La Franciacorta, i suoi vini e la nomina a Destination Partner della Guida Michelin
La partnership con Michelin è un riconoscimento che va nella direzione di premiare l’impegno della Franciacorta e la sua denominazione per la promozione del Made in Italy nel mondo. Un’alleanza siglata nel segno della condivisione profonda sul piano della valorizzazione enogastronomica, come su quello dell’approccio ambientale sostenibile.
Per dirla con una frase: “la terra al centro di ogni cosa”. Con questa visione da trent’anni il Consorzio Franciacorta promuove e valorizza un territorio ben definito, da cui nasce un vino eccellente, espressione del savoir vivre e creatività italiana.
Sono 19 comuni i che compongono l’area della Franciacorta. Tutti fortemente connotati da un passato e un presente generoso a livello enogastronomico.
Accanto al cuore pulsante rappresentato dal vino - che affonda le sue radici nel lontano Cinquecento con le curtes francae - la variegata geografia gastronomica coniuga i sapori della cucina contadina di carni dell’entroterra con quella di pesce delle aree lacustri.
Anche sul fronte della transizione green la Franciacorta ha saputo rispondere con prontezza, perfezionando una viticoltura leader nella sostenibilità.
Merito anche dei suoi produttori, impegnati in un’agricoltura sempre più attenta a minimizzare gli impatti ambientali, migliorando la biodiversità funzionale all’interno dell’ecosistema vigneto.
A proposito del binomio vino e buona cucina…
Il Franciacorta è un vino ideale a tutto pasto. Perfetto dall’aperitivo ai secondi piatti, dai più semplici ai più complessi, fino al dessert.
La tavola in Franciacorta diventa così una piacevolissima scoperta: in questa terra di grandi vini dove si è affermata una ristorazione altrettanto prestigiosa, che si muove tra tradizione e sperimentazione, e si è intrecciata con la gustosa e radicata cucina del territorio.
Una storia tutta italiana, da raccontare
Oggi è questione di metodo, passione e territorio. Questo è Franciacorta. Ma all’origine di tutto c’è stata la determinazione e la costanza dei padri fondatori. Va a loro il merito di aver saputo comprendere e valorizzare una tradizione viticola, quella delle curtes francae, che trova le sue fondamenta nel ‘500. E di aver trasformato quei vini "mordaci" del XVI secolo, nelle DOC e DOCG della Franciacorta.
Vini in cui, oggi come in passato, si intrecciano in maniera indissolubile cultura, storia e paesaggio.
E ancora, vini resi eccellenti da standard di produzione rigorosi, dalla maestria e dal lavoro dell’uomo. Oltre che dalla creatività e saper fare che affonda le sue radici nella tradizione e cultura dell’Italia. Un Paese in cui il gusto per il bello è di casa.
Tante opportunità, quindi, quante sono le responsabilità: prima fra tutte, quella di continuare a realizzare un prodotto che meriti il marchio che porta: il Made in Italy.
Il Made in Italy firmato Franciacorta
I vini Franciacorta stupiscono a ogni sorso. E nella convivialità di un brindisi o nel semplice gesto di far ondeggiare il calice tra le dita, svelano un universo di valori e di emozioni che affascina e conquista gli amanti del bien vivre.
Il Consorzio Franciacorta è l’organismo che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Franciacorta, primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Il lavoro del Consorzio si articola in diverse attività: dalla tutela del marchio e del territorio, alla valorizzazione del prodotto attraverso un continuo lavoro sul disciplinare e sul regolamento di produzione; dall’informazione al consumatore fino alla promozione del Franciacorta quale espressione di un territorio, di un vino e di un metodo di produzione.
Fondato il 5 marzo del 1990, il Consorzio, presieduto da Silvano Brescianini, ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, e conta 121 cantine.
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