Best of Couture: il meglio delle sfilate Alta Moda Primavera-Estate 2024

Come ogni anno il finire di gennaio ha trasformato Parigi nella passerella più creativa e sofisticata del fashion system. Si è appena concluso l'appuntamento con le sfilate Haute Couture Primavera-Estate 2024, e in questa mini-settimana della moda abbiamo avuto occasione di assistere a show e collezione dalla ispirazioni più disparate.
Abbiamo spesso del fatto che l'Alta Moda si pone, per tradizione, su un binario differente, quello che permette ai designer, o per meglio dire ai couturière, di esprimere la propria creatività in modo libero da vincoli strettamente commerciali orientati al business. Da sempre permea quest'aura di magia intorno alle collezioni couture, che nascono per un mercato differente, prendono vita sui red carpet più importanti e richiedono processi di realizzazione complessi, caratterizzati da un'impareggiabile artigianalità. La stagione che abbiamo appena ammirato non ha certo deluso le aspettative da questo romantico punto di vista.
A Parigi abbiamo potuto osservare numerose proposte da ricordare, proposte che vogliamo raccontarvi nel dettaglio con dei brevi focus su diversi designer. Troverete le innovative sfumature di Valentino, che riconfermano Pierpaolo Piccioli nel ruolo di assoluto maestro del colore, le forme surreali di Schiaparelli, dove Daniel Roseberry volge sempre alla ricerca dello stupore e lo ritrova, questa volta, in un mondo alieno che non smette mai di affascinare.
Giorgio Armani, con la collezione Privé, esplora il mondo da Occidente a Oriente rimarcando quanto conti il coraggio di osare, anche a 90 anni. Jean Paul Gaultier affida a Simone Rocha il ruolo di guest designer, e mai scelta fu più azzeccata: la sua versione dell'iconica femme rivive infatti con il giusto equilibrio tra tributo al passato e rilettura contemporanea.
Virginie Viard, da Chanel, si focalizza su due grandi elementi della tradizione del marchio: l'amore per la danza, filo che si lega indissolubile alla fondatrice Gabrielle Chanel, e il bottone. Si, un semplice bottone che può acquisire grandi significati.
Chiude la settimana lo show più atteso, e più forte, di tutta l'edizione. John Galliano si manifesta nella sua interezza come non accadeva da un bel po'. La sfilata di Margiela è un momento di teatro, una messa in scena costruita ad arte con l'intento di intrattenere, stupire, riportare le persone alla magia della moda. Quella magia che forse oggi appare perduta, assopita dai trend e dalle esigenze di mercato sempre più pretenziose.
Schiaparelli: I want to believe
Si intitola Schiaparalien al nuova collezione couture realizzata da Daniel Roseberry, e alla prima occhiata è facile capirne il motivo. Sulla passerella si stagliano figure che sono in parte umane, dall'altra sono semplicemente qualcosa di diverso e sconosciuto. Roseberry racconta di come nella seconda metà dell'800 Giovanni Schiaparelli, zio di Elsa e direttore dell'Osservatorio di Brera a Milano, scoprì una serie di canali sulla superficie di Marte, coniando il termine "marziano". A distanza di più di un secolo, il fascino che suscita l'idea di non essere i soli nell'Universo è ancora vivo, ha attraversato momenti di pura ossessione e questa collezione ne vuole proprio omaggiare questo aspetto. L'avanguardia e la provocazione prendono forma negli abiti ricoperti di preziosi e di dispositivi tecnologici, nel bambino robot portato in braccio con naturalezza tipicamente materna.
Credits: Press Office/Getty Images
Chanel, la danza e l'importanza di un bottone
Virginie Viard esalta due grandi anime dello stile Chanel in questa Couture '24: il bottone, elemento presente in tanti iconici capi della maison, e l'amore per la danza, arte strettamente collegata a Gabrielle Chanel e alla storia del marchio. Il bottone-gioiello, che appare anche a livello scenico come un grande elemento mobile che sovrasta la passerella, diventa qui il simbolo dell'emancipazione, del liberarsi da ciò che limita il movimento per permettere al corpo di manifestarsi nella sua massima espressione.
