Proseguendo il viaggio verso nord, facciamo tappa nella sfavillante Monaco, tra musei e nuove architetture, birrerie storiche, parchi, piste ciclabili, oltre l'imperdibile Oktoberfest, l'evento annuale che resta tra i più attesi in città
C’è chi viaggia per passione. E chi le passioni le porta con sé nel suo viaggio. C’è chi parte all'avventura e chi disegna itinerari perfetti che nulla lasciano al caso.
Quale che sia il motivo della partenza, ancora prima di definire il programma, prima che la destinazione racconti storie e sveli i suoi paesaggi, prima che il desiderio diventi esperienza concreta: è lì che inizia il viaggio.
Che in un'attesa densa di pensieri e di fantasie, di qualche certezza e di svariati imponderabili chissà, di sogni e immagini, accendono il viaggio che "è già dentro di te".
Proseguendo in direzione nord, facciamo tappa a Monaco, la città più a sud (e più ricca) della Germania, da anni nella lista delle top 5 più vivibili del pianeta.

Monaco, la città che brilla sempre
Tra musei e nuove architetture, birrerie storiche, parchi, piste ciclabili e durante l'Oktoberfest. Sfavillante e in grande fermento, Monaco dista da Verona meno di cinque ore e mezzo di viaggio a bordo dei cinque treni DB-OBB EuroCity, che qui concludono la loro corsa verso nord.
La sua anima eclettica unisce tradizione e modernità, la storia imperiale si intreccia allo spirito imprenditoriale, l’alta qualità della vita si unisce ai Lederhosen e ai Dirndl, i costumi tipici, ai musei o al surf sull’Eisback.

Il centro storico: ritrovo per turisti e abitanti
Con una passeggiata dalla München Hauptbahnhof, la stazione centrale, è facile raggiungere il centro storico di Monaco.
Marienplatz, la piazza dove si teneva il mercato del grano, dominata dal neogotico Neues Rathaus, il nuovo municipio, con lo splendido Glockenspiel, l’orologio che muove le sue statue due volte al giorno (in estate anche tre) inscenando eventi storici della Baviera.
Non lontano la Frauenkirche, la Cattedrale di Nostra Signora con i grandi cipolloni che sovrastano i campanili, alti quasi centro metri. E la Residenz, il palazzo che fu dimora dei Wittelsbach dal 1385 al 1918, anno della caduta della monarchia, una delle dimore reali più grandi e affascinanti d'Europa oggi visitabili.

Amore per l’arte in tutte le sue forme
Alla ricca casata dei Wittelsbach si deve la grande area museale del Kunstareal. Fu Ludovico I di Baviera a fondare l’Alte Pinakothek, dov’è custodito l'Autoritratto con pelliccia del Dürer e varie opere di Giotto, Botticelli, Rubens.
Monaco guarda al futuro con la Pinakothek der Moderne, che riunisce 4 musei: la Collezione d’Arte Moderna delle Collezioni di pittura dello Stato di Baviera, la Nuova Collezione (il Museo Design), il Museo d'architettura della Technischen Universität e la Collezione grafica statale.
Lascia senza fiato il Museum Brandhorst, rivestito da 36mila piastrelle di ceramica in 23 colori (che nel 2019 festeggia i 10 anni con una collezione dei secoli XX e XXI che da 700 pezzi originari è salita a 1200). Mentre il MUCA, museo di arte urbana e contemporanea, ha portato la street art in città. Il BMW Welt mostra, invece, agli appassionati del brand automobilistico il Mondo BWM.
Tra le opere architettoniche da vedere l'Olympiapark, il parco olimpico eretto per i Giochi del 1972, stupisce sempre per la sua copertura a vela (75mila metri quadri di superficie) ispirata ai paesaggi alpini. La Olympiaturm, la torre di 290 metri che domina la città, il roof climbing sull’Olympiastadion, che offre la possibilità di fare una passeggiata sul tetto dello stadio.

Birra e nuova cucina
Tra i banchi del mercato di Viktualienmarkt, a pochi passi da Marienplatz, troneggiano frutta, verdura, erbe, pane, formaggio, vino e altre specialità gastronomiche.
Nelle birrerie e negli affollati biergarten va in scena la movida cittadina. Hofbräuhaus, storica birreria fondata nel 1589 dal duca Guglielmo V, successore del Guglielmo IV che nel 1516 emise il decreto della purezza, fa scuola: fu stabilito qui che la birra va fatta solo con orzo, luppolo e acqua.
Dei 6 oggi attivi a Monaco, il birrificio più antico è l’Augustiner, fondato dai frati agostiniani nel 1328, sulla Neuhauser Strasse, la via pedonale che collega Stachus con Marienplatz. Ristrutturato tra fine '800 e inizio '900, oggi ha ancora i saloni in perfetto Jugendstil, tra i pochi visibili a Monaco.
A Monaco c'è una certa effervescenza culinaria si sta diffondendo: nuovi ristoranti stanno aprendo in città nei quartieri più trendy, come l'area di Glockenbach, a est del centro storico, e quella di Gärtnerplatz, verso il fiume Isar.
Dalle schnitzel, le cotolette impanate di Heimwerk Glockenbach, sostenitori di Slow Food Germany, al brunch da Cotidiano, sulla piazza circolare Gärtnerplatz, le nuove tendenze in cucina sono a basso costo nei quartieri universitari di Maxvorstadt, dove si concentrano anche i musei, e di Schwabing, un tempo rifugio di intellettuali e artisti e oggi frequentato da studenti e professionisti che abitano le case Jugendstil.
Gli indirizzi da mettere in agenda sono Heinrich Matters, con un menù a base di materie prime locali e biologiche, e il Savoy Schwabing, un ex-jazz club che propone il meglio della cucina alpina.

Relax nel verde cittadino
A Schwabing l’Englischer Garten, il Giardino Inglese, con i suoi 373 ettari è uno dei parchi cittadini più grandi al mondo (e il primo parco pubblico realizzato in Germania).
Si gira in bicicletta, noleggiabile anche in versione elettrica tutta la parte settentrionale, più naturale e tranquilla, mentre in quella a sud-ovest si trova la Chinesischer Turm, la torre cinese costruita nel 1789 su ispirazione di una pagoda dei londinesi Kew Gardens, ospita orchestrine di musica bavarese e un biergarten con circa 7.000 posti a sedere. E Monopteros, il tempietto in stile greco da cui si può godere la vista su Monaco.
Con la bella stagione, si può anche uscire in barca sul Kleinhesseloher See, il laghetto alimentato dal fiume Isar, che d'inverno si trasforma in una pista di pattinaggio su ghiaccio.
Paradiso dei surfisti tutto l’anno, l’Eisbach è uno dei migliori spot per il surf di tutta la Germania.
Informazioni e prenotazioni treni QUI o tramite il Call Center DB-ÖBB (Tel 02.67.47.95.78)
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