Vera Wang firma una partnership con Pronovias (e ce l'ha raccontata in anteprima)

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Il gruppo spagnolo aggiunge Vera Wang Bridal tra i suoi marchi: scoprite quali novità straordinarie sono in arrivo per le future spose. E non solo...

Può darsi che che la ricetta del matrimonio perfetto non esista, ma almeno in fatto di stile c'è qualcuno che ha capito bene come mischiare gli ingredienti giusti per ottenere un'unione di successo. Parliamo di Pronovias Group, che ha annunciato una partnership da sogno con la designer Vera Wang: a partire dal ottobre 2021 arriverà negli atelier e nei rivenditori Pronovias di tutto il mondo anche Vera Wang Bride, che sarà quindi il sesto brand di prestigio all'interno del portafogli del colosso spagnolo.

Vera Wang con il CEO di Pronovias Amandine Ohayon

Il motivo di questo matrimonio tra eccellenze e qualche assaggio di come sarà la prima collezione, che comprenderà 60 abiti da sposa e altrettanti look da cerimonia, ce li ha svelati in esclusiva la designer Vera Wang.

E non solo: abbiamo parlato di tradizioni vecchie e nuove e di come, inevitabilmente, la situazione attuale abbia avuto un impatto sui desideri di molte spose. Desideri che lei, nome di punta del panorama wedding da oltre 30 anni, non vede l'ora di tornare a esaudire.

Vera Wang nel backstage dello shooting della prima collezione per Pronovias


Da dove nasce questa partnership e perché hai scelto Pronovias?
Pronovias Group è una delle aziende più rispettate e di successo al mondo nel settore della sposa con una vasta capacità di raggiungere le spose a livello internazionale, sia in termini di vendita al dettaglio che presso gli oltre 4000 rivenditori in tutto il mondo. Per noi, questo equivale a darci l'opportunità di raggiungere un pubblico completamente diverso da ogni punto di vista con una qualità straordinaria (e non replicabile) ad un prezzo incredibile.

Quali sono i valori che condividi con Pronovias?
In primo luogo, la capacità di creare un prodotto eccezionale. Il prodotto è il Re. Tutto inizia da questo, i passi successivi sono -e saranno- ugualmente importanti in termini di distribuzione, posizionamento del marchio, capacità di produzione, finanza, oltre che una forte infrastruttura e un team incredibilmente preparato... che, tra l'altro, crede in me.

Due creazioni che arriveranno in autunno nei negozi Pronovias

Ripensando allo scorso anno: la pandemia ha avuto un forte impatto sul mondo wedding. Ha in qualche modo influenzato anche il tuo processo creativo, portandoti magari a ripensare alle tradizioni e allo stile dei matrimoni?
Questa è una bella domanda. Penso che nei mesi prima della pandemia, il mercato del matrimonio potesse contare su una solida base. Certamente la pandemia ha cambiato il modo in cui le donne pensano al fidanzamento e il modo in cui celebrano i loro matrimoni. È davvero sorprendente ma le nostre spose non hanno cancellato, ma solo posticipato. Questo mi fa pensare che le spose vogliano celebrare il loro impegno, e per farlo possono decidere di sposarsi in un modo più ristretto oggi, oppure perseguono il sogno di un matrimonio più in grande in un domani.

