Poetica, contemporaneamente femminile e grintosa, con qualche accenno retrò: è la nuova collezione FW23 di Dior.
La Maison l'ha presentata ieri su una passerella speciale, allestita in una location a dir poco scenografica, un’installazione che celebra l’amore per la natura di Monsieur Dior, creata appositamente dall’artista Joana Vasconcelos e realizzata con tessuti floreali provenienti dagli archivi del brand.
Ad ispirare Maria Grazia Chiuri, tre grandi icone francesi, tre donne forti e indipendenti che con le loro scelte, i loro ideali e la loro arte sono riuscite a sovvertire gli stereotipi femminili del tempo.
Catherine Dior, sorella del Couturier e membro della resistenza francese (nonché la celebre Miss Dior che ha ispirato il famoso profumo), la cantautrice Èdith Piaf e la cantante Juliette Gréco, assidua frequentatrice dei caffè della Rive Gauche, sono infatti le Muse di questa nuova collezione che è una reinterpretazione della moda anni '50.
Ed è attraverso loro che la direttrice creativa ha esplorato la storia della Maison e reinterpretato lo stile francese.

Sulle note di Èdith Piaf, le modelle sfilano con romantiche gonne a ruota dalle stampe floreali, indossate con bluse a maniche corte, ma anche tubini a fiori e abiti da cocktail con la stessa fantasia.

I fiori, tanto amati da Monsieur Dior, sono stati completamente rivisitati e declinati su tessuti stropicciati ravvivati da scintillanti riflessi metallici.

In una palette in cui spiccano colori come rosso rubino, blu, giallo topazio e verde smeraldo, i tessuti tartan, che esaltano capispalla avvolgenti, giacche e gonne a corolla o dalla sihouette dritta, si distinguono per le loro sfumature vibranti.

Ma in passerella non hanno sfilato solo capi bon ton, coords in lana super raffinati insieme a cerchietti o fiocchi tra i capelli. A svelare il lato dark della donna immaginata da Maria Grazia Chiuri ci pensano i total look animalier, le giacche e le gonne in pelle, i bomber portati con gli anfibi e le collane choker.

A far brillare gli abiti, indossati con guanti in pelle, pumps e calzini a vista, il filo metallico che illumina il guardaroba per la sera.

Mentre la scritta “Je ne Regrette Rien”, un omaggio a una delle canzoni più famose di Èdith Piaf, campeggiano sulle nuove t-shirt destinate a diventare il prossimo oggetto del desiderio.
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