Pandora celebra il potere delle parole con "Etimologie", la collaborazione con la scrittrice Lorenza Gentile
Le cose diventano reali quando le nomini: è il potere delle parole, la loro forza di definire la realtà e di guidare, a volte, i nostri destini.... e chi meglio di uno scrittore può saperlo?
Il brand di gioielli Pandora ha scelto di celebrare questa "magia" con "Etimologie" in collaborazione con la scrittrice Lorenza Gentile.
Dal 7 marzo al 21 maggio 2025, infatti, sarà possibile infatti personalizzare i gioielli Pandora con il servizio di iscrizione di parole e frasi esclusive create dall'autrice scoprendo il significato profondo di alcuni termini e il loro potere trasformativo.
"Le parole sono incantesimi che hanno effetti reali sulla nostra vita: hanno il potere di definirci e di trasformare la nostra esistenza", afferma Gentile. "Ho scelto queste parole luminose perché ci aiutino a trovare il nostro posto nel mondo, portandole con noi come amuleti preziosi".
Lorenza Gentile, autrice di libri come “Le piccole libertà”, “Le cose che ci salvano” e “Tutto il bello che ci aspetta” (Feltrinelli), ha intrapreso un viaggio attraverso l'etimologia di sei parole per creare messaggi che toccano le corde più profonde dell'animo.
Un viaggio all'origine latina di felice, coraggiosa, avventurosa, grata, imperfetta e libera, per scoprirne il l'etimologia e accoglierne il messaggio, da indossare e portare con sé tutti i giorni, come un amuleto.
Grazia.it ha avuto l'occasione di conoscere Lorenza Gentile e parlare un po' del potere delle parole e del peso che abbiano avuto sulla sua di vita (e non solo in veste di scrittrice)...
Etimologie è un omaggio al potere delle parole, capaci di definirci e, a volte, indirizzarci verso nuove direzioni. Qual è la parola che ti definisce in questo momento e nel quale ti ritrovi?
«Se dovessi sceglierne una per questo momento in particolare della mia vita, sarebbe: coraggiosa. La vita mi sta mettendo davanti sfide che non credevo di dover affrontare e invece lo sto facendo e lo faccio mettendoci il cuore, traendo forza dall’amore per chi mi circonda e per la vita, per quello che faccio e per quello in cui credo. Per dare ispirazione anche agli altri, lasciare un segno nel mondo».
I gioielli sono più di semplici accessori, portano con sé storie e ricordi, sono amuleti nei momenti di difficoltà. Ce n'è uno a cui sei particolarmente legata e perché?
«Tutti i gioielli che indosso hanno una storia che mi sta a cuore. Quello a cui sono più legata è un ciondolo d’oro a forma di mosca. Arriva dalla mia bisnonna e in modo inaspettato si è legato alla mia vita, così lo indosso sempre quando ho bisogno di sentirmi protetta. Da questo è nata l’idea per la mia collaborazione con Pandora: creare gioielli che come amuleti agiscano in modo positivo sulla nostra esistenza. Messaggi da indossare ogni giorno per ricordarci il nostro potenziale, per ricordarci di amare noi stesse e la nostra vita. Messaggi che ci aiutino a vivere bene. Piccoli (ma grandi) passi verso la nostra unicità».
Le protagoniste dei tuoi libri arrivano a un punto di un profondo cambiamento delle loro vite. C'è stato nella tua un momento simile e, se sì, qual è stato il tuo "switch"?
«Ci sono stati vari momenti della mia vita in cui mi sono sentita persa e sono sempre state due, le cose che mi hanno salvata: gli incontri e i libri. In un caso è stato un soggiorno alla Shakespeare and Company (leggendaria libreria di Parigi) di cui parlo nel romanzo “Le piccole libertà”. Lì ho riscoperto l’amore per la letteratura, l’amicizia e un nuovo punto di vista sulla vita. Penso che la chiave sia cambiare sguardo, perché quando uno cambia sguardo la sua vita non è già più la stessa. È questo quello che scoprono le mie protagoniste. E io con loro».
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