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Ciak, qui si cucina

foto di Alessia Ercolini Alessia Ercolini — 11 Novembre 2025
Film mood food
Chef sexy e maestre cioccolatiere. Tavolate gioiose e sapori che sanno riconciliare con la vita. Da sempre i film e, oggi, le serie delle piattaforme usano il cibo per raccontare emozioni e sentimenti. Perché nutrire significa creare intimità e aprire la strada al desiderio

Ci sono film che fanno venire voglia di cucinare e di innamorarsi allo stesso tempo, perché il cibo è un pretesto per raggiungere un’intimità tra i protagonisti. In una scena indimenticabile di Emily in Paris, Lily Collins entra nel mondo dello chef super sexy Gabriel, assaggiando una delle sue omelette fatte con la sua padella speciale.

Film mood food (4)

Il modo in cui lui la cucina e il modo in cui lei la mangia diventano un momento intimo e sensuale. Lui non sta soltanto cuocendo delle uova, ma sta facendo entrare Emily nel suo mondo. Con una Parigi da sogno sullo sfondo, il cibo è un piacere da concedersi, offrire e condividere. 

Film mood food (3)

Anche nel film Mangia prega ama Julia Roberts comincia a riappropriarsi del gusto della vita con un viaggio in Italia, mangiando un piatto di spaghetti a Roma, mentre due ragazzi accanto a lei si baciano. La sua ricerca prosegue poi alla volta dell’India e dell’Indonesia per ritrovare i valori autentici e un certo modo di godere appieno della vita e dell’amore. Come fa Amélie Poulain nel film Il favoloso mondo di Amélie, dove le leccornie non sono più elementi di scenografia, ma diventano linguaggio e promesse sensuali, anche quando sono semplici lamponi.

Film mood food (5)

Che siano panini gourmet o raffinate composizioni, il cibo sullo schermo diventa protagonista. Lo è nella pluripremiata serie The Bear dove l’attore Jeremy Allen White, chef stellato che torna nella panineria di famiglia dopo il suicidio del fratello, riesce a trasformare ogni piatto in un atto d’amore, pur sofferente. Tra tatuaggi, ansia da prestazione e piastre roventi, le sue mise en place sono quanto di più vicino all’energia trasmessa da un tango argentino: frizzante, elegante, imprevedibile. Irresistibile anche l’arte dell’alta cucina nella serie Carême, ambientata nell’era napoleonica, dove il protagonista Antonin Carême, un orfano parigino, diventa uno dei primi chef famosi nel mondo e usa le sue doti e il suo talento per sedurre e conquistare il potere nell’alta società dell’epoca.

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E se nel film Chocolat Juliette Binoche con il cioccolato riusciva a risvegliare desideri sopiti come fosse un’alchimista dei sensi, nel film Il gusto delle cose, oltre vent’anni dopo, la stessa attrice è nel ruolo di una formidabile cuoca d’altri tempi, Eugénie, e rappresenta un eros più sussurrato, ma altrettanto profondo. La protagonista lavora per il famoso gourmetDodin e l’ammirazione reciproca si trasforma in una relazione romantica. Perché l’eros può esplodere in qualsiasi momento, anche tra una salsa di cipolle e una torta Chabela, e finire nei piatti di portata, proprio come accade nel film Come l’acqua per il cioccolato, dove la cucina e le emozioni intense di Tita, la protagonista, provocano effetti sorprendenti sui commensali. Anche nella serie coreana Bon appétit, Maestà è ben rappresentata quella sorta di fame emotiva ed erotica. Lì gli intrighi di corte si dipanano tra i fornelli e il cibo diventa pretesto per capovolgere le gerarchie: chi cucina, comanda. E chi assaggia, desidera. Se però c’è di mezzo l’amore, tutto può succedere, come nel film Burnt - Il sapore del successo, con Bradley Cooper e Sienna Miller. La cucina si trasforma in un campo di battaglia con risvolti romantici.

Che ci piaccia o no, l’eros passa anche per la gola. E questi film ce lo ricordano a ogni boccone. Uno su tutti, Mangiare bere uomo donna, un cult di Ang Lee, a partire dal titolo che si basa su un’antica massima di Confucio che elenca i desideri umani fondamentali. Nel film la tradizionale cucina cinese diventa metafora della vita e il cibo un mezzo per esplorare la sensualità e gli affetti, passando per le scene in cucina che stimolano i sensi e ci invitano a riflettere sui sentimenti.

© Riproduzione riservata

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