La borsa che non ti aspetti: 10 brand unconventional tra cui scegliere la vostra prossima "preda"
Il back to school è alle porte: significa che è arrivato quel momento dell’anno in cui il nostro guardaroba richiede un piccolo rinnovamento. Da dove partire? Naturalmente dagli accessori, che consentono una rinfrescata veloce ed efficace del look senza noiose prove in camerino.
Per non dilapidare l’intero budget dedicato allo shopping autunnale, però, Grazia.it ha pensato a voi con le proposte di dieci brand di borse, più o meno conosciuti, che forniscono ottime alternative alle griffe più blasonate e mainstream. Regalandoci modelli unici dalla grande personalità, per essere super chic e dimostrare il nostro occhio per le novità più interessanti e cool.
La borsa che non ti aspetti: Destree
(Credits: courtesy of press office)
Forme geometriche e una color palette decisamente non convenzionale per le borse di Destree, griffe parigina dall’animo cosmopolita che si sta facendo notare grazie ad un’estetica ladylike e decisamente chic, con quel tocco di lusso understatement che ci piace tanto. La nostra preferita? La Martin bag dalla forma stondata, ispirata al lavoro dell'artista multimediale Martin Kippenberger e impreziosita dalla chiusura in metallo dorato.
La borsa che non ti aspetti: Strathberry
(Credits: courtesy of press office)
Disegnate in Scozia e fatte a mano in Spagna, le borse di Strathberry sono realizzate in pellami certificati dal Leather Working Group (LWG), che garantisce la conformità delle pratiche ambientali delle concerie utilizzate. Un motivo in più per farsi conquistare da questi accessori di carattere, resi riconoscibili dalla caratteristica chiusura con astina brevettata dal brand e proposti in innumerevoli varianti di forme e colori.
La borsa che non ti aspetti: Hibourama
(Credits: courtesy of press office)
Chi fosse in cerca di una micro-bag da sera diversa da tutte le altre non ha che da rivolgersi a Hibourama. Tra i pezzi più iconici del brand, infatti, non passano inosservati quelli della linea Diamond - firmata a sei mani con Maria Vittoria Paolillo - realizzati in resina intrecciata incastonata di cristalli. Quasi dei piccoli scrigni gioiello, che infatti fanno bella mostra di sé sui red carpet e nei party più esclusivi, al braccio di modelle e it girl come Alessandra Ambrosio e Korlan Madi.
La borsa che non ti aspetti: Le Nom
(Credits: courtesy of press office)
E se vi dicessimo che potete avere una borsa diversa da tutte le altre, assolutamente unica e irripetibile? È la proposta di Le Nom, i cui modelli possono essere resi originali dalle vostre cifre (ma anche da un nome o da una parola speciale) dipinte a mano, realizzabili sia sui modelli in paglia e canvas, sia su quelli in pelle. Stampe check, fodere a contrasto e nappine sono i dettagli che danno a questi accessori un tocco ironico e assolutamente inedito.
La borsa che non ti aspetti: Sara Battaglia
(Credits: courtesy of IG)
Le sue collezioni trovano posto alla fashion week, vengono indossate da J-Lo e Julia Roberts, le sono valse collab esclusive e riconoscimenti internazionali. Un risultato tutt’altro che inaspettato per Sara Battaglia, vista la riconoscibilità della cifra stilistica di questa designer che non ha paura di osare con forme inconsuete e colori pop. Il pezzo cult? La tote bag Tati plissée, con fianchi a soffietto multicolore che ne hanno decretato l’immediato successo (mandandola esaurita in pochi giorni).
La borsa che non ti aspetti: Themoirè
(Credits: courtesy of press office)
Tessuti a base biologica realizzati con scarti di mele, fibre di cactus e bottiglie di plastica riciclate: sono le materie prime utilizzate da Themoirè che, giustamente, rivendica il proprio impegno etico nei confronti dell’ambiente. Se non avete passato l’estate su un’isola deserta, però, è probabile che conosciate il nome del brand soprattutto grazie a quell’autentica it bag che è diventata Bios, la clutch con chiusura rigida proposta in decine di varianti e perfetta da mattina a sera.
La borsa che non ti aspetti: Mietis Studio
(Credits: courtesy of press office)
Multicolore e golose come caramelle, le borse di questo brand barcellonese sembrano fatte apposta per trasportare un po’ della contagiosa energia estiva nel guardaroba autunnale. Arricchiti da applicazioni in pietre dipinte a mano, o rifiniti da impunture e profili a contrasto, quelli di Mietis più che accessori sembrano pronti a prendere il ruolo di protagonisti del look. Immancabile, viste le premesse, la Barbie capsule, a cui fa eco la limited edition che omaggia la Casa Batllò di Gaudì.
La borsa che non ti aspetti: Lupo
La borsa che non ti aspetti: Paris 64
(Credits: courtesy of IG)
Se quello che cercate è un “French retro-vintage touch” siete nel posto giusto. Le borse di Paris 64 infatti sono accomunate da un’estetica nostalgica e raffinata, con pellami stampa cocco, impunture effetto matelassé e dettagli dorati. Noi non vorremmo mai uscire senza il modello Prismatic, che ricorda uno di quei chiccosi beauty case da trasvolata oceanica (perfetto da accessoriare con la tag da personalizzare con le proprie iniziali).
La borsa che non ti aspetti: Mansur Gavriel
(Credits: courtesy of IG)
Indossate anche da Taylor Swift, le borse di Mansur Gavriel sono ormai diventate piccoli oggetti di culto. Merito della loro costruzione semplice ma d’effetto, che privilegia pelle super soft e materiali non convenzionali come il velluto cangiante, ma anche lavorazioni inedite come la nappa plissettata. Disegnate a New York e realizzate in Italia, queste bag utilizzano pellami conciati al vegetale.
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