Elena Mirò e CESVI per la Casa del Sorriso che supporta le donne sudafricane
«Sono sempre disponibile quando ci sono donne che aiutano altre donne. Women for women è un valore in cui credo molto soprattutto oggi che la mia vita professionale si divide tra il lavoro da imprenditrice di moda e l’impegno nella cooperazione internazionale. Quando la moda abbraccia temi sociali si ottengono grandi risultati. Il progetto di un marchio come Elena Mirò, da sempre vicino alle esigenze delle donne, mi è piaciuto fin da subito, perché sostiene un’iniziativa di CESVI, le Case del sorriso, che conosco molto bene, e che ha già aiutato tantissime donne nel mondo». Lo dice Cristina Parodi, madrina della nuova iniziativa di CESVI, organizzazione umanitaria laica e indipendente, in collaborazione con Elena Mirò, marchio italiano che ha fatto dell’inclusività un suo segno distintivo.
Insieme hanno deciso di aiutare la Casa del Sorriso creata dal CESVI, a Philippi, in Sudafrica. «La mia collaborazione con CESVI è iniziata quasi 30 anni fa e ha cambiato la mia vita dando un senso più profondo al mio lavoro di giornalista e ai valori in cui credo . Ho girato il mondo con CESVI nei luoghi più poveri dove questa ong lavora per difendere i diritti umani dei più fragili. Ogni volta è un'emozione grandissima vedere come con serietà impegno e passione si possono creare progetti che cambiano la vita di tante persone . La stessa emozione che provo oggi nel fare la madrina di un progetto importante con Elena Mirò che restituisce il sorriso a moltissime donne», continua Parodi.
Conferma Fabio Assecondi, il brand director di Elena Mirò: «La collaborazione con CESVI è nata in modo spontaneo sentendo raccontare dei loro progetti e delle loro attività. Entrambi condividiamo una visione inclusiva del mondo femminile. Garantire a tutte le donne le stesse opportunità è un obiettivo molto coerente con noi, con il nostro dna e con la nostra storia». L’iniziativa è volta all’accoglienza di donne e bambini vittime di violenza e sfruttamento. Il sostegno prevede anche un percorso di formazione per dare l’opportunità di crearsi un’indipendenza economica.
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