegno del brand nel supportare l’artigianato italiano. Per la prossima stagione, La Double J ha svelato una nuova capsule di foulard e presentato anche la linea di scarpe, in cui spiccano gli stivali sopra il ginocchio dalle stampe massimaliste e le slipper stringate, realizzata in collaborazione con il calzurificio Roveda 1995.
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Ripartire, guardare al futuro e ridefinire i canoni del vivere e del vestire: questo l’imperativo di Canadian che durante la settimana della moda ha presentato “Re-Inventing Winter” e tutte le novità per la prossima stagione. I materiali riciclati continuano ad essere al centro della collezione, così come le silhouette ampie e i volumi confortevoli, gli alleati migliori per affrontare questo lungo inverno della ricostruzione. Le giacche in nylon effetto madreperla hanno disegni sfumati o animalier riflettenti, tartan, o lavorazioni a intreccio. Tecnologia e artigianalità si fondono dar vita a nuove forme innovative: a partire dai piumini proposti in una ricchissima palette di colori e silhouette, in modo da venire incontro alle esigenze di tutti. Per Canadian la sostenibilità non deve prescindere da un design evoluto e la strada per l’impatto-zero sul pianeta passa anche attraverso un’evoluzione dell’estetica. Un percorso che il brand ha già iniziato con la realizzazione di capi e accessori con materiali ottenuti dal recupero di bottiglie di plastica.
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Tante le novità da Casadei che in occasione della Settimana della moda milanese ha presentato una collezione dedicata dalle donne di oggi, sempre forti e coraggiose. Per il decimo compleanno dell’iconico tacco Blade, parte del DNA di Casadei, il marchio ha lanciato un nuovo paio di sandali con decorazioni floreali e le décolleté sparkling totalmente ricoperte di strass. Tra le new entry, il plateau “invisibile” che sembra fondersi nella stessa calzatura, senza cuciture, ed è frutto di un savoir-faire artigianale di altissimo livello. È proposto per l’autunno-inverno 2022-2023 su stivaletti d’ispirazione vittoriana, stivali sopra al ginocchio super stretch e décolleté con lacci da annodare alla caviglia. Tra i pezzi cult da mettere in wishlist, gli stivali dallo stile equestre in pelle, con gambale dritto e maxi catena C-Chain a vista; le Mary Jane in pelle verniciata con dettagli cut-out e gli stivaletti rock con cinturini sul collo del piede che creano un effetto soft bondage. Introdotte per la prossima stagione le décolleté con punta affilata, scollo profondo e tacco a stiletto dall’aspetto glossy. E poi ancora i sandali gioiello con tacco Blade, disponibili in pelle oro con brillantini cristallo o in color grafite con glitter argentati, e i sandali ispirati ai quadri di Giovanni Boldini, con applicazioni di corolle ricamate a mano.
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È una rivisitazione dei grandi cult del guardaroba quotidiano, reinterpretati e proposti in nuove forme e colori, la collezione FW22-23 di Hogan. Presentata con un video che racconta un primo viaggio del brand nel mondo del Metaverso, in un tempo sospeso tra realtà e immaginazione, la collezione è pensata per andare ad arricchire il casualwear urbano. La palette alterna sfumature ghiaccio e total black a pennellate brillanti di argento e verde ottanio. Gli accessori genderless sono i pezzi chiave della collezione e includono sneakers, stivaletti stringati e rain boots con la suola carrarmato da indossare con piumini dalla silhouette oversize e parka a tinta unita. Grande star, la borsa Hogan H-Bag, proposta per la prossima stagione con tante piccole borchiette.
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Ha inaugurato con una serata speciale la sua nuova boutique a Milano, proprio nel cuore del quadrilatero della moda, Hublot che durante la Settimana della Moda ha accolto i suoi ospiti all’interno degli “East End Studios”, un’ex fabbrica di aerei dell'inizio del ventesimo secolo. Madrina d’eccezione Chiara Ferragni, ambasciatrice della Maison, che ha fatto gli onori di casa, insieme Ricardo Guadalupe, CEO di Hublot. Seduti a lungo tavolo di 21 metri a forma del logo del brand, gli invitati si sono prima goduti la cena di gala preparata da “Da Vittorio”, noto ristorante italiano con 3 stelle Michelin, e poi hanno assistito al grande show che ha visto salire sul palco anche i vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo, Blanco e Mahmood.
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Da Parigi alla regione Highlands: non si ferma il viaggio di Seafarer che, sotto la direzione creativa di Manuela Mariotti, per il prossimo autunno-inverno si lascia ispirare dai colori e dalle atmosfere dei paesaggi scozzesi. Si parte da Parigi, citta raffinata che rappresenta bene l’heritage del marchio. Il brand immagina una donna che indossa capi dalle forme essenziali e i colori che sono da sempre nel suo DNA. Giacche, peacot e cappotti hanno silhouette ampie e pulite e tornano ovviamente anche le righe bianche e blu navy. Poi si raggiunge l’Isola di Wight e qui sono le poesie del poeta Lord Tennyson e le frasi estratte da antichi poemi inglesi ad ispirare la creative director. Si vola poi nelle Highlands e sono proprio i fiori selvatici e le tonalità dei paesaggi naturali a invadere la collezione. Una linea composta da capi realizzati con lane pure, tagli raw, maglie dal fit oversize e jeans strappati e declinati in colori come il marrone, il rosso, il giallo e nell’iconica stampa scozzese. I capi sono realizzati con tessuti a quadri o uniformi riprese da kilt accostati a tessuti scozzesi originali e autentici con sovrapposizioni di grafiche celtiche.
