Christian Pellizzari: dandy col sorriso

Non ci si prende troppo sul serio nella collezione autunno-inverno 2012 di Christian Pellizzari. Il senso di una raffinatezza eccentrica non manca, ma niente ingessature e puzze sotto il naso

Ne ha fatta di strada questo giovanotto veneto, al secolo Christian Pellizzari . Classe 1981, una formazione sui banchi del Polimoda, Tonello e Vionnet a Parigi come palestre di stile. Fino alla risoluzione, azzeccatissima diremmo noi, di mettersi in proprio e lanciare il proprio marchio. Ora che si contano già tre collezioni all'attivo, ci piace rilevare alcuni capisaldi della poetica stilistica di Christian.

È un innamorato della giacca, innanzitutto. Due bottoni o doppiopetto, collo a scialle o revers a lancia, il capo indiscusso della mascolinità che si rispetti (e si proclami) è la tela bianca su cui si diverte a tracciare sviluppi e rivisitazioni all'insegna della contemporaneità. Mai troppo formale, mai troppo casual, per la prossima stagione invernale si sfoggia in velluto o in un'insolita versione trapuntata. Basta una bella sciarpa voluminosa e frangiuta a dargli un piglio metropolitano, altrimenti con uno strategico papillon inclina decisamente verso l'eleganza da gran sera. Che altro? Sì, certo, il colore. Spregiudicato, intenso, da novello dandy a suo agio con l'arcobaleno. Zafferano, mattone e carta da zucchero su una base di grigi e marroni terrosi. Da indossarsi col sorriso sulle labbra.