Sei entrata nel settore bridal più di 30 anni fa, avrai visto cambiare di molto le esigenze delle spose.
Quando sono approdata nel mondo bridal gli abiti erano una merce piuttosto tradizionale. Ricordo le ragazze che sognavano la diversità, perché i matrimoni erano intergenerazionali, tua nonna, la tua prozia... dovevi seguire un certo protocollo. Un sacco di cerimonie religiose erano molto importanti e significative soprattutto nelle famiglie di fede ebraica, fede musulmana o anche cattoliche... Tutto questo ha in parte influenzato il modo di disegnare gli abiti. Uno degli aspetti a essere cambiato negli ultimi 20-30 anni, è che ora rispetto a prima ci sono meno regole. E per questo voglio incoraggiare l'individualità: questo o è il tuo giorno e dovresti essere chi vuoi essere. Se vuoi sposarti su una spiaggia, o in uno yacht o in una chiesa, dovresti avere la libertà, la creatività personale e la fiducia di indossare qualcosa che ti fa sentire felice. Le spose più belle che io abbia mai visto sono quelle che si sentono a loro agio e che sono davvero loro stesse, riflettendo tutto questo anche nel loro matrimonio. Io penso di aver aperto quella porta (la libertà ndr.) 32 anni fa, ma certamente ora la pandemia ha imposto alcune restrizioni che ogni coppia si trova ad affrontare.

Cosa dobbiamo aspettarci da questa collaborazione? Prima di tutto dalla collezione che uscirà il prossimo autunno.
La mia intenzione era di assicurarmi che certi codici identificativi del design di Vera Wang fossero riconoscibili da subito, tuttavia c'è una storia considerevole a cui attingere... Desideravamo mantenere la nostra creatività indissolubilmente legata al nostro marchio cogliendo un'opportunità globale molto più grande.

In attesa di poter ammirare l'intera collezione, vi lasciamo con le immagini di backstage scattate durante la creazione del lookbook, che ci restituiscono un piccolo assaggio di quello che sarà solo l'inizio di una partnership destinata a durarre nel tempo.

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Dal minimalismo al rococò, queste sono le tendenze dal mondo wedding per il 2026

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Matrimonio.com, portale leader nel settore nuziale in Italia, ha condiviso i principali trend per il 2026. Dalla mise en place agli abiti per lui e per lei, scopriamole insieme

Se state progettando il vostro matrimonio per il 2026 o state aiutando qualcuno a farlo, e siete giustamente a caccia di tendenze e novità, abbiamo quello che fa per voi.

O meglio, ce l'ha Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale in Italia e in oltre 16 paesi nel mondo che ha appena svelato quali saranno i principali trend in fatto di matrimoni.

Dall'ispirazione macro ai dettagli più pratici, come mise en place e abiti, sono 6 le principali novità per l'anno in arrivo e ve le vogliamo raccontare nel dettaglio.

Qualche piccolo spoiler? Incontreremo il ritorno del minimalismo, ma anche quello al decoro e alla ricchezza di dettagli, che convivono come due estremi; la ricomparsa delle perle, che hanno avuto definitivamente la meglio su certi detti antichi (e no, non portano sfortuna!).

Scopriremo anche tendenze cromatiche e nuove ispirazioni, soprattutto per lui.

Date subito un'occhiata alle sei tendenze 2026 dedicate al mondo wedding.

1. Voglia di minimalismo

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Si scomoda spesso il detto less is more e quanto a tendenze per le nozze, nel 2026 in arrivo, non lo si farà certo a sproposito. Abiti, allestimenti e decorazioni puntano alla semplificazione: le linee si fanno minimal, i colori poco contrastati con grande predilezione per il classico bianco. Anche il bouquet e gli addobbi floreali sono più delicati e raffinati.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Gli abiti per lei guardano agli anni Novanta dei grandi stilisti, con gonne dalla silhouette semplice e pulita, in materiali privi di decori e volumi. Anche lui alleggerisce la tradizionale veste da sposo, anche optando per un'alternativa alla camicia e su materiali più nauturali e leggeri, quasi informali.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com


2. Ricchezza rococò

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com


Dalle linee essenziali a quelle più complesse: le tendenze, soprattutto in termini di look, sono agli opposti. Chi ama il decoro e vuole aggiungere più che semplificare troverà terreno fertile nel ritorno del rococò e dell'estetica alla Bridgerton. Pizzi, bustini e corpetti per lei, tessuti damasco e tagli più ricercati per lui.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com


3. Social media? No grazie!

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Dalle tendenze di stile a quelle che potremmo definire di "etichetta": sempre più sposi chiedono agli ospiti di disconnettersi, di dimenticare telefoni e social media sui quali postare tutto alla velocità della luce. Ciò che conta per il grande giorno è goderselo, e rientrano così in scena ad affiancare i fotografi professionisti anche le macchine usa e getta o gli scatti istantanei formato Polaroid.


