Made in Spain: 8 brand spagnoli super cool di cui innamorarsi

Dopo aver esplorato il mondo dei brand Made in Italy e dei marchi francesi, è il momento di puntare i riflettori sulla scena spagnola.
L’estetica spagnola sta sta conquistando sempre più spazio sui social, dominando la scena con proposte fresche, autentiche e super “Instagrammabili".
Pur con stili differenti, ogni marchio aggiunge la propria firma personale a una corrente comune che mescola minimalismo e creatività artistica, massimalismo colorato e richiami artigianali dal sapore mediterraneo.
Dai tagli destrutturati alle texture naturali, dai pattern eccentrici ai capi basic ma con twist inaspettati agli accessori, i brand spagnoli stanno così ridefinendo il concetto di moda contemporanea indipendente, con una forte attenzione ad artigianalità, produzione locale e sostenibilità.
Una nuova generazione di marchi, giovane e consapevole, che racconta storie autentiche, spesso ispirate alla vita quotidiana, al territorio a una femminilità libera da stereotipi, rendendo abiti e accessori strumenti di espressione personale.
Da Paloma Wool a Gimaguas, passando per Insomnia Studio, Laagam e altri ancora: ecco dunque i nomi da segnare (e da seguire subito su Instagram).
8 brand Made in Spain da conoscere: Paloma Wool
Fondato a Barcellona nel 2014 da Paloma Lanna, il brand Paloma Wool è un vero e proprio progetto di esplorazione artistica che fonde moda, fotografia e arte visiva, allontanandosi consapevolmente dagli standard dell’industria tradizionale.
Lo stile che lo contraddistingue è in continua evoluzione, ma mantiene una coerenza estetica che mescola minimalismo, fluidità e dettagli sorprendenti. I capi giocano su trasparenze, silhouette morbide e avvolgenti, tagli strategici e un mix bilanciato di proporzioni - come gonne maxi abbinate a bralette - il tutto declinato in tonalità neutre e delicate.
Le influenze ’90s e 2000s si riflettono invece nei pantaloni a vita bassa, negli strati di chiffon trasparente, nei top allacciati al collo e nei bustini, reinterpretati in chiave contemporanea e raffinata. Infine, uno degli aspetti più interessanti del brand è il suo approccio multidisciplinare: il marchio collabora regolarmente con artisti, artigiani e designer locali, realizzando tutti i capi in Spagna e Portogallo, con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale, l’uso di materiali consapevoli e processi etici.
Artigianalità e sostenibilità sono dunque due pilastri fondamentali per Paloma Wool, che utilizza spesso anche materiali naturali e certificati e promuove una moda etica, consapevole e profondamente legata all'identità culturale e artistica spagnola.
8 brand Made in Spain da conoscere: Gimaguas
Gimaguas è un brand nato a Barcellona nel 2018 dalle gemelle Claudia e Sayana Durany, il cui nome significa “gemelle” e il cui stile si concentra su silhouette rilassate, maglieria tecnica e dettagli ispirati all’artigianato.
Le collezioni del marchio celebrano l’immaginario degli ambienti mediterranei e dei ricordi di viaggio tramitestampe naturali e dettagli artigianali, evocando una bellezza senza tempo, fresca e nomade e trasmettendo un’identità fresca e aspirazionale.
Centrale, per Gimaguas, è la collaborazione con artisti e artigiani di tutto il mondo, così come la forte artigianalità internazionale e la produzione locale e sostenibile: tutti i capi del marchio sono infatti disegnati a Barcellona e la maggior parte prodotti in Spagna, con un focus su materiali di qualità e filiere responsabili.
8 brand Made in Spain da conoscere: Carmen Says
Carmen Says, fondato a Barcellona nel 2021, propone capsule collection ogni quindici giorni, concepite come episodi di un percorso narrativo che sfocia in un approccio rivoluzionario capace di immergere il consumatore in un’esperienza di moda continua e in evoluzione.
Con il motto "Wearable stories for dreamers", il brand si rivolge a chi considera la moda un’ “espressione di storie tessute con fili di immaginazione”, il cui obiettivo è andare oltre il semplice abbigliamento, offrendo esperienze significative e arricchenti. I capi del brand infatti non vengono considerati solo come vestiti, ma anche come narratori di racconti tematici ed emotivi, dove ogni capsule è un capitolo che trascende le mode del momento, offrendo ai consumatori un’esperienza d’acquisto unica, dove ciò che si compra non è solo un capo, ma un frammento di una narrazione.
