La cena di Natale: stile su misura e tanto colore per i protagonisti del film

Dopo “Io che amo solo te” i personaggi nati dalla penna di Luca Bianchini ritornano sul grande schermo con "La cena di Natale", nuova commedia sentimentale diretta da Marco Ponti e tratta dall’omonimo romanzo dell’autore.
Le vicende di Damiano (Riccardo Scamarcio) e Chiara (Laura Chiatti), Ninì (Michele Placido), sua moglie Matilde (Antonella Attili) e Ninella (Maria Pia Calzone) riprendono a intrecciarsi nella bella Polignano a Mare, attorno alla tavola imbandita della vigilia, tra crisi isteriche, gravidanze - vere e presunte - colpi di scena e alcune new entry, come Pina, alias Veronica Pivetti, zia milanese dai modi perfettini.

Ci ha pensato Grazia Materia, già costumista del primo episodio della saga pugliese, a delineare ogni sfaccettatura dei personaggi attraverso abiti dai tagli studiati, accessori ricercati e tanto colore. Elemento, quest’ultimo, che riflette le miti atmosfere della cittadina del Sud.

«La palette di questo film, in misura maggiore rispetto a “Io che amo solo te”, mi ricorda il cinema spagnolo di Buñuel o Almodovar - ci racconta - Per garantire una continuità cinematografica, abbiamo mantenuto una sorta di “divisa” per i personaggi, proprio come accade nella realtà. Ognuno di noi ne ha una, anche se non lo notiamo: ci sono delle piccole forme nervose che ci seguono nella quotidianità, nella scelta del nostro abbigliamento. Rappresentano il nostro modo di essere».