Simona Ventura: "Il talento di saper aspettare"
L'incontro con la conduttrice Simona Ventura, 56 anni, è al Teatro Franco Parenti di Milano, luogo di culto per chi ama gli spettacoli di qualità. A causa del Covid la struttura è chiusa da mesi, ma è il set perfetto per immortalare il ritorno sulle scene di Ventura.
Lei è arrivata per prima e non si è fermata un secondo, neppure quando le è stato chiesto se volesse fare una pausa caffè.
Nell’ultimo mese la sua vita è stata quasi monastica. Simona era in partenza per il Festival di Sanremo, dove avrebbe condotto l’ultima puntata, quella del sabato. Ma il tampone fatto il giovedì sera non le ha dato scampo e si è rassegnata al suo destino. Che, però, dice lei, è stato benevolo: «Io e la mia famiglia siamo stati asintomatici e ne siamo usciti. Per me non c’è niente di più importante».
Ora Ventura conduce lo show Game of Games - Gioco Loco, su Rai Due, sei puntate ogni mercoledì sera in prima serata prodotte da Blu Yazmine. «Torniamo a quell’atmosfera di calcio e champagne degli Anni 2000 che tanto ci piaceva. L’evasione e la leggerezza sono alla base dello show, la scenografia è un grande Luna Park. Il direttore Ludovico di Meo mi ha dato l’occasione di guidare un programma in cui la conduzione conta», afferma emozionata. E ha ragione visto che il format, negli Stati Uniti, è stato affidato a Ellen DeGeneres, la conduttrice di talk show più amata insieme con Oprah Winfrey.
Tanti sono i programmi che Ventura ha condotto. Indimenticabili sono le risate a Mai dire gol con la Gialappa’s, e poi Scherzi a parte e Le Iene nei suoi anni passati in Mediaset. In Rai è stata alla guida per dieci anni di Quelli che il calcio, ha condotto il Festival di Sanremo nel 2004 e ha esordito alla conduzione dell’Isola dei Famosi di cui è stata presentatrice e autrice per otto stagioni. È stata anche la prima a credere nel successo di X-Factor scoprendo Giusy Ferreri e Francesca Michielin, oggi due popstar affermate. L’ultima volta su Rai Due è stata due anni fa con The Voice, poi i suoi fan si sono dovuti accontentare di vederla meno in tv.
Quanto le è mancato tutto questo?
«Sa la verità qual è? Zero. Ho imparato ad aspettare l’occasione giusta. Non mi sono mai fermata, ho sempre accettato sfide nuove e a un certo punto ho avuto bisogno di pensare alla famiglia, ai miei tre figli, Giacomo, Niccolò e Caterina, a Giovanni, il mio compagno, e a suo figlio Giulio. In generale alla mia vita. Se si è sereni con se stessi, se non si è mai venuti meno ai propri princìpi e alla propria dignità, allora le dico che salire sul palco o stare al centro dell’attenzione non mi è mancato».
È da un po’ di tempo che mancava in Rai. Che effetto le ha fatto rientrare?
«Considero la Rai casa mia. In questi anni è cambiato il ruolo del conduttore, che è sempre meno importante. Sembra che uno valga uno, ma non è così. Esiste gente più o meno capace».
E lei è capace.
«Non volevo dire questo. Io sono diretta, schietta, sono quella che vede qui adesso».
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Foto di Ivan Genasi
Styling di Nick Cerioni
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