Massima espressione che si ritrova nella danza, disciplina amata e sostenuta da Coco prima (attraverso la realizzazione di costumi per i Ballets Russes) e dalla maison ancora oggi, sostenendo le istituzioni attraverso la realizzazioni di capi pensati per i professionisti del palcoscenico.
Collant bianchi, chiffon e tulle, sono solo alcuni degli elementi che riportano fedelmente la fantasia, e lo stile Chanel, a questo incantevole immaginario.
Simone Rocha interpreta Jean Paul Gaultier
Entrare negli archivi di qualcuno che ha rivoluzionato la moda e rivisitarne le intuizioni che l'hanno reso celebre, non dev'essere un compito semplice. Jean Paul Gaultier ha deciso, da diversi anni, di affidarlo a designer diversi e lavorando, a ogni collezione couture, con un designer diverso. La prescelta per la stagione Primavera-Estate 2024 è stata Simone Rocha, che ha saputo elaborare le icone del brand fondendole con il proprio riconoscibile stile.
Credits: Getty Images
Elie Saab e le atmosfere di un deserto lontano
Uno dei maestri assoluti della couture, fa rivivere in passerella il fascino di un viaggio nel deserto. Cita i cantori di storie tradizionali, Elie Saab, che narravano di una rara rosa del deserto i quali petali sembrano prendere forma attraverso le creazioni che sfilano. Silhouette eteree, cascate di chiffon impalpabile e cristalli finemente ricamati sono elementi immancabili nel suo immaginario, fatto di colori brillanti, da toni di rosa, verde e di un aspettato rosso vivo e caldo.
Giorgio Armani e il piacere di giocare con la moda
Più di 90 abiti in passerella, quasi uno per ogni candelina che Giorgio Armani ha spento finora. L'indiscusso re della moda la sa lunga e la collezione couture che ha portato a Parigi ne è, ancora una volta, la perfetta dimostrazione. Silhouette impeccabili, ricami e preziosità studiate con una precisione disarmante, motivi jacquard come vere opere d'arte: una collezione che parte dal concetto che l'Alta Moda è certamente un mestiere da prendere con devozione e serietà, ma può lasciare ampio spazio per giocare e spingersi verso spazi inesplorati, siano essi creativi o reali.
Le Salon di Valentino è un mondo a colori
Pierpaolo Piccioli apre le porte di uno spazio in cui il tempo sembra fermarsi, in cui sembra rivivere il passato ma con una forte svolta contemporanea. La collezione si chiama Le Salon, parola che ne racchiude appieno l'essenza: è quel luogo in cui chi è coinvolto nella realizzazione di ogni abito osserva, corregge con cura ogni piccolo dettaglio che porta una creazione al suo massimo splendore. Per farlo serve tempo, un tempo necessario e che non è influenzato dalla frenesia della vita che esiste al di fuori.
La collezione è un gioco di equilibri e di incastri tra passato e contemporaneità, gonne a ruota e giacche utility, ed è un mix di colori inaspettati e sorprendenti. Acidi e profondi, saturi e pastello, conditi da un tocco di metallo oro e argento. Un insieme forte, che va a consacrare ancor di più il ruolo di maestro dei colori che Piccioli si è guadagnato negli anni.
Le povere creature di Margiela
È stato lo show di chiusura e, al contempo, quello che ha fatto parlare di più della couture e della sua anima artistica. John Galliano è tornato a essere Galliano all'ennesima potenza: per un momento, osservando la teatrale messa in scena dalle atmosfere cupe sotto il Pont Alexandre III, sembra di rivevere i fasti dell'alta moda di un tempo, delle sue scenografiche collezioni Christian Dior, così dense di ispirazione e di creatività. Si rivivono le atmosfere della Parigi degli anni '20 del secolo scorso, ammirando corpi enfatizzati dagli abiti attraverso corsetti dalla forma estrema, abiti dai fianchi imbottiti, abiti in pizzo che vogliono svelare, in modo erotico, il corpo. Il tutto condito da un make-up vitreo, effetto bambola di porcellana e dalla partecipazione straordinaria (in tutti i sensi) dell'attrice Gwendoline Christie.