Questo permette anche di promuovere la sostenibilità, evitando la sovrapproduzione e riducendo gli sprechi. Il marchio infatti ha come obiettivo quello di produrre in piccole quantità, realizzando una produzione snella, senza generare surplus dannosi per il pianeta, oltre ad affiancare una parte significativa delle collezioni composta da articoli sostenibili.
Tutti i prodotti di Carmen Says sono infine fabbricati in Spagna, con tessuti stampati e/o tinti interamente in loco, per supportare la manifattura locale e una produzione allineata alle vendite per evitare eccessi di stock.
8 brand Made in Spain da conoscere: Susmie’s Collection
Nato a Barcellona nel 2021 da Marina & Laia, Susmie’s Collection si colloca nel panorama come un brand di gioielli, abiti e accessori da donna dal DNA caratteristico e riconoscibile. Il suo stile si concretizza infatti in un mix di colori vivaci, forme audaci e un forte legame con lo stile di vita mediterraneo.
Ma non solo: fra gioielli colorati, leggeri e divertenti, spesso realizzati con perline, materiali plastici lucidi e forme pop, pensati per aggiungere un tocco personale e gioioso a ogni look e un’estetica naïf, girly e un po’ nostalgica, che richiama l’infanzia, i ricordi e l’energia positiva delle piccole cose, Susmie’s Collection invita i propri acquirenti a rompere la monotonia e ad avere fiducia in sé stessi, divertirsi con la moda e trovare soddisfazione in ciò che la vita ha da offrire, alimentando una community legata più a uno stile di vita che a una moda stagionale.
8 brand Made in Spain da conoscere: Insomnia Studio
Fondato a Barcellona nel 2021 da Lucia Carboni, Insomnia Studio è un marchio di moda femminile che nasce da “infinite notti insonni, durante le quali si risveglia il nostro spirito più audace”.
Caratterizzato da capi fluidi, sensualmente minimalisti e vibranti, vanta tutta una seri di pezzi dalle tonalità audaci e palette cromatiche ricche di colori che ci trasportano in un mondo fatto di “tramonti più mistici e di albe luminose”.
Le silhouette esaltano la femminilità in modo elegante e sofisticato, mentre la scelta dei materiali ricade su tessuti pregiati e dettagli extra. Infine, le collezioni di Insomnia con un forte impegno verso l'artigianalità e la qualità dei materiali, con una produzione interamente spagnola.
8 brand Made in Spain da conoscere: La Veste
Nel 2018, la stylist spagnola Blanca Miró e la designer María de la Orden creano La Veste (che in francese che significa “blazer”), una linea di moda dall’estetica vintage e dallo spirito eccentrico ed esuberante.
Attraverso un mix giocoso ma armonioso di colori vivaci, fantasie a righe e a quadri, e una combinazione di texture come cotone, lana, eco-pelliccia e velluto il brand esprime la propria natura anticonvenzionale, pura e spensierata. Grande attenzione viene data anche ai dettagli, all’unicità dei propri design e al garantire una manifattura di alta qualità, con produzione artigianale 100% spagnola, handmade artigianale.
La Veste, è infine un brand che accoglie tutte le donne che desiderano abbracciare la propria individualità e distinguersi dalla massa, ridefinendo gli standard e posizionandosi comeoutsider nel mondo della moda, allontanandosi dal fast fashion e dalle tendenze stagionali per creare capi audaci e distintivi.
8 brand Made in Spain da conoscere: Laagam
Fondato nel 2017 da Inés Arroyo, Laagam si distingue per il suo approccio non convenzionale e per i suoi capi unici.
Il motto del brand - “We’re anything cut regular. We design bold fashion for dazzling people” (che si può tradurre con “siamo un brand tutt'altro che ordinario e creiamo moda audace pensata per persone che amano distinguersi e brillare”) rispecchia la sua natura maximalista, pensata per ispirare le donne a esprimere la propria individualità e la trasparenza che ha nel comunicare e informare i consumatori sui propri piani di sostenibilità e artigianato sono le basi di una fiducia costruita con la community che dura da tempo.
Consapevole del fatto che attività commerciale ha un impatto sul nostro pianeta e quindi di non potersi considerare un brand 100% sostenibile, Laagam continua a evolversi per migliorare. Per questo il brand adotta un modello di produzione “zero stock”, realizzando i capi solo dopo la conferma dell’ordine, riducendo al minimo gli sprechi e l'inquinamento legato alla sovrapproduzione.
