Aperlaï: scarpe al cubo
Fotogallery Aperlaï: scarpe al cubo
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Colore innanzitutto. E un esercizio sulla geometria dei volumi che ricorda Picasso. La collezione autunno-inverno 2011 delle scarpe Aperlaï trova ancora una volta motivo d'ispirazione nell'arte
Colore innanzitutto. E un esercizio sulla geometria dei volumi che ricorda Picasso. La collezione autunno-inverno 2011 delle scarpe Aperlaï trova ancora una volta motivo d'ispirazione nell'arte
Alessandra Lanvin e Geraldina Bassani Antivari non fanno mistero di rifarsi al cubismo di Picasso e alle riduzioni geometriche di Malevich per questa collezione di scarpe che porta nel cuore dell'inverno tutta l'energia dei colori. Del resto, nel corredo genetico di entrambe l'arte ha sempre goduto di un posto speciale. Tre storie di città, in particolare, si sono intrecciate nel loro vissuto personale e creativo. Aperlaï , l'antichissima città turca dove Alessandra ha trascorso le sue vacanze di bambina; Parigi, luogo d'elezione dove il loro sodalizio si esprime nella ricerca di materiali e suggestioni; infine Venezia, che con i suoi esperti artigiani mette a frutto la lavorazione di scarpe originali, che sappiano stare al passo di donne sofisticate e custodi di un sogno.
Tronchetti e décolletée spiccano qui per un meraviglioso gioco d'intarsio materico. Camoscio e fur, pelle e finiture brillantinate dànno vita ad assimetrie e campiture bicolori, senza che le cuciture ne compromettano la pulizia grafica. I tacchi sono alti ma solidi, le tomaie piene o intagliate in un seducente gioco di aperture. Un capolavoro.
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