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Look natalizi: 6 outfit visti su Instagram da indossare durante le feste

Il periodo delle feste natalizie è sempre un vero tour de force: cene con le amiche, scambio di regali, occasioni mondane… e la domanda resta sempre la stessa: “cosa mi metto?”
Non esiste momento migliore di questo per entrare nello spirito festivo e sperimentare outfit “a tema”, che rendono il Natale speciale non solo per la magia che porta con sé, ma anche per i look che lo accompagnano e che ci divertiamo a creare.
Ogni occasione, poi, richiede la sua mise: quelle più informali, come lo shopping natalizio o gli aperitivi con cioccolate calde fumanti al bar, chiamano accenni di rosso, maglioni soffici e dettagli casual. Per le occasioni più formali, invece, è via libera a tessuti preziosi, decorazioni di perline e paillettes, e un tocco di scintillio che fa subito festa.
Ma come sappiamo quando indossare…cosa? Niente paura!
Esiste infatti un look perfetto per ogni momento delle feste, come una sorta di regola non scritta che alterna camice e pantaloni a lunghi abiti eleganti; l’unico passo che vi serve per scoprirla è dare un’occhiata a niente di meno che Instagram, tra outfit da copiare e ricreare, tendenze del momento e abbinamenti pronti a ispirarvi.
Ecco perché noi di Grazia.it, come regalo anticipato di Natale, abbiamo già selezionato per voi 6 delle occasioni più comuni delle feste e i rispettivi outfit da coordinare, per aiutarvi a scegliere il look perfetto per ogni appuntamento. Pronte?
Look di Natale secondo Instagram: per l’aperitivo con i colleghi dell'ufficio
Al posto del classico tailleur pantalone, perché non scegliere un’opzione più contemporanea, come un blazer abbinato a una gonna a matita? L’aperitivo con i colleghi pre vacanze è l’occasione perfetta per elevare il vostro office look e renderlo più festivo, magari optando per un raffinato rosso natalizio. In questo modo sarete perfettamente in tema, ma sempre eleganti e in linea con il contesto professionale.
Look di Natale secondo Instagram: per lo shopping natalizio last minute
Avete pochi minuti per prepararvi prima di uscire a fare i regali in compagnia? Niente paura: per creare un outfit Christmas friendly che sia casual e comodo per una lunga giornata di shopping non serve molto. Puntate su un paio di pantaloni confortevoli, un mocassino - la scarpa bassa è sempre la scelta migliore quando si deve camminare tanto - e un cappotto semplice. La vera nota natalizia del look sarà data dal maglione - rigorosamente rosso - reso ancora più suggestivo da una sciarpa in tartan nelle stesse tonalità.
Look di Natale per il pranzo pre-natalizio con le amiche
Per un pranzo con le amiche serve un look all’altezza delle foto che scatterete per ricordare il momento! L’ideale è puntare su un outfit semplice e raffinato (come una gonna a ruota, una camicia e un paio di ballerine) e giocare poi su un capo statement che renda immediatamente chiaro il mood festivo. Un esempio perfetto? Un cappotto rosso con motivo tartan, che richiama subito l’atmosfera del Natale classico anni ’80 e il gioco è fatto.
Look di Natale per il brindisi e il panettone con i vicini di casa
Dal pigiama da casa al pigiama outwear per un brindisi a pochi metri dalla porta di casa. Per il tradizionale augurio con i vicini, la scelta ideale - per fare bella figura restando super comode - è proprio il pigiama pensato per essere indossato anche fuori. Meglio ancora se in tessuti come satin o raso, che regalano un effetto chic immediato, e magari impreziosito da perline o paillettes per entrare pienamente nello spirito delle feste.
