Quattro chiacchiere con Flora Dalle Vacche: raggiante in bianco sul red carpet di Venezia 80


Il suo profilo Instagram racconta dei suoi viaggi, delle sue passioni e del suo legame speciale con Venezia, la sua città: ed è proprio qui che Flora Dalle Vacche è tornata qualche giorno fa per vivere una nuova esperienza che porterà sempre nel cuore.
L’influencer e creator veneziana è stata una delle protagoniste del red carpet inaugurale di questa 80° edizione della Mostra del Cinema di Venezia sul quale è apparsa raggiante e sicura di sé.

La sua non era la prima la volta ad un evento così importante, ma l’emozione è sempre tanta, come ha avuto modo di raccontarci lei stessa.
Dopo la Cerimonia di Apertura della Mostra, infatti, abbiamo avuto modo di farle qualche domanda per scoprire qualcosa di più sulle sue emozioni, sul suo look (un elegantissimo abito total white che sembrava cucito su misura per lei) e sui suoi sogni.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Quattro chiacchiere con Flora Dalle Vacche

Raccontaci le prime emozioni che hai provato. Qual è stata la tua sensazione quando hai messo piede sul tappeto rosso?
Lo ricordo come fosse ieri il mio primo red carpet, era la 71° edizione della Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia e quando ho saputo di essere stata invitata per calcare quel tanto sognato e ammirato tappeto rosso sono andata completamente nel panico. Avevo il terrore, ricordo che mi dovettero convincere il mio fidanzato, la mia famiglia e i miei amici a buttarmi e a fare quella magnifica esperienza perchè io ero letteralmente pietrificata dalla paura, non mi sentivo all'altezza, mi sentivo giudicata e non mi sentivo degna di salire su quel red carpet che sin da bambina, oltretutto veneziana, avevo sempre ammirato soltanto al di là delle transenne.
Qui a Venezia si usa così, fin da bambini andavamo tutti fuori dal Palazzo del Cinema ed tuttora è così. Grandi, bambini: non c'è un limite di età o di target. L'interesse che suscita la Mostra del Cinema è un qualcosa che ci accomuna tutti e ci fa vivere un momento di condivisione: diventi amico del tuo vicino mentre aspetti di scorgere e di rubare uno sguardo al tuo idolo. Per noi veneziani è proprio una sorta di rituale per cui immaginatevi il mio terrore nell'essere per la prima volta dall'altra parte delle transenne. Poi sono cresciuta, sia umanamente sia professionalmente, e in questi anni, grazie agli sponsor e ai brand che hanno creduto in me, ho avuto la possibilità di partecipare a 9 edizioni della Mostra del Cinema di Venezia. Le emozioni sono sempre molto forti ma più consapevoli.
Pochi giorni fa ho partecipato alla Cerimonia di Apertura della Mostra e ne sono stata grata e onorata. L’emozione è sempre fortissima ma la ragazzina di 10 anni fa è diventata una donna: si agita ancora, si emoziona ma in maniera sana e positiva. Quando salgo su quel tappeto rosso è come se fossi in una realtà parallela, la mia stylist mi prende sempre in giro dicendomi che quando sono lì mi trasformo e sembro talmente a mio agio come se fossi nel salotto di casa mia. Non so esattamente cosa mi accada ma sono totalmente assorta dall'atmosfera, dai flash e dai fotografi che chiamano il mio nome e il tempo e lo spazio perdono la loro effettiva essenza.
Avresti mai pensato da bambina di poter calcare un red carpet così importante? Quali ricordi hai di Venezia durante la Mostra?
Da bambina e da adolescente, come si usa qui a Venezia, tutti noi ragazzi andavamo fuori dal Palazzo del Cinema a prendere i "posti" migliori fuori dalle transenne per poter ammirare attori, registi e modelle. Un momento imperdibile, quasi un rituale. Nessuno di noi in quei 10 giorni prendeva altri impegni, eravamo sempre al Lido di Venezia a fare i turni, quando ci ricapitava di avere qui nella nostra città tutti questi attori e attrici di fama internazionali? I più fortunati di noi vincevano un autografo o un selfie con il proprio idolo, a me non è mai successo.

