Isaora: l'argento vivo addosso

Per le finiture iridate. Ma soprattutto per una concezione del vestire agile e mercuriale. La forza della primavera-estate 2012 di Isaora sta in uno sportwear stiloso e versatile

Di meglio non poteva riuscire a Marc Daniels e Ricky Hendry, il duo che anima creativamente Isaora . Cresciuti nel CFDA Fashion Incubator newyorkese, ci si aspettava da loro grandi cose. E le grandi cose sono arrivate puntuali.

Il motto alchemico solve et coagula, sciogli e rapprendi, sembra fatto apposta per questa loro nuova collezione. Non solo perché giocata tutta sulla sovrapposizione di volumi e consistenze, con giacche leggere come l'aria e giubbe trapuntate che perdono il turgore tamarro del piumino, svuotandosi di peso. Non solo per il trattamento d'avanguardia sui tessuti tecnici, come lavati dall'acqua e infiltrati di misteriosi reagenti. Ciò che conta, innanzitutto, è l'impressione di eleganza sottintesa allo sportivo. Di cui dànno prova i pantaloni in jersey, da arrotolarsi alle caviglie come succede con quelli di taglio sartoriale, e il blazer dai dettagli high-tech: tasche a toppe in rete e cerniere a iosa.

Il potenziale delle cose di diventare altro da sé. E la comodità di avere due piccioni con una fava. Cioè, in primis, piacevolezza estetica da passeggiatina in città, insieme a prestazioni di altissimo livello- degne delle più rischiose avventure off-limits. Questa l'ispirazione che s'incarna felicemente nel guardaroba di Isaora. Per buona pace di chi non ha mai creduto che lo sportwear debba essere per forza sciatto e poco appetibile.