4. Il ritorno delle perle

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Torniamo a parlare di moda, o almeno in grand parte, citando un elemento che torna protagonista. Parliamo delle perle, che vanno oltre la loro funzione di gioiello per decorare acconciature e non solo, anche tavoli e location in generale.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

5. Lo sposo in chiave dandy

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Grande attenzione per il guardaroba maschile e per la figura dello sposo che si rifà il look in chiave dandy. Ad avere il ruolo di protagonisti sono gli accessori, come papillon e foulard, ma anche orologi da taschino, gemelli e pochette che rubano l'attenzione.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

6. A tutto colore

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

Ultimo tema in fatto di tendenze non può che essere il colore. La palette cromatica dell'annata 2026 è ricca di sfumature: accanto al tradizionale bianco compaiono note profonde di bordeaux, verde e blu, mentre per chi predilige tonalità più accese e vivaci, i colori più gettonati saranno il terracotta, il rosa, il fucsia e l'arancione.

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

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Foto: Camera Obscura Photo & Film via Matrimonio.com

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Emé presenta la collezione Sposa 2026 tra favola e sartorialità

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Tra romanticismo moderno e savoir-faire italiano, Emé presenta la nuova Collezione Sposa 2026, tra abiti couture, dettagli dipinti a mano e una sorprendente incursione nel nero.

Un viaggio nel cuore della sartoria italiana, tra romanticismo contemporaneo e tradizione couture. La nuova collezione Sposa 2026 di Emé è una dichiarazione d’amore all’eleganza, alla femminilità e al savoir-faire artigianale che da sempre contraddistingue il marchio. Presentata in un ambiente intimo e sofisticato, ispirato ai grandi atelier d’alta moda, la collezione invita a riscoprire il sogno del matrimonio attraverso abiti che raccontano storie, emozioni e bellezza.

Protagoniste assolute sono le linee Couture e Atelier, le più preziose e ricercate dell’universo Emé. Ogni abito interpreta una diversa sfumatura di femminilità: dai volumi eterei e poetici alle silhouette più strutturate, dal candore assoluto del bianco alle delicate note di rosa cipria. Un’estetica che gioca sul contrasto tra leggerezza e forza, sogno e consapevolezza, in un dialogo continuo tra tradizione e modernità.

Si alternano modelli romantici, con gonne dagli ampi volumi e mood principesco e sognante, a silhoutte a sirena sensuali dove il corpo femminile si rivela nella trasparenza dei pizzi. 

Tocchi di rosa cipria contraddistinguono le proposte più eteree e poetiche, impreziosite da ricami tridimensionali e stampe dipinte a mano come un affresco primaverile, mentre un’inedita versione total black ridefinisce i confini dell’estetica bridal con audacia e personalità.

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Grazie a capi removibili come sovra-gonne e boleri in pizzo un abito si trasforma e può vivere due differenti vite, una per la cerimonia e una per il ricevimento, senza rinunciare allo stile e all'effetto sorpresa. 

Ogni abito Couture è realizzato a mano in Italia e richiede centinaia di ore di lavorazione. I materiali scelti — organza di seta, pizzo rebrodé, mikado, raso e tulle — raccontano la ricchezza dei saperi artigianali italiani. I bustier dal taglio impeccabile e i giochi di sovrapposizioni creano volumi scultorei, mentre le corolle e le cascate di petali ricamati illuminano la figura con discrezione e poesia.

