Armocromia a distanza: sì o no? Vi diciamo la nostra


Ormai è risaputo: chiunque desideri conoscere le proprie caratteristiche cromatiche e capire come queste interagiscono con le differenti tinte dovrebbe rivolgersi a un consulente professionista. Solo un’analisi di Armocromia ben fatta, con conseguente consulenza tarata sulle proprie esigenze, potrà essere davvero efficace. Ergo, come per ogni cosa, il fai-da-te può essere un passatempo divertente, ma non è consigliabile. E su questo non ci sono dubbi.
Sì, ma come scegliere il proprio consulente? Di certo capire il modo in cui un professionista lavora, quale approccio utilizza, è importantissimo. E poi certo, bisogna inquadrare la zona geografica in cui esercita.
Capita spesso però che si desideri una sessione proprio con “quel” o “quella” consulente, che magari ha già fatto consulenza a qualcuno che conosciamo oppure che abbiamo intercettato sui social e ci ispira particolare fiducia. E non sempre il professionista in questione lavora vicino a casa nostra.
In quel caso che si fa? Si prova a richiedere una consulenza a distanza? L’analisi di Armocromia effettuata via web oppure inviando materiale fotografico può essere davvero efficace? Le correnti di pensiero a tal proposito sono molteplici, anche tra i diversi consulenti d’immagine. Bene, noi abbiamo provato a fare un po’ di ordine nella questione e – ovviamente – vi diciamo la nostra.
Armocromia a distanza: c'è chi dice “sì”
Alcuni professionisti dell’immagine, anche molto bravi, sostengono che la consulenza a distanza sia fattibile. Certo, bisognerà organizzarsi in modo alternativo. Ma ritengono che i chilometri non siano un limite. Non nell’era digitale almeno!
Spesso quindi organizzano sessioni di video consulenza e richiedono materiale video e fotografico di diverso tipo, anche costruito ad hoc dal cliente sotto la loro guida esperta.
Più materiale viene raccolto e più è possibile cercare di cogliere le diverse sfumature cromatiche della persona per un occhio esperto. Il tutto potrebbe risultare un po’ macchinoso, forse, ma questi professionisti sono sufficientemente certi di poter dare un riscontro oggettivo e una palette sicura, con tutte le indicazioni del caso.
Gli elementi a favore del “sì”
La maggior parte dei sostenitori del “sì” porta come principale argomento a sostegno della propria tesi la questione delle analisi effettuate alle celebrities. Ci spieghiamo meglio. È frequente la pratica di analisi cromatiche effettuate dai consulenti - sui social soprattutto – su inconsapevoli star del cinema, della moda e della musica. E ovviamente nessuna di queste può essere effettuata dal vivo.
Come emettere il proprio verdetto senza avere la possibilità di ospitare nel proprio studio Anne Hathaway o Brad Pitt in carne ed ossa dunque? Passando in rassegna proprio materiale foto e video delle celebs in questione, immortalate con diversi colori di capelli e di abiti. Con e senza make-up. Perché quindi la medesima procedura non potrebbe essere utilizzata anche nell’analisi di Armocromia di un cliente?

Armocromia a distanza: c'è chi dice “no”
Moltissimi altri consulenti - anche tra i più celebri e stimati - sostengono che no, la consulenza armocromatica non può essere “cosa” da affidare a immagini e devices. I drappi di analisi e l’occhio del professionista sono fondamentali.
Per chi sostiene questa tesi la questione delle celeb si smonta piuttosto facilmente: molte di queste cosiddette analisi sono dichiaratamente esercizi, opinioni senza pretesa di certezza. In altri casi invece ci si basa su “sentenze” emesse da altri professionisti che hanno effettivamente avuto la fortuna di analizzare la persona famosa dal vivo. E poi delle star abbiamo una mole di materiale raccolta nel tempo davvero irripetibile.
Certo, c’è da ammettere che ad alcune celebrità vengono attribuite palette “virtuali” con una certa certezza, tanto da farle diventare veri e propri casi studio anche nei corsi formativi. Ebbene, spesso si tratta di immagini cromatiche molto evidenti e facili da individuare, prese in considerazione da tantissimi consulenti nel mondo. Ma un cliente non può certo essere scelto: e se l’immagine dello stesso fosse invece più border-line?
Gli elementi a favore del “no”
I professionisti contrari alle analisi a distanza non hanno dubbi: i monitor e le foto non sono strumenti e supporti affidabili nella restituzione dei colori. Spesso non risultano fedeli alla realtà. E poi: se è vero che in alcuni casi si potrebbe essere (quasi) certi del mix cromatico preso in considerazione, è altrettanto vero che questo non può essere garantito per tutte le immagini.
Infine c’è la questione dei dettagli: una consulenza di valore restituisce all’interessato particolari personali tanto unici quanto piccoli e le giuste tinte per metterli in risalto. Come sarebbe fattibile tutto questo a distanza?

Armocromia a distanza: la nostra opinione
Alla luce di tutto questo, analizzate le due differenti posizioni, come promesso vi diciamo la nostra. Una corretta analisi di Armocromia a nostro avviso andrebbe fatta rigorosamente dal vivo: manca la certezza assoluta nelle analisi via foto o video-call. Forse in molti casi un buon consulente d’immagine potrà fare comunque una valutazione puntuale, ma mancherà sempre il riscontro oggettivo.
Non solo: a distanza manca spesso anche la possibilità di poter effettuare un lavoro completo e dettagliato, nonché – cosa da non trascurare - il contatto umano. Crediamo quindi che trovare un bravo professionista nella propria zona (o comunque raggiungibile) sia il modo più saggio e sicuro per vivere l’esperienza dell’Armocromia. I consulenti ormai sono tanti e in tutta Italia!
Ovviamente resta il nostro punto di vista, però diciamocelo: una consulenza cromatica dal vivo è anche più divertente!

Armocromia: cosa è possibile effettuare a distanza?
Poi certo, ci sono fasi praticabili anche a distanza senza riserve. Per esempio il monitoraggio successivo all’analisi da parte del consulente d’immagine. Oppure il chiarimento di certi dubbi e l’approfondimento di alcuni temi toccati in consulenza.
Anche alcuni servizi collegabili all’Armocromia, come le consulenze di stile e guardaroba oppure quelle specifiche per l’outfit di un’occasione speciale, possono essere effettuate in video-chiamata senza temere di inciampare in errori o in restituzioni incomplete. Questo significa che, se il nostro consulente favorito fosse un po’ troppo distante, potremmo ipotizzare un’unica trasferta per la fase di analisi cromatica e tutte le fasi successive del percorso via devices. Insomma tutto sommato buone notizie, no?
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