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Angélique Cavallari: «Vi sembro un angelo?»

Angélique Cavallari: «Vi sembro un angelo?»

foto di Cristiana Allievi Cristiana Allievi — 25 Novembre 2015

Al cinema ha il ruolo di una musa eterea. E anche nella vita Angélique Cavallari è affascinata dal mondo dei sogni. Ora, dice a Grazia, le manca solo un uomo con cui condividerli

angelique-cavallari-ow-by-fabrizio-de-blasio


Francese da parte di madre, sarda da parte di padre, Angélique Cavallari è nata a Torino, ma vive a Parigi. Un talent scout l’ha notata per strada e così lei ha iniziato a fare la modella. Giovanissima, ha sfilato per Benetton, Roberto Cavalli e Giorgio Armani, ma a 16 anni studiava già teatro. Poi è arrivato il cinema: Daniele Luchetti l’ha voluta in Anni felici. Oggi che di anni ne ha 29, fa ancora teatro. E tanto cinema. Ora la vediamo in Fantasticherie di un passeggiatore solitario, ha appena finito di girare, da protagonista, Mancanza-Purgatorio, secondo capitolo
di una trilogia di Stefano Odoardi, e un cortometraggio “top secret” per il Festival di Cannes 2016. Nel tempo libero che le rimane, scrive poesie e canzoni: collabora con Warren Ellis, il chitarrista di Nick Cave.

Nel film d’esordio era la musa, nuda, di Kim Rossi Stuart. In Fantasticherie di un passeggiatore solitario ha di nuovo quel ruolo. Non può essere un caso.
«È vero, i registi mi collocano sempre in una dimensione tra sogno e realtà. Mi hanno fatto interpretare persino un angelo. Dovrei farmi qualche domanda?».

Nella vita è una donna irraggiungibile?
«No. Basta guardarmi: di etereo ho solo la carnagione chiarissima. Ma il corpo è da donna vera».

Tempo per l’amore ne ha?
«Sono single, ma credo fortemente in questo sentimento, e nella sua forza».


E se avesse la sfera magica?
«Chiederei di farmi incontrare un uomo serio, profondo, idealista. E che abbia il coraggio di sognare insieme con me».

Fantasticherie di un passeggiatore solitario, di Paolo Gaudio, nelle sale

© Riproduzione riservata

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