Bianca e Giovanni: matrimonio in Costa Azzurra
Una villa da favola nel cuore della Costa Azzurra, 200 invitati e un finale a sopresa. Vi raccontiamo il "real wedding" di Bianca e Giovanni.
Una location da sogno, la meravigliosa villa Villa Ephrussi de Rothschild a Cap Ferrat, un giardino incantato, tanti fiori e un'atmosfera sofisticata e cosmopolita.
Bianca* e Giovanni, italiani "based" in London, hanno scelto proprio la Costa Azzurra, loro luogo del cuore, per celebrare le nozze davanti a 200 invitati, tra parenti e gli amici più cari, durante il primo weekend di luglio.
Una tre giorni di festeggiamenti, culminata con quella del 7 luglio, quando Bianca e il suo promesso sposo hanno pronunciato il fatidico "sì" in una cornice da favola.
Abbiamo chiesto a Bianca di raccontarci com'è andata, dalla preparazione al ricevimento, imprevisti compresi...
Che location avete scelto e cosa vi ha colpito?
L’intenzione sin dall’inizio era di sposarsi in Costa Azzurra poiché è lì che ci siamo conosciuti tre anni fa. Su consiglio di amici abbiamo visitato Villa Ephrussi de Rothschild a Cap Ferrat, un paesino meraviglioso tra Nizza e Montecarlo, e ce ne siamo subito innamorati. Abbiamo pensato che questa location potesse essere la cornice perfetta per il nostro matrimonio oltre che un posto non scontato che avrebbe sorpreso i nostri invitati.
La villa è molto curata, con un meraviglioso giardino pieno di fiori e piante bellissime e ci avrebbe dato la possibilità di sposarci all’aperto come sognavamo.
Il matrimonio si è svolto tutto qui, dalla cerimonia religiosa, al cocktail, cena e per finire con il party. Ci tenevamo che i nostri invitati non dovessero preoccuparsi di spostarsi e che si godessero a pieno la serata.
Qual era lo stile del matrimonio?
Lo stile era elegante ma giovane, moderno e assolutamente non formale. Gli invitati erano 200, quasi tutti giovani, i nostri amici e cari più stretti. Abbiamo optato per una cerimonia religiosa breve e concisa, cocktail molto sparkling, cena veloce e leggera e tanta musica, la mia passione dopo la moda.
Aver vissuto a Londra per tanti anni (io 4 quattro e mio marito 17) ci ha fatto scoprire la tradizione tutta inglese dei discorsi ai matrimoni e abbiamo voluto che anche i nostri amici si cimentassero nell’impresa di raccontare qualcosa di noi, con effetti esilaranti ma anche molto emozionanti.
Parliamo di fiori e allestimenti:
La villa è già molto decorata, cosa che ci ha avvantaggiato con gli allestimenti. I fiori sui tavoli erano una combinazione di centrotavola alti e bassi di rose, peonie e orchidee classici e senza tempo.
Per la cerimonia è stata inoltre allestita una struttura fatta di rose bianche in mezzo al giardino davanti ad una grande fontana.
Per illuminare la facciata della villa abbiamo scelto un gioco di luci colorate per creare un’atmosfera party.
La scelta dell’abito: di che designer era e cosa ti ha colpito?
È stata la cosa più difficile per me. Ho fatto mille prove tra Londra, Milano e Roma ma fino all’ultimo sembrava che non fossi destinata a trovare l’abito dei miei sogni. Finalmente, pochi mesi prima del matrimonio, ho trovato il mio abito da Pronovias. Ciò che mi ha colpito del modello è che è come se fossero due vestiti diversi in uno: il davanti liscio, pulito e accollato mentre il dietro era un tripudio di pizzo macramè con strascico lungo e schiena scoperta.
Ho scelto un velo bordato con lo stesso pizzo che è stato sorretto dalle mie due nipotine.
Come hai capito che era quello giusto?
Mi sentivo comoda, bellissima e sapevo che sarebbe piaciuto a mio marito, un aspetto molto importante per me. Normalmente amo gli abiti luccicanti e con trasparenze ma per il matrimonio credo che sia più adatto uno stile classico e principesco.
In cosa è emersa la personalità di voi due sposi?
