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James Bay: «Il successo non ti fa dormire»

James Bay: «Il successo non ti fa dormire»

foto di Cristina Marinoni Cristina Marinoni — 31 Marzo 2016

Da quando è tra i cantautori più apprezzati del momento, James Bay ha iniziato a vivere da nomade. E a Grazia racconta l’unica cosa che gli manca davvero: «Il letto di casa mia»

James-Bay

Il suo album di debutto, Chaos And The Calm (Republic Records), ha superato i 300 milioni di streaming su Spotify e adesso James Bay, il cantautore inglese di 25 anni, è impegnato in un tour mondiale.  Eppure, a lui manca il letto di casa: «Ogni notte, dopo un concerto, non vedo l’ora di andare a dormire. Ma non riesco a riposare se cambio materasso in continuazione».

Lei sarà in tour fino ad agosto: come pensa di resistere?
«Non lo so. Durante i concerti brucio un sacco di energie e, quando scendo dal palco, sono letteralmente a pezzi».

A lanciarla è stato il primo singolo Hold Back The River, che parla proprio di stress. È quello il prezzo da pagare per il successo?
«Ero in tour da mesi e, all’improvviso, mi sono reso conto che stavo perdendo contatto con la mia famiglia e gli amici.
Il “fiume da contenere” del titolo si riferisce alla situazione in cui mi sentivo immerso: tra aerei, concerti, interviste, stavo vivendo in una realtà parallela. Per fortuna ho imparato a gestirmi meglio».

E nel frattempo è stato eletto “Miglior artista britannico” ai Brit Awards.
«Ho trascorso una settimana a guardare e riguardare la statuetta».

Si dice che lei piaccia perché molti suoi brani parlano d’amore: lei che cosa ha imparato sulle donne?
«Che subiscono il fascino degli improvvisatori: mi è capitato di invitare una ragazza a un picnic al parco oppure
di accendere qualche candela sotto casa sua e cantarle una serenata. Insomma, la spontaneità è la chiave di tutto».

James Bay sarà il 3 giugno a Firenze e il 4 ad Ancona (Prevendite su ticketone.it).

© Riproduzione riservata

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