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Arte e natura si fondono perfettamente in “Human Nature And Modernity”, la collezione FW22-23 di Maryling in cui le trasformazioni della natura vengono esplorate ed esaltate al meglio attraverso tecnologia e design. A ispirarla, l’universo artistico di Philipp K.Smith; le opere ambientali di Dani Karavan, ma anche lo stile e lo spirito passionario della famosa eroina Erin Brockovic che si esprime attraverso una palette di colori intensi – come ruggine, senape, verde falena, blu elettrico e magenta - e fantasie che rievocano l’ambiente naturale e le tappezzerie floreali. Gli abiti sono color block. In quelli da sera, dai tagli sartoriali, si trasferiscono le sagome degli arbusti colti nei mesi freddi. Lana, cachemire e mohair sono i protagonisti della collezione. Tanti i capi di punta per il prossimo inverno, tra loro si distinguono le gonne midi plissettate in seta stampata e le camicette morbide e sensuali.
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È un viaggio a ritroso nel tempo quello di Borsalino che, con la collezione autunno-inverno 2022-2023, dagli anni Settanta ci riporta al periodo fra le due guerre. Nata per incoraggiare la libera espressione di sé, senza etichette o vincoli di categoria, la collezione è frutto di un accurato lavoro di ricerca storica e si esprime attraverso tre diversi temi. Il primo è “Arts and Crafts” e include una linea di cappelli che diventano delle vere e proprie tele da dipingere. A esaltare la maestria degli artigiani del brand, découpage, effetto maltinto, cuciture punto selleria e fori “spazialisti” che contraddistinguono modelli d’archivio anni ’70. Il secondo è “Contemporary”, tema che si esprime attraverso nastri in gros grosgrain, patch e tracolle gioiello che impreziosiscono le forme d’archivio del brand. Il terzo invece è “Street” che ha come assoluto protagonista il crest all-over Borsalino che ricopre gli iconici modelli baseball e bucket. Simbolo della moda di strada, i beanie tricot proposti per la stagione fredda in lana vergine e eco-cachemire. E in occasione della Milano Fashion Week, Borsalino ha svelato sulle sue piattaforme digitali la terza edizione di “Hat Your Diversity”, un video girato per le strade di Roma che celebra la bellezza e l’espressione artistica femminile in tutte le sue forme e ha come interprete 13 donne chiamate a esprimere liberamente il proprio stile con i cappelli della nuova collezione FW22-23.
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Ha presentato durante la Settima della Moda una limited edition di scarpe e borse, Pollini che ha svelato in anteprima il frutto della sua collaborazione con Antica Valserchio, una storica azienda tessile. Alcuni pezzi iconici del brand, come lo stivale cavaliere della collezione Pollini Archive e la tote bag, sono realizzati con materiali di recupero e usando fili di cuoio e lana che vengono intrecciati con un’antica tecnica artigianale, il metodo della tessitura a spola. Lo stivale cavaliere si trasforma e diventa over the knee, le loafer in vitello spazzolato sono proposte per la prossima stagione anche in due versioni più eccentriche, con inserti in cavallino o vitello stampa pitone. A impreziosire i modelli, la borchia logata Pollini e il morsetto con doppia staffa logata. E fanno parte della collezione anche i mocassini e stivali con suola daytona e boots con la suola carrarmato, proposti sia con un fit aderente sia con gambale a tubo. I colori sono en pendant con la stagione e spaziano da sabbia, avorio e nude ai più vivaci tocchi di bordeaux, fucsia, rosso e arancione. Modernità e tradizione si fondono anche nella linea di pelletteria che propone per l’autunno-inverno 2022-2023, oltre ai modelli più amati, nuove forme dalle linee geometriche e dagli insoliti accostamenti di materiali e colori.
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Una collezione che aspira ad essere al di sopra del tempo: è “Memorabilia” la collezione FW22-23 di Beatrice B. che per la prossima stagione dà nuova vita e rivisita in chiave contemporanea alcuni capi preloved. Un primo passo verso lo slow fashion, un modo per esprimere sé stesse mantenendo vive le proprie radici. La collezione è un mix di colori classici e accenti vivaci e sono proprio i giochi di colori e gli abbinamenti cromatici audaci il suo punto di forza. Il nuovo guardaroba di Beatrice B. vive di contrasti: il mondo più formale incontra quello dell’active, tessuti eleganti si sposano con texture rilassate e non si fa più differenza tra special occasion e everyday wear. I completi sartoriali sono in tessuti come la flanella di lana. I capi di outerwear si contraddistinguono per le loro stampe e i loro colori. I piumini hanno macro fiori ricamati e intagliati a mano. Gli slip dress di raso si indossano sotto a eco-pellice oversize. I leggings si abbinano a maxi pull con ricami vintage. Molto ricca la linea di maglieria con le sue maglie misto cachemire dai colori senza tempo. E anche il prossimo autunno-inverno è grande l’attenzione per la sostenibilità. I capispalla sono realizzati con lana riciclata, le maglie con fibre rigenerate. I piumini hanno gli interni riciclati e per il loro nylon si combina a “Sorona”, una fibra vegetale innovativa dalle altissime perfomance tecniche. E anche l’iconica gonna plissettata viene rivisitata per il prossimo autunno-inverno con basi 100% riciclate.
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Ha celebrato i suoi 50 anni di storia, Malo che durante la Fashion Week ha festeggiato con un evento in grande stile ospitato negli spazi di 10 Corso Como e che ha colto l’occasione per svelare una capsule collection di abiti che esprimono al meglio la maestria e l’artigianalità del brand. Ispirata al mondo dell’Art Déco, la collezione è composta da abiti preziosi e dalla femminilità discreta. È realizzata con cachemire sottile, cui si affiancano romantiche ruches e dettagli inediti come pizzi rachel, trafori a disegno e lavorazioni a coste. Inseriti nella stessa location, alcuni capi della collezione autunno-inverno 2022-2023 proprio per sottolineare la maestria del brand nel proporre sia pizzi antichi che capi più moderni. “Siamo felici e orgogliosi di celebrare mezzo secolo di storia, una storia fatta di alta qualità, stile senza tempo, lusso soffuso, grande capacità manifatturiera. La capsule che abbiamo presentato è la quintessenza di tutto questo e rappresenta tutto l’amore e la passione che solo le sapienti mani dei nostri artigiani sanno trasferire nei capi firmati Malo. La nostra è un’idea di moda da sempre orientata alla cultura del ben fatto, che richiede tempi lunghi e dilatati per ottenere capi di grande pregio, capaci di durare nel tempo e di vivere generazione dopo generazione. Un ideale, una filosofia che abbiamo voluto suggellare con la presentazione di questi abiti inediti, simbolo di eccellenza, attenzione al più piccolo dettaglio e valorizzazione del nostro, inestimabile, patrimonio artigianale” ha sottolineato la proprietà del brand.