Accanto alle proposte più classiche, spicca una inedita versione total black: un abito che ridefinisce i confini dell’estetica bridal con eleganza e personalità, pensato per una donna che vuole sorprendere e raccontarsi senza filtri.


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Fondata nel 1961 come Atelier Aimée, Emé è sinonimo di eleganza e sartorialità Made in Italy. Oggi il brand conta 53 boutique e un e-commerce dedicato e vede alla direzione creativa Silvia Falconi.

Questa collezione rappresenta per me l’espressione creativa più libera e autentica del mio lavoro di Direttrice Creativa: un’occasione per tornare a sognare, pensare in grande e immaginare capi pensati per momenti unici nella vita di una donna”, racconta Falconi.

Oltre alle proposte Couture, la direttrice creativa ha introdotto anche una linea più accessibile, pensata per chi desidera vivere il sogno del matrimonio senza rinunciare alla qualità e alla magia di un abito sartoriale. Un equilibrio perfetto tra lusso e realtà, che parla direttamente alle nuove generazioni di spose: donne consapevoli, indipendenti e in cerca di autenticità.

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Silvia Falconi - Direttore Creativa di Emé

Tutte le foto sono courtesy Press Office 

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Elisabetta Franchi e Pronovias, la collezione di abiti da sposa per il 2026

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Abiti da sposa come opere scultoree: Elisabetta Franchi e Pronovias svelano la collezione 2026, 18 modelli che faranno sognare le future spose


Canoni classici che incontrano una visione artistica e audace: Elisabetta Franchi e Pronovias presentano la nuova collezione di abiti da sposa per il 2026, creata per ridefinire l'estetica tradizionale attraverso nuove ispirazioni.

Prima fra tutte quella che guarda al decostruttivismo dell'architetto Frank O.Gehry, che ha sfidato l'architettura tradizionale fatta di geometrie e simmetrie attraverso volumi frammentati, linee curve e fluide.

Lo stesso approccio rivive negli abiti in collezione: sofisticati ma minimalisti, evocano un'idea di movimento e di leggerezza, in perfetto equilibrio con silhouette più strutturate e scolpite.

Colpiscono i drappeggi che sembrano sfidare la gravità, i corsetti aderenti che scolpiscono il corpo e i pizzi tridimensionali, più contemporanei e meno tradizionali.

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Contemporanei e ricercati, tutti gli abiti sono concepiti come un pezzo unico e la possibilità di completarli con giochi di layering, con veli, soprabiti ed elementi decorativi rimovibili, accentuano questa ricerca di autenticità e di personalizzazione che restituisce perfettamente l'idea di una creazione realizzata su misura.

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Composta da 18 modelli, che vi lasciamo scoprire qui sotto, la collezione è già disponibile in oltre 60 punti vendita tra i quali 17 boutique Pronovias e 55 negozi multimarca, in oltre 100 paesi.

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Abito Althia.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Soreyna.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Anaviel.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Aurenia.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Cerelise.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Costructa.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Elorina.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Lioren.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Maelina.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Myrianna.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Nedia.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Nythara.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Serenith.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Taelena.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Tectra.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Zedia.
Credits: Courtesy Pronovias

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Abito Zelodie.
Credits: Courtesy Pronovias

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Cosa NON indossare a un matrimonio: 6 capi e accessori da evitare per non sbagliare look

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Niente pelle, stivali, maglieria multicolore: vi sveliamo quali sono i capi e gli accessori che dovreste evitare di indossare a un matrimonio in autunno

Se siete in procinto di prendere parte a un matrimonio in autunno ma avete ancora qualche dubbio sul look da sfoggiare per l'occasione, siamo qui per darvi una mano.

Questa volta però non vi diremo cosa indossare e non vi proporremo degli abbinamenti da copiare: l'abbiamo già fatto qui!

Stavolta, invece, vi diremo cosa evitare, quali sono quelle cose tipicamente di stagione che no, a un matrimonio non si possono proprio vedere.

