P come Primer: cos’è, a cosa serve e come lo si sceglie?
Il primer è il segreto di bellezza che tutte dovremmo conoscere. Ecco i consigli del make up artist di Clarins
Non è una novità di stagione anzi ha già rivoluzionato il make-up femminile perché riesce a creare quel look naturale che tanto piace alle donne. Eppure attorno al primer ci sono ancora dei dubbi: come e quando applicarlo? E di che tonalità sceglierlo, come il proprio incarnato o in vari colori (verde, lavanda, rosa)? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza anche con l’aiuto del make-up artist di Clarins, Diego Parisi.
Primer, che cos’è
In un periodo in cui avere l’incarnato perfetto è quasi necessario e il trucco nude è un desiderio di molte, il primer è il prodotto-salvezza. Perché pelle di porcellana e make-up nude non sono certo due cose facili da ottenere ed è per questo che è stato creato un prodotto facile che risolve la questione mantenendo più a lungo il trucco stesso.
Come suggerisce il nome, il primer si applica per primo ovvero finita la routine di skincare quotidiana, quindi sopra la crema viso: “Può infatti essere usato da solo per perfezionare il colorito, adatto per le donne che non amano truccarsi e che desiderano la pelle libera soprattutto in estate, oppure può essere mixato al proprio fondotinta per potenziarne l’efficacia, rendendolo immediatamente più performante sia in termini di tenuta che di correzione visiva. Infine, è ideale anche come ritocco durante la giornata” spiega Diego Parisi, National Make-up Artist Clarins.
La texture leggera, molto più del correttore, permette di giocarci senza appesantire la pelle ma levigandola, uniformandone la grana ed eliminando tutte le varie discromie (rossori, occhiaie, grigiore di stanchezza e stress) perché agisce sulla pelle in profondità.
Alcuni primer inoltre contengono ingredienti idratanti, anti-age, elasticizzanti il che li può rendere validi sostituti della crema viso. Si applica con le mani, possibilmente picchiettandolo con le dita, così da rendere il risultato più naturale possibile oppure si possono utilizzare anche pennelli o spugnette.
Ma come si sceglie la tonalità giusta? Tendenzialmente il primer ha una tonalità neutra, esistono però anche i “color correttive primer”, ovvero quelli con filtranti ottici colorati che agiscono sulla pigmentazioni: “Per rendere il colorito perfettamente uniforme basta ricreare un colore neutro applicando il primer nella tonalità complementare alla discromia che si vuole nascondere. Il rosa cancella i segni di stanchezza, il beige-pesca annulla le imperfezioni violacee, l’arancione bilancia le pigmentazioni blu, il verde riequilibra i rossori mentre la lavanda le discromie giallastre dovute all’inquinamento” conclude il make-up artisti Diego Parisi.
Quindi, per riassumere: il neutro si applica su tutto il viso, il rosa attorno allo sguardo mentre il beige-pesca sulle occhiaie e ai lati del naso, l’arancio sul mento e sulla parte inferiore delle guance, il verde al centro delle guance stesse mentre la lavanda su fronte e centro mento.
Sedici primer tra cui scegliere
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Graphic: Elisa Costa
Photo Credit: Unsplash
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