Con le sue prime campagne pubblicitarie è diventata un modello per le teenager. Ora è una delle donne più pagate in passerella. L’americana Hilary Rhoda, nuova musa di Chopard, posa per Grazia, parla delle sue prossime nozze e spiega che i sogni, invece di farli, preferisce realizzarli

A Chevy Chase, nel Maryland, ci sono ville residenziali con porticati e giardini alternate a grattacieli e centri commerciali. Per molti è considerato un paradiso residenziale a 12 chilometri da Washington D.C. Ma Hilary Rhoda, una delle 20 top model più pagate al mondo, da Chevy Chase è voluta scappare.
Lo ha fatto da adolescente, quando la sua carriera è decollata mentre era ancora sui banchi di scuola. A soli 15 anni, infatti, è stata scelta dal fotografo americano Bruce Weber per le campagne pubblicitarie di due marchi che hanno conquistato le giovani generazioni, Hollister e Abercrombie & Fitch. Da quel momento Hilary diventa un’icona teen: le ragazze si pettinano, si truccano, si vestono come lei. I ragazzi appendono in camera il suo ritratto. E Hilary lascia Chevy Chase e si trasferisce a New York con la mamma. Debutta sulle passerelle per Balenciaga e Valentino, diventa il volto di Estée Lauder e St. John, prendendo il posto della star di Hollywood Angelina Jolie.
Oggi è nell’Olimpo delle top model più desiderate. Visti i presupposti, mi preparo a incontrare una donna che probabilmente vive a pinzimonio (so che è vegetariana), acqua minerale, ginnastica e lavoro. Ma Hilary Rhoda è una top model atipica. Tanto per cominciare, da bambina il suo mondo era lo sport. Ha fatto parte della squadra di nuoto e di hockey del college, è una tennista formidabile, ha studiato per 11 anni danza classica ed è appassionata di immersioni. Il suo sogno più grande? Sposarsi e avere dei bambini. E, come scoprirò nel corso dell’intervista realizzata in occasione di questo servizio fotografico esclusivo per Grazia, il sogno sta per realizzarsi.
Lo spunto è casuale. Hilary Rhoda è il volto delcollezione di gioielli Imperiale di Chopard e, quando entro nella sua suite dell’Hotel Bauer, lei sta provando una magnifica collana. Le chiedo, quindi, quale sia il gioiello più bello che abbia mai ricevuto in regalo. Lei mi sorride, gli occhi azzurri brillano e mi mostra l’anello che porta all’anulare. «È l’anello di fidanzamento. Non lo tolgo mai, neanche quando dormo», dice.
Questa volta cominciamo dal privato. Contravvenendo a tutte le regole di un’intervista dove, nella maggior parte dei casi, si parte dalle domande generiche per arrivare poi, se va bene, alla vita reale, oltre alle apparenze, al glam, allo spettacolo. Alla persona, dietro al personaggio.
Con Hilary chiacchieriamo quasi come due amiche: lei non è la top model, io non sono la giornalista. Parliamo di amore. E di sogni. Del suo fidanzato, Sean Avery, ex campione di hockey, proprietario di due ristoranti a New York. E del suo matrimonio negli Hamptons, luogo di villeggiatura dell’alta società newyorchese.
L’anello di fidanzamento vuol dire che sta per sposarsi?
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