Inoltre, per promuovere acquisti consapevoli, il marchio condivide pubblicamente tutte le informazioni sulla produzione, permettendo ai consumatori di trovare in ogni pagina prodotto il percorso dei capi: chi li ha realizzati, dove e come.
8 brand Made in Spain da conoscere: Suma Cruz
Suma Cruz, brand fondato a Madrid nel 2008 dalla direttrice creativa Susana Cruz è nato con una visione chiara: trasformare gli accessori nei protagonisti indiscussi di ogni storia.
Il marchio, dall’identità visiva surreale e onirica unisce un’estetica chiara e dirompente all’artigianalità, con creazioni dedicate a donne di ogni stile ed età, per ricordarci che “crescere non significa rinunciare ai sogni d’infanzia, ma realizzarli” il cui universo è un universo barocco e un po’ eccentrico, dove gli accessori giocano un ruolo dominante e la magia si può ritrovare sia dettaglio che nell’insieme.
Particolare attenzione viene data anche all’artigianalità e ai valori di qualità e produzione responsabile: ogni disegno infatti prende vita rigorosamente a mano, grazie a una sapiente combinazione di tecniche tradizionali e processi innovativi e, a partire dallo schizzo delle prime idee, al design 3D di alcuni pezzi, ogni dettaglio viene valorizzato nel delicato processo di lavorazione nel laboratorio di Madrid, dove ogni membro del team contribuisce con il proprio know-how, creando piccole opere d’arte con le mani.
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Maglioni Fair Isle: i più belli da puntare quest'inverno (+ qualche idea su come abbinarli in modo chic)
Arriva dicembre e, puntualmente, gli Ugly Christmas sweaters tornano a fare capolino nel nostro guardaroba, ma c’è un altro capo che possiamo scegliere per entrare a pieno nel mood delle feste.
Parliamo dei maglioni Fair Isle: quei modelli in stile nordico, realizzati con un’antica tecnica di lavorazione a maglia, che si distinguono per i loro motivi geometrici multicolor. Un’alternativa sicuramente meno divertente e spiritosa, ma di certo molto più versatile.
Eh sì, perché come ci dimostrano quotidianamente le trend setter, i maglioni Fair Isle si prestano a infinite possibilità di styling e a differenza dei pullover natalizi possono essere sfruttati con più facilità anche dopo la fine delle feste.
Che siano modelli girocollo o a collo alto, anche solo abbinati a un paio di jeans dal fondo leggermente svasato e a delle pumps con il tacco possono diventare degli ottimi partner in crime anche in quelle occasioni che richiedono look stilosi e ricercati.
Ma per dare vita a mise ancora più confortevoli e calde, si possono provare, ad esempio, anche con dei pantaloni a gamba ampia, con degli stivaletti con il tacco largo, insieme a un paio di guanti in pelle e magari a qualche altro accessorio in maglia.
E se vi state chiedendo quali sono i modelli più belli da regalarsi adesso e sfruttare fino alla fine dell’inverno, non temete, abbiamo selezionato noi alcuni dei maglioni Fair Isle più trendy che si trovano adesso in circolazione.
In lana o in cashmere, dai colori neutri e delicati o dalle fantasie più accese: ecco una mini selezione di proposte a cui non saprete resistere.
Maglioni Fair Isle: 7 modelli da aggiungere alla shopping list
MASSIMO DUTTI Maglione Fair Isle girocollo
Credits: massimodutti.net
ZARA Maglia jacquard con scollo tondo
Credits: zara.com
VERONICA BEARD Maglione Fair Isle in misto lana
Credits: mytheresa.com
MANGO Pullover jacquard con collo rotondo
Credits: shop.mango.com
MAJE Maglione Fair Isle a collo alto
Credits: it.maje.com
LEVI’S Maglione girocollo con motivo Fair Isle
Credits: levi.com
POLO RALPH LAUREN Pullover girocollo in lana e cashmere
Credits: mytheresa.com
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I 10 fashion moments che non dimenticheremo di questo 2025

In un mondo dinamico come quello della moda, riassumere un anno di avvenimenti selezionandone appena dieci di memorabili non è impresa facile. Per tirare le somme di questo 2025 e prepararci ad accogliere un nuovo anno però, abbiamo fatto un viaggio a ritroso nei dodici mesi appena trascorsi per rivivere quelli che sono stati effettivamente i momenti che difficilmente potremo dimenticare.
