Giorgio Armani fa sfilare la collezione Haute Couture Privé e mixa tocchi di Cina ai Ruggenti Anni 20
Per la nuova stagione dell’Haute couture primavera/estate 2019 Armani Privé celebra l’Oriente dell’era del jazz e dell’Art Decò.
Le lacche cinesi legano colori, forme, texture degli abiti al set, l’Hotel d’Evreux a Parigi.

Per l’occasione la sala è allestita con una passerella nera lucida su cui le modelle camminano con passo lento, come per dare modo a tutti i presenti di vedere una collezione dagli accenti rossi. Colore fondante della cultura cinese che lo considera un porta fortuna.

Il look che apre la sfilata è un completo maschile metallizzato con spalline e silhouette geometriche che ritorneranno in molti degli 86 look.

Ma il rosso delle lacche è preponderante, forse perchè reso ancora più lucido dalle paillettes, dalle vernici. Rosso e nero, rosso e blu riproposti nelle fantasie geometriche dell’Art Decò, nelle cuffiette di perline degli Anni Venti del jazz.
Una collezione che rinnova il minimalismo di Giorgio Armani e riesce nel difficile compito di aggiungere al suo vocabolario consolidato nuovi linguaggi.

Abiti che esaltano la maestria delle lavorazioni e l’attenzione per i materiali di Giorgio Armani.


© Riproduzione riservata