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Con un progetto fotografico curato da Giampaolo Sgura: è così che Andrea Incontri ha presentato la sua collezione autunno-inverno 2022-2023 la cui essenza viene rappresentata attraverso tutta una serie di fotografie in cui è avvolto lo spazio. I materiali sono eco-friendly e il brand per la prossima stagione ha preso la decisione di non utilizzare la pelle animale. I capispalla sartoriali sono in lana rasata e le giacche in nylon riciclato. Paillettes geometriche, stampe animalier, rasi di seta impreziosiscono i capi della collezione, insieme al monogram proposto su jersey e maglieria jacquard. La “I”, simbolo del brand e che nasce proprio dal cognome del suo designer, è cucito su ogni capo ed è disegnata con la forma di un edificio industriale, un hub creativo in cui condividere le idee.
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Femminile, audace e sensuale la collezione FW22/23 di Sergio Rossi che si compone di nuovi modelli che riflettono a pieno la nuova direzione estetica del brand che gioca con un mix&match di colori e materiali coniugando perfettamente urban daywear e evening glam. Stivali, bikers e mocassini con la fibbia in metallo sono il mai più senza per il day-wear. Stivali sopra il ginocchio, ankle boots e le décolleté Miroir, con il nuovo dettaglio a specchio, sono invece le protagoniste del day-to-night. A dare un tocco ancora più glamour alla collezione, ci pensano le mules e i sandali con cristalli e piume di marabù. Svelata durante la Milano Fashion Week anche la capsule collection realizzata da Evangelie Smyrniotaki per il brand, una collezione femminile e ad altissimo tasso di glamour, composta da modelli realizzati nei colori del nero e del dragon fruit che si caratterizzano per il loro stile audace e i dettagli che si fanno notare. Come crepe satin, inserti in pvc, mesh di cristalli fumé e catene di cristalli baguette. I cinturini alla caviglia sono alti, le suole diventano nero lucido e il nuovo logo è lasciato a vista. Da tenere d’occhio per la prossima stagione, le platform con plateau arrotondato e tacco chunky a colonna, le zeppe in plexi e le mules con il tacco sottile. E poi ancora gli strappy sandal e le slingback dalla punta affilata.
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Materiali e colori naturali e un design senza tempo contraddistinguono la collezione autunno-inverno 2022-2023 di Bally che conferma il grande impegno del brand verso la sostenibilità, un impegno che si esprime attraverso il preservamento delle tradizioni artigiane e l’uso di materiali e tecniche sostenibili. Alcuni dei pezzi chiave della collezione sono realizzati in nylon riciclato, ottenuto da scarti di plastica e bottiglie PET. Le calzature hanno le imbottiture completamente riciclate. E tessuti come il twill in nylon riciclato, il jacquard in maglia e tessuto ricavato da scorte inutilizzate sono utilizzati per il guardaroba ready-to-wear. Composto da giacche effetto denim dark, pantaloni in morbida pelle, maglie e abiti a coste dai colori dell’oceano. Il camouflage Alpine viene declinato in pantaloni jogger in nylon riciclato. Mentre il trench presenta imbottitura in cotone e isolamento ecologico cruelty free. Il nuovo camouflage Alpine torna anche sugli stivali alti al ginocchio con suole in legno e puntali in gomma e nelle mules con dettaglio B-Chain in metallo. Il modello Valais, ispirato alle escursioni, ha impuntura bicolore e suole alte ed è rivisitato anche in versione Chelsea Boots in cuoio nero e con dettagli bombé. Tread invece, ispirato alle scarpe da barca, ha un’imbottitura morbida ed è reinterpretato in tre materiali diversi. Ricca di novità anche la linea di borse con piccole pieghe in stile origami che ornano i profili della tote bag Ahria, della tracolla Ares e della clutch Ariel. Tra i nuovi must del prossimo inverno, le pillbox bag con la scritta B-Chain in rilievo e i modelli in nylon riciclato con motivi camouflage Alpine. E alcuni pezzi iconici, come la Beckie con manici in pelle intrecciata, che fanno ritorno nella collezione.
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Presentata tra giochi di luce tridimensionale e cubi di perspex colorati, negli spazi della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, la collezione FW22-23 di Salvatore Ferragamo che lancia la sua nuova idea di “casual classicism” rivisitando i codici del casualwear e proponendo una selezione di capi dall’attitudine informale. Tute, cardigan e maglieria dai dettagli artigianali presentano maxi aperture e insolite sovrapposizioni. I capi in maglia con maxi ruches sono una dei pezzi chiave per la sera. Il nuovo abito da sera è decorato da strisce di shearling spazzolato. La tuta si indossa sotto a una minigonna di pelle, mentre il trench con cintura incorpora anche un piccolo scialle. Per la prossima stagione il brand ha rivisitato anche alcune delle sue borse più iconiche. La Ferragamo Studio Bag è proposta in nuovi materiali e dimensioni, compresa quella in pelle con stampa coccodrillo dall’effetto materico tridimensionale o con profili bordati in shearling. Si aggiunge alla collezione anche il secchiello con chiusura Gancini con borchiette, declinata in nuovi colori tipicamente italiani. E la nuova borsa a forma di mezzaluna con finiture selleria e catena in pelle, usata come bijoux in tutta la collezione. Tra le scarpe dell’autunno-inverno 2022-2023 spiccano le sneakers unisex con suola multicolor, che rievocano l’iconica scarpa Rainbow creata nel 1939; gli scarponi da neve, mocassini e hikers in pelle con la suola ultra leggera e i gli stivali con dettaglio Gancini.
