In televisione alterna i ruoli da timido a quelli di cattivissimo. Perché ad Alessio Lapice piace cambiare sempre. Anche se, confessa a Grazia, questo non fa mai felici le sue fidanzate
Una volta era un ragazzo impulsivo, ma senza troppi progetti. Di quelli che si iscrivono a Giurisprudenza con poca convinzione. Poi, da Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, Alessio Lapice ha deciso di trasferirsi a Roma
per inseguire un sogno: fare l’attore. E oggi, a 24 anni, sente di essere riuscito a realizzarlo: recita con Raoul Bova nella serie Task Force 45, in onda su Canale 5, nel ruolo di un militare timido e introverso, e in maggio tornerà in tv con Gomorra 2, dove sarà cattivissimo.
A quale dei due personaggi sente di somigliare di più?
«Sono di buon carattere. Sul set di Task Force 45 ero diventato la mascotte del gruppo: Raoul e gli altri mi facevano anche degli scherzi. Mi hanno persino chiuso in camerino».
Come è finito a fare l’attore?
«Da piccolo ero un teppistello, cambiavo passioni di continuo, la recitazione è la sola che sia rimasta costante».
La bellezza l’ha aiutata?
«Può essere un vantaggio, ma recitare è un’altra cosa. Il mio modello è Matthew McConaughey nella serie tv True Detective: la sua capacità di trasformarsi è impressionante».
Vorrebbe diventare come lui?
«Vorrei fare un film di quelli che fanno piangere, in senso buono».
Un suo pregio e un difetto?
«Sono generoso, ma anche impulsivo».
È per questo che è single?
«No, solo perché non ho ancora trovato una donna che capisca che sono uno spirito libero».
Task Force 45, Canale 5, il mercoledì in prima serata. Gomorra 2, dal 10 maggio
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