Durante l’organizzazione siamo andati (quasi sempre) d’accordo. Ci siamo confrontati all’inizio su come avremmo voluto il nostro matrimonio e tutto è venuto da sé. Abbiamo avuto difficoltà a delegare l’organizzazione al wedding planner poiché non ci fidavamo e volevamo avere il controllo su tutto. Inoltre il confort degli altri era per noi al primo posto: che il cibo fosse buono, le sedie fossero comode e che gli invitati fossero a loro agio era assolutamente una priorità.
Vi siete fatti aiutare da qualcuno (wedding planner) e/o avete coinvolto amici e parenti nell'organizzazione?
Poiché entrambi i nostri genitori lavorano ed essendo il matrimonio distante dalla nostra città natale, Roma, ci siamo affidati a un wedding planner locale che ci era stato raccomandato da amici.
Senza il suo lavoro non saremmo mai riusciti a organizzare il matrimonio, ci è stato davvero d’aiuto.
Sul posto, nei giorni del matrimonio (che è stato un weekend lungo con tre eventi), si è rivelato molto abile a gestire gli invitati e gli imprevisti.
Un matrimonio, soprattutto se a distanza, è complesso da organizzare senza un aiuto.
C'è qualcosa che "a posteriori" avreste fatto o gestito diversamente?
Non ho rimpianti e sono davvero felice delle nostre scelte. Devo ammettere però che forse avrei scelto delle scarpe più comode.
Più agitata la sposa o lo sposo?
Più agitato lo sposo. Io non provo mai ansia o agitazione di carattere, sono molto zen. Mio marito invece si agita facilmente per qualsiasi cosa. Poco prima della cerimonia ad esempio, c’è stata una pioggerellina porta fortuna ed è entrato nel panico.
Io ero calmissima e non vedevo l’ora di percorrere la navata, dire si, baciarlo e festeggiare.
Un episodio divertente e il ricordo più bello:
Beh, durante il percorso verso l’altare, le mie due nipotine che mi sorreggevano il velo, lo hanno tirato diverse volte, tanto che stava per staccarsi!
Inciampavano sul tulle e non riuscivamo a procedere. È stata una scena comica.
Il ricordo più bello è stato quando mio marito, durante il suo discorso, mi ha sorpreso con dei fuochi d’artificio meravigliosi con la canzone di Bruno Mars “Marry You” in sottofondo. Che emozione, mi vengono ancora i brividi quando ci penso.
Che suggerimento ti sentiresti di dare alle altre spose?
Ho tantissimi suggerimenti!
- Prima di dare il via all’organizzazione mettetevi d’accordo con il vostro futuro marito sul tipo di matrimonio che vorreste e soprattutto sul budget: eviterete confusioni e scontri futuri.
- Non stressatevi troppo, mantenete uno stato d’animo positivo.
- Non fate vedere a nessuno il vostro abito da sposa prima della cerimonia, tranne che a vostra madre o alla vostra best friend: potreste rischiare di ricevere commenti gratuiti o non richiesti sulla vostra scelta.
- Non svelate troppo della cerimonia, deve essere una sorpresa. Soprattutto non rivelate i posti a tavola. Gli invitati potrebbero arrogarsi il diritto di mettere bocca o chiedere di essere spostati, causando scompiglio e stress a voi sposi.
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Bianca e Giovanni: matrimonio in Costa Azzurra
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- Quando stilate la lista degli invitati fatevi sempre la domanda: questa persona mi vuole bene? Se avete un dubbio, non invitatela! #goodvibesonly
- Accertatevi che gli spostamenti e la logistica siano semplici e confortevoli per i vostri invitati. Si godranno davvero la festa.
- Foto e video sono fondamentali: saranno i ricordi che rivivrete con amici e cari. Quindi fate in modo di avere operatori a sufficienza per “coprire” l’intero evento, dalla preparazione alla festa finale. Ogni fotografia o momento non ripreso sarà un ricordo mancato.
- Scegliete scarpe comode, mi raccomando!
* Bianca è una delle fashion editor di Grazia.it (potete leggere i suoi articoli qui). La ringraziamo per aver scelto di condividere con noi i momenti più belli del suo grande giorno.
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