Peter Marino, l’architetto biker
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Pantaloni di pelle nera, cappellino coordinato e un paio di occhiali da sole... Avete già indovinato a chi mi sto riferendo? Be’, se completo la descrizione con la parola “architettura”, sono sicura che non dovrò dire altro. Uno degli architetti più ricercati, se non il più ricercato in assoluto, nell’ambito dell’arredamento dei flagship store dei marchi di lusso, Peter Marino è la soluzione per i brand alla ricerca di una formula architettonica completa.
Pantaloni di pelle nera, cappellino coordinato e un paio di occhiali da sole... Avete già indovinato a chi mi sto riferendo? Be’, se completo la descrizione con la parola “architettura”, sono sicura che non dovrò dire altro. Uno degli architetti più ricercati, se non il più ricercato in assoluto, nell’ambito dell’arredamento dei flagship store dei marchi di lusso, Peter Marino è la soluzione per i brand alla ricerca di una formula architettonica completa. Chanel, Louis Vuitton e di recente anche Dior a Mosca sono alcuni dei brand che hanno scelto il “pacchetto” Marino, modificando l’interno per coordinarlo all’esterno.
Da che cosa è definito l’uomo? Durante il nostro giro di domande e risposte con mister Marino abbiamo scoperto che l’aspetto esterno corrisponde all’anima, punto.
Quand’è stata l’ultima volta che sei andato in moto?
Ieri.
Quante ne possiedi?
Sei.
Il tuo giubbotto da biker è vintage?
No.
Sei un tipo da caffè nero o hai bisogno di aggiungere il latte?
Caffè nero.
Sei un biker che progetta o un architetto che va in moto?
Un architetto che va in moto.
Hai sempre promosso te stesso come un architetto-designer tutto in uno. Perché?
Come Josef Hoffman. Il progetto di una tazza da tè ha la stessa importanza di quello di una facciata.
L’interno deve sempre corrispondere all’esterno?
Devono avere gli stessi geni.
Che cosa ti piace del retail? Perché i negozi di lusso?
Sono quelli che mi ingaggiano.
Che cosa significa “lusso” per te?
Spazio, luce e tempo.
Se dovessi completare un solo progetto, che cosa sarebbe?
Un teatro dell’opera.
Sei stato uno dei primi a integrare l’arte contemporanea nei tuoi progetti d’interni; l’arte deve essere un complemento degli allestimenti?
Li deve rendere più grandi. Dalla combinazione di arte più architettura si ottiene una somma maggiore.
In alcune occasioni hai parlato del fatto che alcuni dei musei più famosi non fanno giustizia alle opere d’arte che ospitano. Quali sono le caratteristiche chiave che deve avere un museo d’arte moderna?
Spazi e luce appropriati per mettere in mostra le sue collezioni.
Se dico “nero”, tu dici: pelle
Se dico “bianco”, tu dici: Wall, la rivista (Whitewall)
Se dico “velocità”, tu dici: tripla, la Triumph (Triumph Speed Triple)
Se dico “lusso”, tu dici: che parola abusata
Se dico “potenza”, tu dici: 1200 cc
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