Elie Saab Le Parfum, quando l’eleganza diventa essenza
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«Amo le “donne donne”, quelle che fanno volteggiare i loro abiti con tanto desiderio e orgoglio - racconta Elie Saab . Sin dalla mia infanzia, studio il loro modo di vestirsi. Da sempre, voglio esaudire i loro desideri, sublimando le loro curve», racconta lo stilista libanese.
Il suo primo abito Elie Saab lo crea quando ha 9 anni a Beirut, la città dove è nato, per sua sorella minore. Il successo è tale tra le amiche e le signore della città che, arrivato a 18 anni, fonda la propria maison de couture, dirigendo una equipe di una quindicina di sarti. Sono passati 25 anni e oggi, l’enfant prodige libanese è diventato uno dei più stimati couturier nel mondo, tanto da essere eletto nel 2006 membro corrispondente dalla Chambre Syndicale de la Haute-Couture, stesso titolo che hanno i nostri Valentino e Armani. Le celebs indossano i suoi abiti sul red carpet , le principesse di tutto il mondo vogliono le sue creazioni esclusive, i suoi abiti da sposa sono un elogio della femminilità. Ogni modello riesce quasi a realizzare un sogno, vestendo come un drappeggio magico la silhouette di chi lo indossa, sublimando bellezza ed eleganza.
E se tra i sogni delle donne non c’è dubbio vi sia quello di lasciare un segno anche olfattivo, una traccia che parli di sé e identifichi quasi come un biglietto da visita, Saab non poteva resistere alla tentazione di realizzare questo desiderio. Così dopo il prêt-à-porter e gli accessori, lo stilista ha dato vita al suo profumo: ELIE SAAB Le Parfum .
«E’ una fragranza che esprime una femminilità raggiante e che raccoglie la dualità del mio universo: luce d’oriente e modernità d’occidente». Così ha spiegato il “mago”.
L’eau de parfum, pensata ad hoc dal naso francese Francis Kurkdjian , è avvolgente e delicata. Un’interpretazione della luce, di una femminilità raggiante che apre l’incantesimo olfattivo con note di fiore d’arancio. L’accordo si stempera con gelsomino, grandiflorum, sambac e patchouli purissimo, note che sfociano in un accordo boisé cedro che conferisce una nuova densità alle vibrazioni floreali, lasciando una scia che prende dal miele di rosa le sue note inebrianti.
Un ode alla femminilità contenuta in un flacone semplice ed essenziale, ma dalle mille sfaccettature che catturano ogni raggio di luce riflettendolo all’infinito. Realizzato dalla designer Sylvie de France, ha un’allure moderna che strizza l’occhio alla profumeria sontuosa della tradizione.
«Volevo qualcosa di semplice, linee rette, il rigore del cubo e la sensazione di una forma fatta per la mano, con la densità degli oggetti più belli. E la luce, sempre, come filo conduttore. Per me la luce è la forza eterna», commenta lo stilista.
Incarnazione di questa femminilità magnetica e seducente, radiosa, è la musa Anja Rubik (www.anjarubik.com/), moderna principessa che accompagna gli abiti di Saab in passerella e che è stata scelta anche per la campagna di presentazione dell’essenza.
Vestita in un sontuoso abito di mussola che sembra sorreggerla, procede, avvolta di luce, facendosi largo tra la folla. Il tessuto si illumina come un velo rispetto all’oscurità della città. E lei vive intensamente questo istante d’eccezione: è protagonista della sua favola, come tutte noi vorremo essere semplicemente avvolgendoci di profumo.
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