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Ha scelto la cornice del Teatro Girolamo per presentare la sua prima collezione ready to wear, Antonio Ortega che si è lasciato ispirare dall’universo pieno di stelle e dai suoi colori scintillanti, metallici e luminosi. La collezione FW22-23, inclusiva e composta da capi genderless pensati per esaltare qualsiasi silhouette, è un viaggio fantastico tra le costellazioni. I colori spaziano dal blu notte al viola, dal nero al bordeaux. Un body blu è tempestato di cristalli e paillettes. Un abito indaco presenta ruches e una profonda scollatura. Un blazer con scollo asimmetrico ha maniche a palloncino. Tutti i capi sono realizzati con materiali tecnici e studiati per essere indossati anche nelle giornate più fredde. Quella per la prossima stagione è una collezione che vive di contrasti con vestiti accollati che si alternano a modelli dalle forme più morbide. A dare un effetto contemporaneamente sensuale ed elegante ai capi, le cuciture a zig-zag che vanno a scoprire una parte del corpo. Ma non mancano neanche i riferimenti al mondo naturale, con capi come la “twisted skirt”, la gonna dalla linea stretta abbraccia e curva intorno alla silhouette rendendola sinuosa come un serpente.
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Spirito boho e una nuova tavolozza di colori nella collezione FW22-23 di Gianni Chiarini che è un invito a riscoprire sé stesse ed essere fiere della propria unicità. Per la prossima stagione il brand rielabora i suoi codici stilistici facendo ruotare tutto intorno al colore. L’iconica borsa “Helena Round” è proposta con frange e passamanerie dal gusto folk. Tra i pezzi must del prossimo inverno, la borsa “Dua” in shearling super soft, il maxi secchiello in camoscio “Maya”, la borsa “Gloria” in pelle e camoscio e la nuova “Duna”, impreziosita da pelle e tessuto bouclé. Tante le mini bag, come “Ally” la borsa in pelle impreziosita da un effetto resina glossy e luminoso; o “Alifa” e “Camilla” proposte in una raffinata stampa tartan. Riflessi glossy e un tocco brillante di rosso colorano “Siria”. Mentre in modelli come “Brenda” e” Africa” le più delicate tonalità pastello si mixano a maxi tracolle torchon in resina che danno un tocco più audace. Il prossimo autunno-inverno lo stile sofisticato del brand incontra nuovi colori, nuove texture e nuovi design. L’iconica “Margherita Pouch” si veste di tessuti laminati dai riflessi brillanti. “Teen” presenta geometrie galattiche e una catena gioiello. “Alifa” è proposta in versione goffrata e con sfumature bold e in versione rainbow. A dare un tocco stravagante alla collezione, la borsa da giorno “Gaia” e la mini bag “Camilla” dalle stampe animalier.
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Supereroi che viaggiano nel tempo e attraversano le epoche raccogliendo capi di abbigliamento e ornamenti per le loro uniformi, sono i protagonisti della collezione FW22-23 di Collini Milano. Una collezione di colori saturi e luci riflettenti composta da tute super stretch, body glitterati, ma anche lunghi abiti con strascichi di frange e guanti incorporati e giacche a spalla larga che si indossano rigorosamente a pelle nuda. L’arrivo della Settimana della moda è stata l’occasione per il brand di annunciare “Art on Me” la prima di una lunga serie di collaborazioni con giovani artisti dedicate all’arte e all’artigianato Made in Italy. L’artista siciliano Francesco La Rosa esprime tutta la sua passione per l’arte e la bellezza attraverso la scultura di alcune immagini iconiche del patrimonio italiano realizzate a mano utilizzando la pelle. Tra i suoi pezzi forte, l’opera dedicata all’”Ultima Cena” ma anche piccole opere d’arte indossabili nel quotidiano, come borse, stivaletti e giacche da moto.
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Cura dei dettagli, trasparenze e colori vividi: sono queste le parole chiave di “Atto III – Orgasmic Body” la nuova collezione autunno-inverno 2022-2023 di Alessandro Vigilante. Una collezione ispirata dalla celebre coreografia di Jiri Kylián e che è forza e delicato richiamo alla libera espressione del piacere. Le sfumature di marrone e rosa chiaro rievocano alla mente i colori della pelle nuda, ma non mancano tocchi di melone, pistacchio e aragosta e pennellate fluo. Al centro della collezione, tagli cut-out che si ispirano alla corsetteria, corsetti che aderiscono alla silhouette e capispalla con stecche che strizzano il punto vita fino a formare una figura a clessidra. Ai capispalla a clessidra, si aggiungono poi l’iconica giacca oversize Pina Baush con spacchi sul fondo delle maniche, il maxi cappotto lungo fino alle caviglie e la giacca che si trasforma e diventa un bra. Le gonne sono cortissime e i pantaloni così aderenti da sembrare una calzamaglia. Anche le maglie, in filato bouclé e in lana stretch, presentano stecche strette in vita. Tra i must della collezione, il body con le spalline sottili e gli abiti sostenuti da corsetti e ferretti con trasparenze a tinta unita o bicolore. Dal jersey tecnico al panno iconico al neoprene leggero: la selezione dei materiali è firmata Manteco, azienda all’avanguardia nella ricerca e produzione di tessuti sostenibili e riciclabili.