L'anno che stiamo per salutare ci ha dato tanto e, per certi versi, tolto altrettanto. Un anno fatto di attesi debutti alla direzione creativa di grandi brand, ma anche di addii a posizioni di altrettanto rilievo oltre che a personalità che hanno disegnato in modo indelebile il fashion system.
Tra acquisizioni inaspettate (e che avremmo definito improbabili) e trailer che anticipano un 2026 non privo di adrenalina, scoprite con noi quali sono i 10 momenti che hanno definito il mondo della moda nel 2025 e che non smetteremo di ricordare.
I dieci momenti moda indimenticabili di questo 2025
1. Il trailer de Il diavolo veste Prada 2
Iniziamo da uno momento destinato a figurare tra i più memorabili del 2026, l'uscita del sequel de Il Diavolo veste Prada. Il nuovo film, in uscita il 1° maggio in Italia, è stato anticipato da un primo trailer che non è certo passato inosservato e che ha visto prendere forma quello che, per quasi vent'anni, è stato il desiderio di molti fashion-cinefili: il ritorno di Miranda Priestly e Andy Sachs nei cinema.
2. La Birkin di Jane Birkin protagonista di un'asta da record
Della Birkin, una delle borse più amate prodotte dalla griffe francese Hermès, se ne parla spesso, ma questa, appartenuta a Jane Birkin – e che rappresenta uno dei primi esemplari mai prodotti – è entrata ancor più di diritto sul podio delle notizie. Il motivo? Essere stata battuta all'asta, organizzata da Sotheby's a una cifra mai vista prima: oltre 10 milioni di dollari.
3. Prada acquista Versace
Miuccia Prada e Donatella Versace.
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Forse se ce lo avessero detto qualche anno fa non l'avremmo creduto possibile, ebbene il 2025 è stato l'anno in cui Donatella Versace ha lasciato, dopo 28 anni, la direzione creativa del marchio fondato dal fratello Gianni. E non solo: ad acquisirlo, in un'operazione del valore di circa 1,25 miliardi di euro, è stato il Gruppo Prada.
4. Matilde Lucidi, nuova stella delle passerelle
Matilde Lucidi sulla passerella Primavera-Estate 2026 di Dior.
Credits: Getty Images
La passerella Primavera-Estate 2026 di Dior ha segnato il debutto alla direzione creativa di Jonathan Anderson. E non solo. Perché tra le modelle scelte per l'occasione c'era lei, Matilde Lucidi. Segni particolari? Figlia di Bianca Balti, grande nome italiano delle passerelle. Diciotto anni e attitudine decisamente all'altezza, Matilde è diventata subito uno dei volti del 2025.
5. L'esordio di Demna Gvasalia da Gucci (con un film)
Da un esordio all'altro, questa volta siamo in casa Gucci con l'approdo di Demna Gvasalia alla direzione creativa. Un inizio, il suo, che ha coinvolto i divi del grande schermo. Demi Moore, Edward Norton, Ed Harris, Elliot Page, Keke Palmer, Alia Shawkat (e molti altri volti celebri) hanno dato vita alla collezione Primavera-Estate 2026 del designer in The Tiger, cortometraggio diretto da Spike Jonze.
6. Julia Roberts e il cardigan-tributo a Luca Guadagnino
Julia Roberts a Venezia.
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Tra i momenti memorabili entra di diritto anche la Mostra del Cinema di Venezia, ma non per un red carpet che non scorderemo. Il look che rimarrà nelle nostre menti è un look di arrivo: quello indossato da Julia Roberts e caratterizzato da un cardigan con ritratti del regista Luca Guadagnino che l'ha vista come protagonista.
7. Grace Wales Bonner nominata direttrice creativa di Hermès
Un ritratto della designer Grace Wales Bonner.
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Torniamo in ambito direttori creativi per citare una novità importante che ci ha portato questo 2025: la scelta di Grace Wales Bonner come direttrice creativa della linea uomo di Hermès. La nomina di Wales Bonner, che succede a Véronique Nichanian che ha ricoperto questo ruolo per 37 anni, fa di lei la prima donna afrodiscendente a occuparsi del design di una prestigiosa casa di moda europea.
8. Anna Wintour lascia la direzione di Vogue America
Anna Wintour, per 37 anni alla direzione dell'edizione americana di Vogue.
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Non solo direttori creativi che lasciano la poltrona: una di quelle più ambite, quella della direttrice di Vogue America, ha visto un cambio inaspettato. Dopo 37 anni nel ruolo, Anna Wintour ha annunciato un passo indietro. Al suo posto (anche se con il ruolo, diverso, di Head of Content e riportando sempre a Wintour) Chloe Malle, volto di una generazione diversa pronta a guidare il celebre magazine verso nuovi orizzonti.