Nonostante la tendenza a un guardaroba più casual abbia investito molte sfere del nostro quotidiano (vi dicono niente le sneakerss in ufficio?), ci sono situazioni, come una cerimonia, che proprio non si coniugano al meglio con contaminazione sportive e poco eleganti.

Abbiamo parlato spesso di come trasparenze eccessive, nuance fluorescenti o tonalità come nero, bianco e rosso non siano adatti all'occasione, e ciò vale indipendentemente dalla stagionalità e ora vogliamo approfondire meglio i capi autunnali da evitare.

Jeans, giacche tecniche, capi in pelle o stivali e scarponcini: di seguito 6 cose, tra capi e accessori, che sarebbe meglio NON indossare. E vi diciamo anche il perché.

1. Le giacche casual

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Credits: Getty Images

La giacca in pelle o il bomber sopra a uno slip dress in seta? Trovata interessante certo, ma non per una cerimonia. Per un look elegante i capispalla dall'alluce più sportiva e casualwear vanno evitati in quanto non adatti a un contesto formale. Tra questi figurano appunto biker jacket, bomber, sahariane, giacche in felpa e piumini palesemente tecnici. Preferite sempre blazer, giacche mono o doppiopetto o linee boxy. Anche mantelle.

2. I pantaloni in pelle

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Credits: Getty Images

Se la banniamo in termini di giacche, anche per i pantaloni o le gonne la pelle non è tra i materiali più consoni per questo genere di occasioni. Il motivo? Appartiene a un guardaroba urbano, più rock, e a meno che gli sposi e il mood del matrimonio non condividano questo concept (o a meno che non siate Piero Pelù), è meglio evitarli. Preferite tessuti classici, come cady, raso, seta, fresco di lana.

3. La maglieria "da giorno"

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Credits: Getty Images

Altro elemento del vestire quotidiano che non è facile da declinare in versione elegante è la maglieria, intesa come quella tutta colorata, con trama ricca e voluminosa. A meno che non la si declini in formato abito, ma con qualche elemento che eleva (come una silhouette scolpita o un filo di lurex che aggiunge lucentezza) è il caso di rinunciare. Preferite capi monocromo o intrecci molto semplici e delicati nella scelta cromatica. Magari optate per un design elegante, come quello di uno scaldacuore.

4. Gli stivali

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Dal momento che gli stivali sono una costante, tanto che abbiamo iniziato a farci l'abitudine anche sotto il sole estivo, ci sentiamo in obbligo di rimarcare di sottolineare che per un matrimonio, e per un look da cerimonia raffinato, questo genere di calzatura non è molto indicato. Anche se talvolta lo vedete pure sui red carpet, non fatevi sedurre. Se il meteo è infausto e volete maggiore protezione preferite tronchetti o ankle boots, ma solo se indossate i pantaloni.

5. Gli anfibi

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Credits: Getty Images

Meritano una categoria a parte gli anfibi, per evitare che chi non ama gli stivali ma utilizza comunque modelli a scarponcino si senta in qualche modo legittimato a indossarli. Ecco, anche loro non vanno d'accordo con i look più formali, nemmeno se celati da pantaloni ampi o gonne lunghe. Preferite stivaletti in stile Chelsea, meglio se con dettagli particolari (fibbie gioiello, strass o piccoli elementi che arricchiscono il design), da indossare con i pantaloni.

6. Il denim

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Credits: Getty Images

Chiudiamo con un classico che ogni volta fa esclamare «ma dai, chi indossa i jeans a un matrimonio?». Ebbene si, chi scrive ha visto jeans intesi come cinque tasche ma anche giacchine sovrapposte ad abiti eleganti. Il denim, tela emblema di un concetto di lavoro più che di cerimonia, può risultare alquanto fuori posto in queste occasioni. Preferite... tanti altri materiali, dai più classici e semplici ai più ricercati.