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È tutta un gioco di contrasti “Unbalaced Balance”, la collezione FW22-23 di Des_Phemmes che è un invito ad accettarsi per ciò che si è, a mostrare le proprie insicurezze e imparare a vedere i propri difetti come un valore aggiunto. L’universo estetico degli anni ’90 è il fil rouge della collezione del brand che ha trovato in Stella Tennant la sua musa ideale. Pezzi iconici dello stile nineties, come la giacca di pelle e i pantaloni cargo, sono reinventati e proposti con nuovi materiali come il vinile. Le silhouette semplici dei capi si mixano alle superficie ricamate e lavorate. In un continuo dialogo tra gli opposti, eco-pelliccie dai colori vivaci sono impreziosite da ricami di cristalli colorati. La camicia maschile si abbina a longuette decorate. Il cappotto tempestato di paillettes si indossa con i pantaloni cargo. E per la prossima stagione torna anche il tie-dye, proposto con diversi trattamenti e mix di colore, e in abbinamento a tessuti preziosi come il velluto.
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Super innovativo “Supèrno”, il nuovo progetto di upcycling di Marco de Vincenzo che per la prossima stagione ha deciso di ridare vita a capi vintage, reinterpretandoli con il suo tocco e stravolgendoli con nuovi tagli e proporzioni. La sua vuole essere una riflessione sull’unicità e sull’importanza di riuscire a generare bellezza partendo da qualcosa che esiste già. Quella presentata dal brand durante la settimana della moda è solo una linea di capi pilota: altri simili, ma non uguali, saranno disponibili e si potranno acquistare a partire da settembre 2022.
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Si chiama “Gioventù Cosmica” la nuova collezione di Vitelli che si lascia ispirare dal romanticismo ai tempi del Liberty a Milano. Tante le novità per la prossima stagione, a cominciare da un nuovo tessuto, in arrivo per l’autunno 2022. Un materiale realizzato con filati di maglieria upcycle lavorati in trama, ordito su antiche macchine degli anni ’70 e scelto per abiti, boleri a palloncino, shell zippati e felpe oversize. La linea “Doomboh” si arricchisce di sete e crepe e si compone di capi double-face dalle stampe floreali e dalle fibre lanose. I tagli di cimosa, ottenuti dagli scarti dell’industria tessile, diventano passamanerìe da ricamo e sono utilizzati per l’imbottitura dei piumini. A completare la collezione, una linea di capi di “circular production”con maglie smacchinate a mano, accessori all’uncinetto e una serie di scaldamuscoli realizzati utilizzando scarti di campionatura e produzione.
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Meraviglia e femminilità, queste le parole chiave della collezione autunno-inverno 2022-2023 di Lorenza Antoniazzi, raccontata attraverso la magia del cinema e dedicata a una donna forte e carismatica che non rinuncia a sognare. Il minimalismo e tocchi rock si mescolano nel suo guardaroba per la prossima stagione. Nella cornice di una sala cinematografica sfilano i total look in maglia che sono frutto della maestria artigianale del brand perugino e della combinazione di materiali pregiati e scelte di design innovative. La palette è fatta di colori neutri come il bianco, il nero e il grigio mélange, ma non mancano pennellate decise di arancione. Il cashemire, in tutte le sue declinazioni e finezze, è il fil rouge della collezione e spazia dalla mezza costa inglese al mulinato alle lavorazioni a treccia. Le maglie a righe rugby sono il mohair e misto alpaca. E ci pensano i capispalla in pelle e i bomber in pelle e maglia a dare carattere alla collezione. Completa la collezione, una linea di accessori composta da stivali in pelle e Chelsea boots con dettagli in lana cotta.
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É stata presentata in esclusiva, proprio in occasione della Settimana della moda Milanese, la nuova capsule collection di Philippe Model che arriverà nelle boutique del marchio a partire dalla prossima primavera. Una collezione genderless di pezzi essenziali, dalle linee pulite e i fit oversize. Pensati per il guardaroba quotidiano, composta da t-shirt, felpe, pantaloni e una giacca militare e realizzata con la stessa cura dei dettagli che in genere si riserva ai capi sartoriali. Al centro della collezione i tessuti naturali - tutti i capi sono infatti realizzati in 100% cotone - e le lavorazioni artigianali, che si esprimono attraverso loghi, ricami, patch, e bottoni che raccontano l’eccellenza del Made in Italy. Naturali anche i colori, come salvia, rosa polvere e bianco latte, ma non mancano righe in perfetto stile marinaro e tocchi di colore più intensi come il nero e il caffè. Nella capsule del brand, anche un’inedita uniforme urbana dallo stile sporty-chic immaginata in abbinamento alle nuove sneakers total white in pelle con suola ultralight e touch gommato.
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È un omaggio al mondo del clubbing underground, “Show Off” la nuova capsule collection, presentata in occasione della Milano Fashion Week. Una collezione che è un vero e proprio inno alla bellezza, realizzata da Salvatore Vignola con Fantabody e il suo direttore creativo Carolina Amoretti che da sempre è impegnata in prima linea nella lotta contro gli stereotipi di bellezza e che con le sue “fantagirls” vuole mandare un messaggio di body positivity. La capsule si compone di sette look e include body, tute e abiti dai tessuti super stretch aderenti come una seconda pelle che esaltano qualsiasi silhouette e che sono tutti realizzati con lycra riciclata e prodotta in Italia. Il nero è il colore dominante della collezione insieme alla stampa all over fotografica firmata da Carolina in persona. I capi diventano delle opere fantastiche nonché lo strumento ideale per distinguersi e affermare la propria personalità.