Look di Natale per il “Christmas & Chic” party
Quale capo evoca il Natale meglio di un lungo abito rosso?Probabilmente nessuno. Soprattutto se si tratta di un vestito dal taglio classico e intramontabile, ideale da tirare fuori anno dopo anno, lasciandogli il tempo di creare - e acquisire - la sua storia, dal fascino principesco e lievemente fiabesco perfettamente in linea con le feste.
A questo proposito, un modello senza spalline, con gonna ampia a ruota, ci sembra l’opzione ideale per lasciare tutti a bocca aperta.
Look di Natale per il cenone da gran soirée (e magari per far rosicare la ex del vostro fidanzato)
Per una cena come si deve, l’arma segreta non è un singolo capo, ma il gioco perfetto tra gli elementi dell’outfit: ognuno strepitoso da solo, ma insieme capaci di sussurrare un deciso “wow”.
Immaginate un lingerie dress impreziosito da delicate piume applicate e dal tessuto lucente e ipnotico e sopra, un cappotto animalier con il collo in pelliccia che completi il tutto. Un mix che dice “sono pronta a festeggiare e a farmi notare!”, divertente e audace, senza rinunciare a un tocco di glamour da vera star della serata.
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Natale 2025: le idee regalo di Vespa perfette per mettere in moto lo stile

Le giornate sempre più piene, l’agenda fitta di impegni, l’atmosfera natalizia che comincia a farsi sentire: ormai manca poco, la stagione delle feste sta per entrare nel vivo e questo significa che il tempo stringe e che è arrivato il momento di darsi da fare con i regali.
Cosa mettere sotto l’albero quest’anno? Per chi è alla ricerca di un regalo diverso dal solito, capace di andare oltre il classico pensiero natalizio, Vespa ha pensato a una speciale Gift Guide, una selezione di oggetti da collezione e accessori iconici che raccontano l’estetica inconfondibile del brand.
Che sia un dono per se stessi o per le proprie persone del cuore, ogni regalo della Gift Guide del marchio racconta lo spirito libero e autentico dell’icona su due ruote che attraversa le generazioni dal 1946. Ed è la scelta ideale per far vivere un’emozione unica agli appassionati Vespa e non solo.
Regali di Natale: la Gift Guide di Vespa
Per gli amanti del Natale che non aspettano altro che l’arrivo delle festività per decorare l’albero con addobbi giocosi e originali, ecco le palline perfette per immergersi subito nella magica atmosfera natalizia.
C’è la Helmet Ball, che riproduce in miniatura un casco rosso con il logo Vespa o la Christmas Tree Ball che raffigura una mini Vespa che porta in sella un albero natalizio: queste decorazioni incarnano a pieno lo spirito del brand e sono il regalo giusto per portare una buona dose di allegria in ogni angolo di casa.
Per i veri fan di Vespa, anche il portachiavi con l’iconica Vespa rossa in miniatura può rivelarsi un regalo molto gradito: un accessorio indispensabile per le chiavi e un vero must-have per chi ama le due ruote.
Tra gli oggetti da collezione della Gift Guide di Vespa ci sono poi i Pilot Dogs in ceramica: il bassotto, lo Scottish Terrier, il levriero e l’hakita inu, ciascuno ispirato a un modello storico del marchio, con il casco Vespa.
E poi ancora le candele profumate, Al Vento e Miscela Nostalgia, con note di basilico, erba appena tagliata, foglie di fico e legno di cedro o con note di bergamotto, lavanda, legno di cedro e pelle; i set di patch con le grafiche originali Vespa, da applicare su capi di abbigliamento o accessori.
Se siete ancora in alto mare con i regali di Natale, lasciatevi ispirare dalle idee di Vespa: tutti questi oggetti e accessori cult si possono acquistare online e anche nel nuovo VESPA THE EMPY SPACE, il nuovo concept store milanese, un vero e proprio hub di creatività e interazione, che in occasione delle feste si è vestito a tema e ospita al suo interno una slitta rossa che rende l'atmosfera ancora più speciale.
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