9. Il debutto di Matthieu Blazy da Chanel
Un'immagine della sfilata Primavera-Estate 2026 di Chanel.
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Da ricordare l'esordio di Matthieu Blazy da Chanel, un momento che segna più di un semplice debutto perché delinea un capitolo nuovo e molto importante per la Maison parigina. Grande successo per la sua prima sfilata, quella Primavera-Estate 2026, che si pone come un nuovo inizio ricco di legami con il passato, ma meno didascalici e più contemporanei.
10. L'addio a Giorgio Armani
Giorgio Armani in passerella per il finale della sfilata Haute Couture 2023.
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Al primo posto, nella lista delle cose che non dimenticheremo, c'è il fatto che questo 2025 ci ha portato via un uomo che ha dedicato la propria vita alla ricerca del bello e alla moda, divenendone il Re assoluto. Giorgio Armani, ideatore e fondatore dell'omonimo marchio, si è spento il 4 settembre all'età di 91 anni, lasciando spazio a molti tributi che ne hanno omaggiato la grandezza, come l'emozionante sfilata tenutasi a Palazzo Brera durante la Milano Fashion Week e regalandoci cinquant'anni di carriera unici nel loro genere.
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Come abbinare il rosso in questa stagione? 5 idee da Instagram (perfette per le feste e non solo)
Non solo a Natale, il rosso è il colore perfetto per rendere un po' più speciali anche i look quotidiani.
Certo, ciò non toglie che sia la nuance ideale per questi giorni di festa, ma limitarlo al solo periodo natalizio sarebbe un vero peccato.
Ma c'è un "però": seppur glamour e affascinante, questo colore può risultare difficile da portare ed è proprio per questo che sapere come abbinare il rosso può rivelarsi fondamentale per riuscire a valorizzarlo al meglio, anche nella vita di tutti i giorni.
E chi meglio delle trend setter può aiutarci a trovare gli spunti giusti e a scovare nuovi abbinamenti ad altissimo tasso di glamour da copiare alla prima occasione!
Noi scorrendo il nostro feed di Instagram abbiamo già trovato 5 idee interessanti su come indossare alla perfezione questo colore. Ecco 5 abbinamenti super da provare adesso o anche dopo la fine della stagione delle feste.
5 idee da Instagram su come abbinare il rosso
Il modo più furbo per indossare il rosso e ottenere un look da 10 e lode senza bisogno di impegnarsi troppo è uno solo: indossarlo con il nero. E anche un semplice outfit come questo, composto da mini abito in maglia rosso, stivali neri al ginocchio e mini bag coordinata, può diventare la scelta ideale persino in questi giorni di festa, non credete?
Una combo dal successo assicurato? Il mix “rosso + grigio” regala sempre grandi soddisfazioni e difficilmente ci stanca. Specialmente nelle giornate più fredde, serve solo un maglione rosso a collo alto, da portare con una gonna midi grigia in lana e degli stivaletti neri, per ottenere una mise comoda, calda e super stilosa.
Un altro abbinamento con cui non si sbaglia mai è quello che vuole il rosso abbinato al beige. E basta un maglione beige con lavorazione a trecce, una gonna midi rossa a stampa check e degli stivali al ginocchio marroni per avere un look versatile e adatto a ogni impegno in agenda.
Un’altra idea su come abbinare il rosso quest’inverno? Indossate una semplice maglia total red con un paio di pantaloni in velluto bordeaux e dei mocassini dello stesso colore: comfort e stile saranno garantiti h24.
E provate a indossare un lupetto rosso con una gonna in pelle marrone e delle Mary Jane argentate. Anche se a prima vista questo mix può sembrare un po’ azzardato, in realtà non è niente male e merita sicuramente una chance.
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Come vestirsi a Capodanno? 5 outfit per dare il benvenuto, con stile, al 2026

«Che fare a Capodanno?» è la domanda che rimbalza ovunque in questi giorni. Subito dopo arriva l’altra, non meno importante: «Cosa indossare?». Perché - diciamocelo - tra grandi aspettative, buoni propositi e (tanta) voglia di voltare pagina, la FOMO è dietro l’angolo. E con queste premesse, anche la scelta del look può diventare una sfida.
