Lorena Boccaletti è la madre di Gregorio Paltrinieri, il nuotatore da cui tutti si aspettano grandi cose. Grazia li ha intervistati insieme, alla vigilia della loro nuova avventura insieme

Non lo vedo da un mese. Appena arriva, devo dargli almeno un bacio»: Lorena Boccaletti, mamma di Gregorio Paltrinieri, campione del mondo nei 1500 metri stile libero sta aspettando suo figlio insieme con me. Per anni lo ha accompagnato e incitato nelle sue prime gare di nuoto, l’ha consolato nei momenti difficili, abbracciato quando ne aveva bisogno. Adesso che Greg (tutti lo chiamano così) è sul tetto del mondo, è pronta per seguirlo in Brasile. «Il sogno dei Giochi Olimpici di Rio 2016 non sarebbe stato possibile senza il sostegno di mia madre», recita uno degli ultimi tweet del campione di nuoto. L’azienda Procter & Gamble li ha scelti come ambasciatori italiani dell’iniziativa Grazie di cuore, Mamma, che celebra la passione e il sacrificio che le donne riescono a trasmettere ai loro figli, aiutandoli a diventare dei campioni.
Gregorio arriva da Ostia, dove si allena: jeans aderenti, camicia bianca, giacca. «Alle Olimpiadi di Londra guardavo il commovente video Thank you Mum diretto da Alejandro González Iñárritu (il regista del film candidato all’Oscar Revenant-Redivivo, ndr): meraviglioso. Mai avrei pensato di far parte di questo progetto». Chiedo a Gregorio tre aggettivi per descrivere se stesso. «Professionale, molto determinato e testardo: ascolto gli altri, ma poi faccio di testa mia». Sua madre concorda: «Da piccolo, alle elementari, non c’era verso di vestirlo come volevo io».
Gregorio nuota tutti i giorni almeno 15 chilometri, ma anche quando andava in vacanza in barca con i suoi genitori si buttava in acqua alle sette e mezza di mattina e spariva verso l’isola più vicina. Adesso quando va in vacanza, parte solo con la fidanzata Letizia. «Stiamo insieme da quattro anni, sto bene con lei. Vive a Carpi e studia Medicina. Non viviamo a stretto contatto, ma ci vediamo spesso», mi spiega il campione. Lorena approva: «Sono entrambi solari: una bella coppia». Le chiedo se Greg l’aiutava in casa quando viveva con lei e il marito. «È figlio unico. È sempre stato molto coccolato: non ha mai sparecchiato, né rifatto il letto». «E continuo a non fare niente», dice ridendo lui. «La Federazione nuoto si occupa di tutto: devo solo allenarmi». Su di lui hanno grandi aspettative. Non sentirà forse la pressione, il timore di sbagliare a Rio? «No, adesso che sono tra i più forti del mondo mi sto divertendo come un matto. Perché mai dovrei avere paura?». Conferma la mamma: «È sempre stato un ottimista, si arrabbia all’istante, ma poi gli passa subito. Invece di litigare, cerca sempre di mediare». Ma a Rio, c’è da scommetterci, saranno gli altri a dover fare i conti con lui.
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