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È un’ode al self-love, la collezione autunno-inverno 2022-2023 di Giuseppe Zanotti che celebra una ritrovata voglia di libertà e invita le donne ad amarsi, a divertirsi e a svelare il proprio lato più audace. La prossima stagione avrà un’unica protagonista: la platform, calzatura capace di coniugare perfettamente sensualità e comodità. Come “Bebe Pixel”, con tacco punteggiato da micro strass e proposta in una ricca paletti di colori. Pensate per coloro che amano sfoggiare tacchi vertiginosi i sandali “Tarifa Jewel” in pelle metallizzata con effetto specchio arricchiti da cristalli. Luccicanti anche i sandali con cinturino alla caviglia “Adele Crystal”, in raso di seta e con decorazioni di strass, mentre il sandalo stiletto rosa fucsia “Harmony Diamond” è tempestato da un mix di pietre colorate. Le slingback a punta “Henriette Strass” hanno strass e dettagli in pelliccia. Le ballerine “Lucreciia” in faux fur dai colori pastello si trasformano all’occorrenza anche in comodi sabot. Per affrontare le giornate più grigie, via libera agli stivali. Come quelli con tacco “Amaia Chain” realizzati in montone effetto yeti e gli “Amaia Chain” decorati con micro cristalli degradè.
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Una collezione che si trasforma in una raccolta di fiabe - illustrate dall’artista Luigi R. Ciuffreda - in cui si fondono artigianalità e innovazione. È “La Fiaba”, lo speciale guardaroba che Tiziano Guardini ha immaginato per il prossimo autunno-inverno. Protagonisti di una collezione che mette al centro la sostenibilità, giacche a vento non più vestibili e ricondizionabili e piumini che assumono universi fiabeschi. I capi sono realizzati con processi innovativi circolari che promuovono la migliore efficienza delle risorse sviluppate da Manteco. I cappotti multicolor sono in lana rigenerata e sono il simbolo di una nuova connessione con la natura incantata e magica delle fiabe. “Creare e concretizzare progetti che mirano alla valorizzazione delle risorse, al preservarne la loro funzione sia nel breve ma soprattutto nel lungo periodo è quello che amo fare. Permette di riallinearmi alla natura in cui ogni cosa che produce ha un valore sempre”, ha sottolineato Tiziano Guardini. “In questo caso abbiamo fatto di più del semplice upcycling, li abbiamo trasportati in arte, abbiamo creato dei "WEARABLE PAINTING" che ci portano nel mondo delle fiabe. Inoltre all'interno, come in tutte le fiabe che abbiamo ascoltato o letto, nascondono un messaggio segreto che vuole incoraggiare un cambiamento nel presente." ha poi aggiunto.
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Si lascia ispirare dalle magiche atmosfere boreali, la collezione autunno-inverno 2022-2023 di Gabriele Colangelo che mixa colori aurorali, come verde, indaco, lilla, bianco, bordeaux e beige, e le sfumature multicolor degli archi celesti. A spiccare nel guardaroba per la prossima stagione, l’abito dritto con una profonda scollatura e i tailleur in lana diagonale, impreziositi da intrecci manuali di cristalli di vetro. L’ovatta, doppiata di georgette, caratterizza la blusa dalla linea over e la gonna a tubo e si mixa al panno nel cappotto con cintura stretta in vita. I plissé contraddistinguono l’abito in pelle e il capospalla. Completano la collezione, gli stivali in nappa con trecce con moschettone alla caviglia, o sandali a fascia con tubolare ritorto con filo di seta e la linea di gioielli disegnati da Alighieri e composta da bracciale e orecchini con texture organica che rievoca l’effetto di un filo attorcigliato.
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Presentata con un fashion film girato nella suggestiva cornice della Centrale Montemartini e dedicata a una Venere moderna, la collezione FW22-23 di Laura Biagiotti che guarda con positività al futuro e racconta l’energia della bellezza. I tubini con rouches sul décolleté sono in cashmere prezioso e si indossano con cappotti lunghi o parka effetto pelliccia, declinati nei colori tipici dei marmi romani. Cappotti e completi total black in ecopelle, frutto di un attento lavoro di riciclo, si indossano con abiti in satin dalle stampe che rievocano i colori dei mosaici, mosaici che hanno ispirato anche l’iconica LB bag. Nel guardaroba della donna di Laura Biagiotti non mancano tailleur gessati, spolverini a quadri o a stampa pied de poule, abiti peplo in chiffon dai riflessi metallizzati e lunghe vesti in pizzo o in satin da vera Dea. Per la sera gli abiti sono ancora più preziosi: si arricchiscono di balze e rouches e si indossano con orecchini con pendenti e “trilogie” di anelli che riproducono le colonne romane. Roma infatti continua ad essere la grande ispirazione della Maison. “Roma è una sorgente di infinita ispirazione, lancia un messaggio la cui eco risuona fino al contemporaneo creando visioni per il futuro. Presentare la collezione alla Centrale Montemartini e dialogare con uno spazio espositivo così straordinario rappresenta un’occasione d’eccezione per riflettere sull’energia della Bellezza che si esprime anche attraverso la moda. Una scelta che conferma il nostro forte legame con la città, in cui siamo impegnati su tanti fronti.” ha sottolineato Lavinia Biagiotti.
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È stata lanciata durante la Milano Fashion Week la collezione di prêt-à-porter di Vaishali. Il suo nome? “Srauta”, una parola che significa “sacrificio”, inteso come atto di dedizione totale all’amore divino. La collezione è un vero e proprio omaggio all’artigianalità, alle lavorazioni uniche e ai tessuti indiani realizzati a mano, nel pieno rispetto dell’ambiente. Per garantire un impatto sociale positivo sulle sue comunità di artigiani, anche per la prossima stagione il brand ha usato le stesse tecniche di tessitura a mano delle passate collezioni. Per l’autunno-inverno 2022-2023, il brand ha scelto una palette di colori – come acquamarina, rosso rubino, ametista, verde giada e grigio ardesia - che si lascia ispirare dalle pietre preziose. E ha sperimentato nuove soluzioni nell’uso di lana Merino e Pashmina del Ladhak, famose per la loro incredibile versatilità che le rende adatte sia alle stagioni fredde che a quelle calde. Fa parte della collezione, anche la linea di calzature realizzata in collaborazione con VIBRAM, tutte create con tessuti inutilizzati delle precedenti collezioni, con suole con un compound a base di ingredienti naturali e con un design che consente il montaggio e lo smontaggio della tomaia, favorendo la circular economy nel riciclo e riuso dei tessuti.
