Una settimana tutta all’insegna della grandeur: quella spettacolare delle notti interminabili di Las Vegas e quella incontaminata della natura di Los Angeles e dintorni, quella teneramente lussuosa che arriva dagli Champs-Elysées, e quella di una lifetime journey nell’universo di Tommy Hilfiger. Per finire poi con un’eccellenza che da queste parti conosciamo bene, quella del Made in Italy, protagonista di una nuova, formidabile, avventura.
Come sempre solo su Grazia.it, con le fashion pills. #FashionPills
Fashion Pills: lunedì e le Los Feliz
(Credits: courtesy of press office)
Abbandonato del tutto il regno dell’ugly chic, e assurte agli onori delle cronache fashion grazie a collab salutate come le più riuscite degli ultimi anni, Birkenstock prosegue nella sua scalata della classifica degli accessori più desiderati di stagione – con buona pace di chi non è molto d'accordo. Stavolta la magia si compie grazie a un’inedita alleanza stretta con Fear of God, brand campione dell’athleisure made in Usa. Il risultato dell’incontro è Los Feliz, un design originale di Fear of God sviluppato in esclusiva con Birkenstock 1774, ispirato alle inimitabili enclavi collinari dell’omonimo quartiere di Los Angeles da cui prendono il nome. Disponibili in pelle di vitello scamosciata e feltro di lana, le Los Feliz hanno una coppa del tallone profonda, suola con bordi grezzi e chiusura a strap monolitica e oversize che le rende assolutamente inconfondibili. #ItShoes
Fashion Pills: martedì e l’in store revolution di Tommy Hilfiger
(Credits: courtesy of press office)
Che gli ultimi anni ci abbiano indotto a rivedere le nostre abitudini di acquisto è cosa nota. E che molti marchi, archiviata l’abbuffata di e-commerce, abbiano cercato di attirare clienti in carne ed ossa nei negozi anche. Quello che è nuovo è il modo in cui i brand hanno deciso di perseguire lo scopo. Un esempio eccellente è il nuovo store milanese di Tommy Hilfiger, pensato per offrire una consumer journey decisamente coinvolgente, tra spazi rinnovati e vocazione lifestyle. La nuova location offre esperienze elevate di brand e di acquisto in ogni angolo, tra cui i camerini dotati di “smart technology” all'avanguardia. Durante la visita in store, poi, gli ospiti possono ammirare le opere d'arte di artisti di fama mondiale ospitate sulle pareti, tra cui un "Campbell's" di Andy Warhol, regalo di Tommy in persona. Ma non solo, perché assieme al negozio è stato riaperto anche il bar adiacente, il Tommy Café, che condivide con lo store uno splendido cortile aperto agli ospiti. #NewShoppingExperience
Fashion Pills: mercoledì e una star di nome Adele in Stella
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Un incontro scritto nel destino quello di Adele con Stella McCartney, che l’ha vestita in occasione della recente esibizione della star a Las Vegas. Un palcoscenico esemplare per una performance memorabile, che non poteva che essere incorniciata da un abito da mille e una notte, interamente realizzato a mano nell’atelier londinese della stilista, senza mai perdere di vista le caratteristiche di sostenibilità la cui bandiera Stella tiene alta da sempre. L'abito personalizzato di Adele è infatti confezionato in un cady da sera realizzato in viscosa ecologica, un tessuto versatile derivato dalla pasta di legno, come parte dell’impegno del brand contro la deforestazione zero. Interamente percorso da cristalli applicati a mano, creati da vetro senza piombo e racchiusi in metallo, l’abito è protagonista anche di un making of che ne mostra il percorso, dal concept alla realizzazione, fino ad arrivare alla spettacolare esibizione live di Adele. #VegasLook
Fashion Pills: giovedì e un nuovo portale per Maison Du Dodo
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Non è certo un segreto che la Corea del Sud sia la protagonista di una rinascita culturale che ha letteralmente travolto l’Occidente tutto, a partire dal successo irresistibile delle band K-pop fino ad arrivare a fenomeni travolgenti come Squid Game. In questa cornice non stupisce dunque che un nuovo brand fashion, rigorosamente Made in Italy ma con concept sudcoreano, si proponga anche come attivatore di un ciclo virtuoso per diffondere consapevolezza e diventare generatore di cultura. Con questo nobile obiettivo, Maison Du Dodo ha appena lanciato il suo nuovo sito web, un luogo virtuale in cui ospitare community reali e in cui mostrare le collezioni del marchio, disegnate all’insegna del lusso sostenibile a prezzi accessibili, ossia prodotte attraverso un’accurata identificazione di artigiani riconosciuti per il loro lavoro eco-compatibile, con materie prime scelte da fonti etiche, e con un processo produttivo a basse emissioni di carbone. #ItalyMeetsSudCorea
Fashion Pills: venerdì e LV for kids
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Archiviata con successo la prima sfilata post Abloh, affidata all’estro della mente di KidSuper, Louis Vuitton non smette di proporre novità al suo pubblico affezionato. La ricerca di nicchie sempre nuove di mercato che possano apprezzare lo stile senza tempo del brand è destinata stavolta a un tipo di consumatori molto speciale: bebè e neonati. Sebbene apparentemente figlia dello spirito dei tempi, l'idea di una collezione per bambini ha una storia che inizia negli anni Trenta, quando Gaston Louis Vuitton introdusse i giocattoli nell'universo della Maison con un Salon de Jouets all'interno del negozio sugli Champs-Elysées. Composta da capi di abbigliamento, scarpe, accessori e oggettistica, la collezione che debutterà a marzo trascrive i codici della Maison in modo estroso e al tempo stesso allegro e fresco, con un unico obiettivo in mente: creare oggetti che abbiano un ruolo nella vita del bambino, accompagnandolo per tutta la vita. #SpringDebuts
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