Pringle of Scotland lancia il magazine online con un'intervista esclusiva a Carolina di Monaco

Pringle of Scotland  presenta una collezione dedicata a Grace Kelly e al suo guardaroba. Indimenticabile lo stile dell'attrice e musa di Hitchcock e principessa di Monaco: elegante e bon ton, aveva una passione per i twin set e in particolare per i cardigan, tanto da lanciare anche la tendenza di indossarli posandoli semplicemente sulle spalle, chiudendo il primo bottone, come una mantella coprispalle.
Questa collezione è una riedizione di “More than an image” sviluppato per l’Autunno Inverno 2013/14  in collaborazione con la SAINT MARTINS SCHOOL OF ARTS di Londra e  il NOUVEAU MUSEE NATIONAL DE MONACO è fatta sì di twin set ispirati al passato ma anche di capi tributo alla figura di Grace, ed è al centro del lancio del magazine online di Pringle of Scotland (in collaborazione con anothermag.com ), che guarda in realtà alle radici del marchio e al celebre Pringle Bulletin, una sorta di newsletter interna all'azienda che negli anni 50-60 condivideva le notizie all'interno di Pringle. Il Magazine offrirà diversi contenuti editoriali con interviste esclusive, i behind the scene di shows ed eventi e uno sguardo alla storia e agli archivi nei quali sono racchiusi quasi 200 anni della storia del brand.

Per raccontare al meglio lo stile della Kelly, protagonista del primo numero, Pringle of Scotland si affida a Carolina di Monaco che, in un'intervista che vi riportiamo in esclusiva, racconta cosa ha imparato dalla madre, considerata ancora oggi un grande esempio di eleganza.

Come descrive il suo stile? In quali termini è stata influenzata da senso dello stile che caratterizzava sua madre Grace?
«Bè, è molto personale, sono un po' confusa a riguardo. Sono cresciuta indossando la divisa della scuola e ho sempre avuto il desiderio di averne sempre una da indossare in ogni occasione. Mia madre sceglieva i miei vestiti, io prendevo i suoi. Non mi è mai importato molto, se fosse stato per me avrei indossato i vestiti da equitazione per la maggior parte del giorno o un paio di jeans e una tshirt maschile. Penso ci sia troppa scelta, Sono cresciuta negli anni in cui si affermava lo stile hippie e credo che questa cosa sia ancora viva in me (ride). Penso si debba avere voglia di divertirsi con gli abiti, anche se ciò non coincide con l'avere un gusto impeccabile».

Pensa che il twinset sia ancora un capo rilevante da avere, anche ai giorni nostri?
«Non lo indosserei per intero, cioè abbinando alla perfezione stampe e colori. Oppure se indosso un cardigan, lo arrotolo e lo utilizzo come una sciarpa. E' molto bello da indossare con una tshirt oppure sopra a un caftano o una blusa in stile indiano».

Le è piaciuto il risultato di questa collaborazione?
«Il risultato è stato meraviglioso, è un passo avanti rispetto a ciò che non avremmo nemmeno potuto immaginare. Penso sia stato Mahler a dire "la tradizione è la trasmissione di un fuoco, non il culto delle ceneri". E' sempre nella mia mente per molte ragioni, credo sia essenziale».

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