Katy Perry e Taylor Swift sono in lite da anni: per la prima volta anche Katy ha raccontato la sua versione della storia - ecco cosa è successo e perché le due si odiano
Katy Perry ha scritto un nuovo capitolo della faida con Taylor Swift.
La cantante, ospite del Carpool Karaoke di James Corden, non si è sottratta alle domande del presentatore a proposito del suo pessimo rapporto con la collega e ha dato la sua versione dei fatti.
All'origine di tutto ci sarebbe uno scambio (o furto, a seconda che vi schieriate con l'una o l'altra) di ballerini.
Poi interviste, canzoni dedicate alla nemica, speculazioni dei media, botta e (ritardata) risposta.
Abbiamo cercato di fare un po' di chiarezza per capire come sono andate le cose.
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La versione di Katy Perry
La cantante si trovava a bordo dell'auto di James Corden quando, tra una canzone e l'altra salta fuori l'argomento Taylor Swift.
Katy non si è tirata indietro e ha ammesso: «È vero, c'è una situazione in ballo, ma ha iniziato lei e onestamente sarebbe il caso che la smettesse».
Si tratta della prima volta che la popstar parla apertamente di quello che è successo, finora si era limitata a non commentare e a specificare che nel suo album non c'era nessuna frecciatina in risposta alla collega.
«Ho provato a parlarle ma non ha voluto. Io mi sono comportata correttamente e lei ha scritto una canzone su di me.
Al che ho pensato, ah sì, è questo che vuoi? Bene, karma. C’è la legge di causa ed effetto, fai qualcosa e ci sarà una reazione e fidati tesoro, ci sarà eccome una reazione!», ha aggiunto.
L'intervista di Taylor Swift
Tutto ha avuto inizio nel 2014, quando Taylor rilascia un'intervista al magazine Rolling Stone per parlare del suo album dei record, «1989», che comprendeva anche «Bad Blood», brano che la cantante ha ammesso di aver scritto pensando a una collega.
«Per anni, non sono mai stata sicura se fossimo amiche oppure no. Veniva da me alle cerimonie dei premi a dire qualcosa e andava via, e io pensavo: ‘Siamo amiche, o mi ha appena fatto l’insulto più pesante della mia vita?’.
Poi ha fatto qualcosa di così orribile, come una dichiarazione di guerra. E non era nemmeno per un ragazzo! Aveva a che fare con il business.
Lei fondamentalmente ha cercato di sabotare un’intera arena che ospitava il mio tour. E per farlo ha cercato di assumere un gruppo di persone.
Ma non siamo entrate apertamente in conflitto. Non potete credere quanto io odi i conflitti. Così ora devo evitarla: è imbarazzante, non mi piace».
Il botta e risposta (neanche troppo) velato
Subito dopo la pubblicazione dell'intervista, Katy ha pubblicato su Twitter un messaggio piuttosto ambiguo che sembrava riferirsi proprio alla collega.
«Guardatevi bene dalle Regina George travestite da pecorelle».
In sua difesa anche il fidanzato di allora, il dj Diplo che aveva scritto, sempre sui social: «Qualcuno dovrebbe lanciare una raccolta fondi per regalare un sedere a Taylor Swift».
Taylor non ha risposto, le è bastato pubblicare «Bad Blood» come secondo singolo, facendosi affiancare da fior fior di modelle, attrici e cantanti per il video.
Il problema dei ballerini
Tutto sembra essere scoppiato a causa di alcuni collaboratori delle due.
«Ecco come sono andate le cose - spiega Katy - C'erano questi tre ballerini che lavoravano con me che mi hanno chiesto se potevano andare in tour con lei. Io ho risposto "certo che sì, ma sappiate che nel giro di un anno tornerò in tournée anch'io, quindi assicuratevi di poter avere i 30 giorni di preavviso per liberarvi".
Così, trascorso quell'anno li ho chiamati per dire che stavo per partire in tourné e di parlare con il management. Loro l'hanno fatto e sono stati licenziati».
Taylor avrebbe visto la richiesta di Katy di riavere i suoi ballerini come un tentativo di sabotaggio della sua tournée e per questo ha deciso di chiudere ogni rapporto.
La vendetta di Katy Perry
Ora che è uscito il nuovo album di Katy, in molti hanno voluto vedere in uno dei brani, «Swish Swish» una risposta alla collega, di cui il titolo sembra voler riprendere il cognome.
Nella canzone si leggono diverse strofe che potrebbero tranquillamente adattarsi alla situazione, anche se la popstar ha spiegato:
«Credo che sia un grande inno da usare per chiunque quando qualcuno cerca di buttarti giù oppure di bullizzarti. È come una liberazione a 360°. Chained To The Rhythm era liberazione politica, Bon Appétit sessuale ed ora “Swish Swish” è liberazione da tutta la negatività di cui non si ha bisogno».
Non una totale smentita, quindi.
Segnali di pace
Alla fine dell'intervista, James Corden ha cercato di fare da pacere chiedendo se sarà mai possibile tracciare una linea e ricominciare da capo.
La risposta di Katy è stata chiara: «Io credo che le donne insieme - e non divise o prese da tutte queste idiozie - possano governare il mondo.
Certo che ci metterei una pietra sopra, al 100%».
Qui sotto il video integrale del Carpool Karaoke. La parte in cui si parla della lite con Taylor Swift è intorno al decimo minuto.
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