Milano Fashion Week: il meglio del primo giorno di sfilate Primavera-Estate 2026

Chiara Da Col

Primo giorno di sfilate a Milano: in passerella salgono Diesel e Alberta Ferretti e tanta attesa per il debutto del Gucci di Demna Gvasalia

La settimana della moda milanese, quella dedicata alle collezioni Primavera-Estate 2026, è ufficialmente iniziata. In un quadro generale che non può essere quello di una normale fashion week, un po' per la grande crisi che sta attraversando il mondo del lusso da ormai numerose stagioni e un po' per quella di crisi - molto più grande - che mina gli equilibri già precari del mondo reale, si sono accese le luci sulle passerelle e sul calendario di questa nuova edizione.

Il calcio d'inizio arriva nel primo pomeriggio con Diesel, che elabora uno show insolito che emula il meccanismo della caccia al tesoro. Seguono Alberta Ferretti e Iceberg, ma fare da catalizzatore, complice le anticipazioni apparse su Instagram nella giornata di lunedì 22 settembre, è il Gucci di Demna Gvasalia.

Narrato prima attraverso i sopracitati post e rivelato poi attraverso un breve film con un cast stellare nella serata di martedì, il nuovo corso di Gucci era uno degli appuntamenti più attesi di questa settimana della moda che è appena iniziata. Lo approfondiamo di seguito, dove vi raccontiamo tutto quello che è successo in passerella nella prima giornata di sfilate milanesi.

Diesel: calcio d'inizio all'insegna del gioco

Diesel Primavera-Estate 2026.
Credits: Getty Images

Glenn Martens apre ufficialmente il calendario della Milano Fashion Week non con una sfilata classica, ma con un gioco: una caccia alle uova divenuta un'esperienza accessibile non solo agli addetti ai lavori, ma al pubblico che ha potuto interagire attraverso l'app Diesel Egg Hunt per scoprire e collezionare le uova con l'obiettivo di raccogliere tutte per vincere alcuni capi esclusivi del brand. E la nuova collezione è stata svelata proprio così, all'interno di uova trasparenti.

Diesel Primavera-Estate 2026.
Credits: Getty Images

Dhruv Kapoor, tra passato e futuro

Dhruv Kapoor Primavera-Estate 2026.
Credits: Courtesy of Dhruv Kapoor

Si intitola Foundations & Futures – Radici e Visioni la collezione Primavera-Estate 2026 di Dhruv Kapoor. Un incontro tra passato, presente e futuro dal quale nascono forme nuove a partire dalle tradizionali silhouette indiane. Archetipi culturali e forme contemporanee, dettagli ispirati al mondo della lingerie, nota per venire celata ma che ora emerge in superficie, quasi come una forma di ribellione.

Dhruv Kapoor Primavera-Estate 2026.
Credits: Courtesy of Dhruv Kapoor

Alberta Ferretti: una dimensione intima

Alberta Ferretti Primavera-Estate 2026.
Credits: Getty Images

Si intitola In confidence la collezione Primavera/Estate 2026 creata da Lorenzo Serafini per Alberta Ferretti, marchio del quale ha preso le redini lo scorso febbraio. La confidenza si traduce in uno stile sussurrato ma evidente, quello di una donna che preferisce la discrezione all’esposizione, al mettere in mostra. «Alberta Ferretti propone un modo di vestire che dà accesso a un approccio alternativo allo stile di vita più comune oggi» spiega Serafini nelle note che accompagnano la sfilata «Abbiamo iniziato guardando con occhi nuovi al romanticismo. Questo mi ha portato a pensare alla privacy come a un altro aspetto della vita che oggi forse è trascurato. Perché la privacy è libertà: ti permette di parlare liberamente, amare liberamente e vivere liberamente. Ecco perché questa è una collezione pensata per una padrona di casa dedita a creare gioia nella propria dimensione privata. Il valore della discrezione». Un pensiero che si traduce in una palette cromatica raffinata e luminosa, condita di accenti cromatici e stampe trattate con gusto ed eleganza.

Alberta Ferretti Primavera-Estate 2026.
Credits: Courtesy of Alberta Ferretti


Iceberg e l’abbigliamento sportivo con un tocco brit  

Iceberg Primavera-Estate 2026.
Credits: Courtesy of Iceberg

Iceberg porta in passerella suggestioni sportswear che incontrano note di britpop rivisitato in chiave milanese. James Long, direttore creativo del brand racconta la collezione come uno state-of-mind sportivo italiano mescolato a un punto di vista inglese. È tagliente, è giocoso, è totalmente ICEBERG. E infatti i bomber in pelle e la maglieria che segue le linee del corpo evocano il dna del marchio, mentre volumi inaspettati, blaze e ruches lo portano in una dimensione nuova, che spinge a mixare e stratificare i capi con fantasia.

Iceberg Primavera-Estate 2026.
Credits: Courtesy of Iceberg

Il Gucci di Demna è una grande famiglia

Dopo il tira e molla degli scorsi mesi circa il debutto di Demna Gvasalia alla direzione creativa di Gucci, il momento è arrivato. E non poteva essere più disruptive, fedele allo stile del designer georgiano. Prima il profilo Instagram del marchio azzerato e ripopolato da scatti che ritraggono La Famiglia: una serie di personaggi fortemente caratterizzati che indossano gli abiti di collezione. Dopo le pose – e piglio – che abbiamo imparato a conoscere negli anni trascorsi da Gvasalia da Balenciaga, arriva il momento clou: la proiezione di un cortometraggio, The Tiger, firmato da Spike Jonze e Halina Reijn, e che vede tra i protagonisti Demi Moore, Edward Norton, Ed Harris e Kendall Jenner.

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