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Ideata da un team di talenti internazionali, “Revelation Collection” la nuova collezione FW22-23 di Ramzen, ispirata alla bellezza della stagione autunnale e dei paesaggi invernali, che propone tutta una serie capi e accessori pensati per lui e per lei. I colori sono quelli della terra. Le stampe geometriche invece rendono omaggio alle origini e agli elementi primari del pianeta. “Si tratta di capi invernali sontuosi nella loro eleganza, dalla vestibilità e dal sapore contemporaneo” ha spiegato il direttore creativo del brand. La collezione è un viaggio dalle vette delle Alpi italiane alle praterie selvagge degli Stati Uniti. I capi, tutti realizzati con tessuti innovativi e con una grande attenzione per i dettagli, coniugano alla perfezione funzionalità e couture e sono immaginati per poter esprimere sé stessi e il proprio stile senza mai dover rinunciare alla comodità.
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Sexy, irriverente e contemporaneamente elegante, è la collezione FW22-23 di Aniye dedicata alla libertà di espressione che a meta degli anni ’70 popolava il celebre Studio 54. Colori vinilici e liquidi, paillettes luccicanti, tulle e chiffon impreziosiscono la silhouette dei capi. Insieme alle borchie che danno un tocco ancora più grintoso alla Motorcycle jacket e ci proiettano immediatamente sui palchi Punk-Rock di Londra e New York. I total look animalier, i lunghissimi lacci di pelle e le micro gonne esprimono il desiderio di mostrare la propria anima e vivere emozioni forti. “Ho sempre sognato di potermi risvegliare nei meravigliosi anni ’70. Disegnando costumi di scena per la piu eclettica e trasformista icona della musica Rock: DAVID BOWIE. Con la prima collezione ANIYE RECORDS FW22-23 ho esaudito questo mio desiderio di visione fashion che andasse al di là della Moda, che rispettasse la qualità e l’originalità di ogni singolo pezzo dando vita ad un nuovo concetto di Lusso Trasformista.” ha raccontato Alessandra Marchi Creative Director del brand
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Una reinterpretazione di capi semplici, pensati per essere utilizzati in modo personale e adattati a seconda del proprio stile: ecco la collezione FW22-23 di Quira. Un guardaroba presentato durante la Milano Fashion Week e composto, tra gli altri, da cappotti e blazer doppiopetto, cappotti kimono, giacche a camicia, bomber arricciati e gonne drappeggiate con pannelli con chiusura con bottoni. Ma anche tute, pantaloni fluidi, gonne a sirena, camicie abbottonate sulla schiena, abiti in maglia, twin set ripensati, dolcevita, sciarpe con tagli e aperture. I capi in maglia hanno forme morbide e sono realizzati in mohair chunky a righe, balze jumbo fatte a mano, pelliccia glitterata, Merino fine e molti altri materiali pregiati. La palette abbraccia i toni naturali di bianco ottico e panna, banana, vaniglia e zucchero di canna, con cui si mixano tocchi intensi di blu navy, beluga e nero e pennellate accese di rabarbaro, rosso pompeiano, mandarino e henné bruciato. Al centro della collezione, anche la linea di accessori di cui fanno parte platform in legno, stivali e clog. Cui si aggiungono le borse toffee, le shopper in formato maxi e i cappelli di feltro creati in collaborazione con Scha.
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È dedicata al mondo della montagna e dell’aprés-ski, la collezione FW22-23 di Rosantica che esprime il desiderio di tornare a divertirsi sulle piste da sci e a godersi quei momenti di svago che in quest’ultimo periodo sono venuti a mancare. La collezione, curata nei minimi dettagli, è super femminile ed elegante, con un tocco contemporaneo. Per il prossimo autunno-inverno, alcuni modelli iconici del brand vengono reinterpretati e arricchiti da paillettes, eco pelliccia e crochet in lana con applicazioni in strass. I colori, come il giallo, il granata, l’ottanio e il senape, sono saturi. Mentre i tocchi di bianco e nero ricordano i paesaggi di montagna innevati. Tante le novità per la stagione fredda, a partire dalla borsa in limited edition che riproduce una funivia vintage realizzata a mano con oltre 3000 cristalli, il balaclava in lana tempestato di cristalli e la linea di mini bag che aumentano il tasso di stile delle tenute da sci.
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Le donne e i loro corpi sono le protagoniste della collezione FW22-23 di Vivetta che per la prossima stagione si lascia ispirare dal mondo della pole dance e reinterpreta alcuni dei capi più iconici – come gli abiti in pizzo con cuoricini in velluto - facendoli volteggiare in una vera e propria danza di seduzione. Colori come nero, rosso e bianco rievocano atmosfere erotiche e si mixano ad accenti dai toni pastello. I bustier-palloncino sono ricoperti di fiocchi. Le camicie con colletto Peter Pan si trasformano in body super sgambati che lasciano scoperti i fianchi e che si indossano con pantaloni a vita bassa super stretch. Maliziosi cuoricini trasparenti sono ricamati sopra a babydoll in pizzo. Piume leggere ricoprono mini dress talmente corti da sembrare bluse. I pantaloni cargo sono in pied de poule o proposti in pizzo. Un po’ sexy, un po’ ironici gli accessori: come i guanti con le unghie rosse ricamate o gli stivali in vinile con zeppe e tacchi.
