Birdy: «La mia voce vi spezzerà il cuore»
A soli 19 anni Birdy è l’ultimo fenomeno del pop inglese. Ora pubblica un album di canzoni malinconiche, ma ha voglia di festeggiare: perché è andata a vivere da sola ed è diventata anche un’icona di moda
Timida, senza vezzi e con una parlata così pacata che per udirla bene ci vorrebbe un orecchio bionico. Non sul palco: lì ha una voce magnetica e potente. L’inglese Jasmine van den Bogaerde, 19 anni, Birdy, pianista dalla formazione classica, è “l’uccellino” dai numeri record. A 12 anni vince un talent show con un brano originale e a 14, dividendosi tra scuola e concerti, vende oltre un milione di copie con un album di cover. Ha cantato per una folla di 80 mila persone alle Paralimpiadi di Londra e le sue canzoni compaiono in film come Colpa delle Stelle, Hunger Games e Brave.
Il terzo album si intitola Beautiful Lies, “belle bugie”. Su che cosa vuole mentire?
«Nessuna menzogna: la mia musica stavolta parla di cambiamenti importanti, come lasciare la casa della mia famiglia, nell’Hampshire, per venire a Londra».
Che cosa ha imparato diventando maggiorenne?
«Conosco meglio me stessa. Magari non so sempre quello che voglio, ma riconosco subito ciò che mi piace».
Anche lei, come tante artiste britanniche, canta di cuori infranti. Non è troppo giovane per essere così malinconica?
«Anche a 8 anni la mia musica aveva quel tono lì. Ma non mi riferisco solo ad amori finiti male: anche un amico può spezzarti il cuore. E poi ogni musicista ascolta la voce della parte più triste di sé».
Lei è stata scelta da Valentino per la campagna primavera-estate di RED Valentino. Che rapporto ha con la moda?
«Non credo di essere una fashion victim, ma sono stata conquistata dalle atmosfere fiabesche della maison. Sono perfettamente nelle mie corde».
Beautiful Lies (Warner Music) di Birdy
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