Neva Leoni: «Lasciatemi seguire il cuore»
Si chiama Neva Leoni, ha il nome di un capo indiano ed è il nuovo volto della commedia italiana. Al cinema fugge a Miami e s’innamora, mentre fuori dal set il suo uomo l’ha già trovato
«Mai fatto un colpo di testa. Sono stata un’adolescente tranquilla e resto una ragazza tranquilla: a 23 anni, vivo ancora con i miei genitori», dice Neva Leoni, senza imbarazzi. Voce dolce e toni pacati, la giovane attrice non assomiglia al personaggio che interpreta in Miami Beach, il nuovo film di Carlo Vanzina, dove la vedremo nel ruolo di Giulia, una 17enne che scappa a Miami per seguire il concerto dei dj più famosi del mondo e lì si innamora di uno sciupafemmine molto più grande di lei (Giampaolo Morelli).
Ha mai avuto un fidanzato di tanti anni più grande?
«Mai. Soprattutto da ragazzina frequentavo solo coetanei. Adesso sto con un 27enne, autore e attore. Si è trasferito per lavoro da Roma a Milano, chissà forse lo raggiungerò, ma è presto per dirlo».
C’è una storia dietro al suo nome, Neva?
«L’ha scelto mia mamma, la vera ribelle di casa è lei. Da adolescente ha conosciuto un ragazzo che aveva lavorato in una riserva di indiani d’America. Il grande capo si chiamava Neva. Chissà se era vero o solo una stupidaggine che si è inventato per provarci con lei».
Lei ha studiato canto e poi è diventata attrice. Tutto per caso?
«Sì. Per caso, ho partecipato a qualche provino, recitato piccoli ruoli, poi la prima parte importante in Genitori e figli, di Giovanni Veronesi. Ma mi sono presa una pausa, ho finito il liceo. A quel punto mi sono chiesta: “Che cosa vuoi fare da grande?”. Mi sono risposta: “Recitare”.
È per me l’unica forma di psicanalisi utile e allo stesso tempo divertente».
Miami Beach, di Carlo Vanzina, nelle sale il 1° giugno
© Riproduzione riservata