Qual è l'aspetto più difficile per te quando devi affrontare eventi di questo tipo? Quale invece il momento più emozionante!
Da maniaca del controllo e perfezionista, la parte più difficile sono i mesi di preparazione al carpet. Ho la fortuna di affidarmi ormai da anni a un team di persone di fiducia, grandi professionisti e ormai grandi amici. Tutto deve quadrare alla perfezione: dall'abito alla scelta di gioielli, scarpe, make-up, hairstyling, posing. Per fare questo, appunto, lavorano con me dei professionisti. Facciamo insieme varie ricerche che rispecchino il mio gusto senza cadere nel banale.
Il momento più emozionante per me è quando finisce il red carpet: entro in Sala Grande, prendo posto, arrivano gli attori del film che sta per essere proiettato, si spengono le luci e inizia la magia. Nel frattempo (non si dovrebbe fare) mi arriva qualche messaggio dal mio team che mi dà feedback su come è andato il carpet e, appena finisce la proiezione, usciamo tutti insieme a festeggiare.
Parlaci del tuo look. Era come lo immaginavi?
Il mio stile si può riassumere nella frase "Less is more". Non ho mai amato piume, lustrini, paillettes, strascichi eccessivi, montagne di tulle, colori troppo accessi e nudità troppe esposte. Negli anni il mio stile è cambiato ma le linee guida del mio gusto sono sempre rimaste le stesse. Ogni anno ho un'idea di look che poi può leggermente cambiare a seconda delle proposte che mi dà la mia stylist o degli abiti che hanno a disposizione i brand. Devo dire che questo anno l'abito che ho indossato era esattamente come lo volevo. Bianco, linee pulite, sexy ma elegante, femminile.

È stato amore a prima vista o sei stata indecisa fino all'ultimo?
Sono una persona molto decisa e capisco subito se è lui il mio abito ed è stato così. Appena l'ho indossato l'ho sentito come una seconda pelle e ho sorriso dicendo "Assolutamente si! È lui!”.
Come sei arrivata alla scelta finale? Cosa ti ha fatto dire "Sì, è lui"?
Rispecchiava totalmente la mia idea di abito da red carpet, di eleganza, lo sentivo bene addosso

Come definiresti il look che hai sfoggiato?
Classico ma con un tocco moderno dato anche dalla scelta del make-up per il quale abbiamo deciso di fare una base dell'incarnato molto fresca e luminosa, di tenere l'occhio pulito e di puntare il focus sulle labbra, utilizzando un rossetto in una tonalità rouge noir che è stato il dettaglio che è andato a rendere più glam e moderno l'abito bianco. Di per sè semplice, ma con una scollatura sul retro molto importante e femminile.
C'è un dettaglio del tuo look che hai amato particolarmente?
La scollatura del retro dell'abito.

Qual è stata la tua ispirazione per questo look? Chi è la tua icona di riferimento quando si parla di stile?
Ho sempre avuto una grande ammirazione per lo stile di Lady Diana, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Jane Birkin e ultima, ma non per importanza, mia madre che ricordo che da bambina criticavo dicendo che la sua cabina armadio era tutta uguale, solo abiti bianchi, neri, beige e lei sorridendo mi disse: "Ne riparleremo quando sarai più grande". E come sempre le mamma ha sempre ragione!
Cosa ti aspetta dopo questa esperienza? Qual è il prossimo sogno da realizzare?
Mi aspetta, a giorni, una bella e frenetica Milano Fashion Week. Direi che il ritorno dalle vacanze è stato bello intenso. Il prossimo obiettivo che mi piacerebbe realizzare è collaborare a una capsule di make-up o abbigliamento/accessori.
Credits
Abito: Galia Lahav
Scarpe: Caovilla
Gioielli: Leopizzo
Capelli: Cotril
Make-up: Charlotte Tilbury Beauty & Skincare
Location Pre-Carpet: St. Regis Venice
Photo: Agnese Molin
Styling: Nicole Costi
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