D’altra parte, se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, un outfit degno di nota rappresenta la premessa ideale per inaugurare il nuovo anno nel modo giusto.
Da dove cominciare? Non esistono formule universali a cui affidarsi, né regole rigide da seguire (per fortuna, aggiungiamo). Partire dalla tipologia di serata che vi si prospetta, però, può semplificare decisamente le cose.
Avete in programma una tranquilla cena in casa con gli amici? La parola d’ordine allora non potrà che essere comfort (senza rinunciare allo stile, s’intende). Vi attende un party scatenato? Via libera a stiletti, piume e trasparenze. Se invece il piano è quello di trascorrere la notte di San Silvestro sulla neve, la maglieria sarà il vostro alleato imprescindibile.
E ancora: opterete per il classico veglione? Sì ad abiti lunghi e completi in raso. Brinderete al 2026 con un romantico tête-à-tête? Puntando su una mise dalle linee pulite e qualche dettaglio speciale non sbaglierete.
Per darvi una mano abbiamo messo a punto 5 outfit di Capodanno diversi per altrettanti mood. Scopriteli tutti e… che il countdown abbia inizio!
Capodanno in casa: cosa indossare per una cena con gli amici
Quando la location è il salotto di casa, l’obiettivo è indubbiamente stare comode. But make it cool, come direbbero le vere fashioniste. Una gonna in lana, un pullover morbido che lascia scoperte le spalle e un paio di scarpe in vernice colorata - magari in un bel rosso portafortuna - sono la combinazione vincente per un outfit di Capodanno confortevole ma al tempo stesso ricercato.
Maglia in cashmere con scollo bardot JARDIN DES ORANGERS, gonna in lana cotta con bottoni frontali e tasche ART DEALER, Mary Jane con cinturini e fibbie SÉZANE
Credits: mytheresa.com, artdealerjournal.com, press office
Capodanno sul dancefloor: come vestirsi per un party scatenato
Se per voi Capodanno è sinonimo di party all night long, il look non potrà che essere audace e d’impatto. Via libera a capi scintillanti o minidress con inserti vedo-non-vedo. Ai piedi? Décolleté o stivali con tacco; per gli accessori, invece, optate per un pezzo statement, come questa borsa a tinte acide con piume applicate.
Mini abito con inserti trasparenti in georgette PINKO, borsa a sacchetto in satin con piume HALÍTE, stivale in pelle con tacco sottile PREMIATA
Credits: pinko.com, halitejewels.com, press office
Capodanno romantico: il look per un tête-à-tête con la dolce metà
Per un brindisi a due, il nostro suggerimento è seguire la regola - sempre valida - del less is more. Uno slip dress o un abito midi total black dal taglio particolare sono scelte perfette per l’occasione. Aggiungete qualche dettaglio speciale - un paio di sandali in raso, un gioiello eclettico o una mini bag preziosa - per rendere l’insieme curato ed elegante.
Vestito midi con scollo asimmetrico e dettaglio drappeggiato MASSIMO DUTTI, orecchini in argento sterling finitura oro 18 carati BOTTEGA VENETA, sandalo in satin A DI GAETA
Credits: massimodutti.com, bottegaveneta.com, adigaeta.com
Capodanno in montagna: cosa indossare per un brindisi sulla neve
Cosa c’è di più magico che trascorrere la notte di San Silvestro tra vette imbiancate e scorci mozzafiato? Per mantenere alta l’asticella dello stile anche sottozero, puntate su un dolcevita caldo e vaporoso, pantaloni in maglia e un paio di doposci o stivaletti da trekking. Perfetti da sfoggiare sulla neve dopo cena, aspettando la mezzanotte.
Dolcevita in lana con maniche ampie SPORTMAX, pantaloni in maglia a sigaretta con nervatura centrale LUISA SPAGNOLI, doposcì in pile con finiture in nylon MOON BOOT
Credits: it.sportmax.com, luisaspagnoli.com, net-a-porter.com
Capodanno elegante: l’outfit per il cenone di San Silvestro
Quando l’occasione è elegante, il dress code chiama capi importanti. Questo non significa, però, che si debba necessariamente puntare sul classico long dress. Un’idea alternativa ma di sicuro effetto? Il completo pantalone. Sceglietene uno in raso fluido, dal taglio impeccabile, e completate il look con pochi accessori ben calibrati. Il risultato - fidatevi di noi - sarà super chic.
Blazer con cintura e pantaloni in raso fluido IBLUES, slingback a punta con tacco ZARA
Credits: it.iblues.it, zara.com
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