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Guarda con occhi curiosi alla storia e al passato, la collezione FW22-23 di For Restless Sleepers che per la prossima stagione si lascia ispirare dagli interni storici fiorentini, dai saloni affrescati delle case francesi e dai lampassi, i broccati e le scene bucoliche di antichi arazzi Gobelins. Prevalgono nella palette colori neutri, come khaki e salvia, ma c’è spazio per tocchi vitaminici di verde, sfumature ottanio, rosso e rosa. Motivi mitologici sono rivisitati con un tocco contemporaneo e diventano stampe tie-dye dall’effetto psichedelico. I fiori di una tappezzeria sono ingranditi. Un tessuto antico diventa un intreccio jacquard di foglie d’oro. Gli chemisier sono tagliati e sembrano quasi delle t-shirt. I cappotti sono leggeri e avvolgenti, pensati per essere indossati in ogni occasione. In un costante dialogo tra passato e presente, il loungewear del brand diventa sempre più sofisticato e versatile.
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É stata presentata durante la Milano Fashion Week, anche la nuova collezione FW22-23 di HUI. Special guest della sfilata, la pluripremiata attrice cinese Yu Nan. Protagonista in Cina di importanti film d’autore e diventata poi famosa anche in Occidente dopo aver recitato in produzioni internazionali come “I Mercenari 2” e “Speed Racer”, Yu Nan si è collegata in diretta streaming dalla Cina per rendere omaggio a Hui Zhou Zhao, stilista del brand. Un'occasione per sottolineare ancora una volta il forte rapporto che lega la Cina e l’Italia e che il brand riassume nei suoi codici stilistici.
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È un omaggio al cinema italiano e alle sue grandi muse, “The Cinematic Collection”, la nuova collezione FW22-23 di Carla Carini presentata a Milano nei giorni della Fashion Week nella splendida cornice del Teatro Girolamo. Sofia Loren con i suoi abiti femminili e sensuali, Monica Vitti con i suoi capi dal taglio maschile, Mariangela Melato con i suoi look moderni, Claudia Cardinale e Brigitte Bardot con le loro mise più vintage: sono queste grandi icone del cinema ad aver ispirato Rocco Adriano Galluccio, il direttore creativo del brand. Donne forti e indipendenti che hanno fatto proprio uno stile e lo hanno reso iconico. La palette è molto ricca e affianca ai colori della terra, tonalità pastello delicate, come azzurro cielo, rosa antico e verde oliva, ma anche qualche nota più accesa di turchese e rosso. Grande novità della stagione il monogram, declinato su stampe all over che fanno capolino su gonne, camicie e abiti. I pantaloni a zampa, insieme ai completi presi in prestito dal guardaroba maschile, sono un evidente richiamo agli anni ’70. Ma la donna di Carla Carini svela anche un lato più romantico e glamour che trova la sua massima espressione attraverso abiti da cocktail monospalla, tubini in pizzo, bluse di seta trasparenti, gonne midi vaporose e capi il lurex dallo stile futuristico. Cui si aggiungono anche abiti tempestati di micro paillettes dai colori brillanti.
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Composta da capi versatili e senza tempo, la nuova collezione FW22-23 di Tonello, dedicata a una donna che ama esprimere sé stessa giocando con la moda e con i look. Capi dai colori tipicamente invernali, come nero, grigio talpa, marrone e prugna si alternano a tocchi più accesi di giallo, rosa, arancione e blu. Tra i protagonisti della collezione, la giacca oversize doppiopetto in lana stratch, simbolo della sartorialità del brand, il cappotto trapuntato waterproof e il gilet, da portare sopra i completi sartoriali o anche solo con un blazer di jeans. Cui si aggiungono anche i cappotti a pelo lungo e in jersey di lana e capi in cachemire dallo stile sofisticato. Ma la Fashion Week è stata l’occasione per il brand per presentare anche la speciale collezione, realizzata in collaborazione con l’artista Chiara Del Vecchio, che combina arte, moda e design. La capsule collection “ART EDITION by TONELLO” che si compone di cinque capi che esaltano con eleganza le forme femminili. Dall’abito lungo con le maniche affusolate alla tunica girocollo, dalla gonna svasata a portafoglio alla giacca doppiopetto con spacco sul retro, senza dimenticare il cappotto in puro cachemire con spallina alta e rever a lancia: in questa capsule ogni capo diventa una vera e propria opera d’arte da indossare.
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É un omaggio alla Toscana e al talento dei suoi maestri artigiani, la nuova collezione autunno-inverno 2022-2023 de Il Bisonte che per la prossima stagione lancia la sua idea di lusso quotidiano sostenibile proponendo una linea di prodotti dalle forme essenziali, che non conoscono stagione, resistono alle tendenze passeggere del momento e sono tutti realizzati in Toscana usando solo materie prime sostenibili di qualità. “La nostra azienda è rappresentata dall’immagine di un animale che è un’icona di libertà e resilienza ed un modello di economia circolare basata sulla simbiosi tra uomo e natura” ha sottolineato l’Amministratore Delegato Luigi Ceccon che poi ha aggiunto “Rendiamo omaggio alla terra in cui siamo nati e cresciuti perché rappresenta come nessun’altra la fusione armonica di paesaggio e architettura, di naturale e ben fatto. Le linee essenziali e il design quasi geometrico delle nuove borse citano esplicitamente la purezza e l’eleganza delle architetture toscane e la sorprendente armonia con cui si fondono con il paesaggio”. Tra i pezzi cult per il prossimo inverno - presentati a Milano con un evento speciale a cui ha preso parte anche la trend setter Olivia Palermo - le hobo bag con tracolla a spalla regolabile della Linea Belcanto, i bauletti dalle forme tondeggianti e il tocco sporty della linea Ferdinanda e le crossbody con dettagli doppiati in pelle della Linea Mezzomonte che sono una rivisitazione più contemporanea di un iconico modello d’archivio. Protagonista come sempre, la vacchetta conciata al vegetale, un pellame pregiato lavorato senza usare sostanze dannose per l’uomo e per il pianeta, che il brand, in linea con il suo percorso di sostenibilità, continua a prediligere in tutte le sue collezioni.
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