Luna di miele in Giappone: 8 motivi per partire
Fra modernità e tradizioni, sport e relax, vi portiamo alla scoperta del Giappone romantico per una luna di miele ad alto tasso di emozioni
Dolce come il miele, attesissimo dai neo-sposi. Il viaggio di nozze celebra l'inizio di una nuova vita insieme, oltre che il momento per staccare (finalmente) la spina e ritrovare la pace dopo lo stress accumulato durante i preparativi del matrimonio.
Perché sia indimenticabile, deve esserlo anche la meta scelta.
Metropoli scintillanti di luci, parchi, sport e relax alle terme e in riva al mare. Tradizioni antiche e buona cucina. Se con la vostra dolce metà cercate una meta per una luna di miele densa di esperienze diverse, in grado di sublimare ogni attesa, il Paese del Sol Levante è la destinazione perfetta per celebrare l'amore con un viaggio indimenticabile.
E anche se un solo articolo non può sintetizzare una cultura così complessa, secoli di storia, centinaia di città e luoghi da scoprire, ecco 8 spunti per dare un tema al vostro viaggio di nozze in Giappone.
(continua sotto)
Tokyo, modernità e tradizione
Moderna e vastissima, rispetta la tradizione e offre un'infinità di cose da fare. Nella capitale grattacieli e centri commerciali convivono in armonia perfetta con templi colmi di storia, splendide porte e antiche torri di guardia che punteggiano le mura del Palazzo Imperiale, un tempo Castello di Edo.
Dai fasti del passato è rinato nel 2002 il Marunouchi Building, detto Maru Biru, nel quartiere di Marunouchi, un edificio originario del 1923 trasformato in un complesso di 37 piani con ristoranti, negozi, uffici.
Lo shopping di lusso si fa a Ginza, tra le boutique delle grandi firme internazionali e le luci caleidoscopiche che appaiono in tanti film. Da lì, vale una visita il Teatro Kabuki-za.
Nella parte ovest e alla moda della città, il quartiere di Shinjuku offre bar popolari e discoteche, grandi magazzini e negozi perfetti per uno shopping raffinato.
Passano dal quartiere Shibuya, frequentato soprattutto dai giovani alla moda e culla della cultura pop giapponese, tutte le innovazioni: vivace e pieno di negozi, librerie, caffè, bar, ristoranti, cinema, sale giochi qui la parola d'ordine è divertimento.
Poco distante, il Parco Yoyogi - uno tra i più grandi di Tokyo, dove si passeggia tra laghetti e grandi alberi, si fa jogging o si va in bicicletta ammirando i ciliegi in fiore ad aprile - nel weekend diventa il punto d'incontro di giovani che si esibiscono in mini-concerti o si incontrano per fare gruppo.
Un emblema della capitale, all'uscita Hachiko-guchi della stazione di Shibuya, è la statua di bronzo del cane Hachiko, eretta in onore della fedeltà dell'animale e altro punto di ritrovo di molti giapponesi.
Al calar della sera, una delle migliori viste sulla città illuminata si gode dalle navicelle della ruota panoramica nei pressi del parco divertimenti di Joypolis, a Odaiba. E per finire la giornata con un tocco di vero romanticismo, tappa d’obbligo è la baia di Tokyo.
Vera incarnazione dello spirito moderno e avanguardista del Giappone, la sua efficientissima rete di mezzi pubblici che agevola gli spostamenti da un luogo all'altro del Paese.
Al ritmo lento del Giappone più autentico
In campo artistico, culturale, religioso Kyoto, l'antica capitale del Paese per oltre mille anni, ha avuto un ruolo predominante. A sole 2 ore e mezza circa di treno da Tokyo, il suo centro con il palazzo imperiale esprime la quintessenza della semplicità. Un'architettura più sontuosa caratterizza il Castello di Nijo, mentre il Gion Corner, vicino a Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali.
Le 1001 statue d'oro ligneo di Kannon, la dea della misericordia del tempio Sanjusangendo, nel settore di Higashiyama lasciano senza fiato, mentre il tempio Kiyomizu-dera è famoso per la spettacolare struttura su palafitte di legno, a strapiombo su una valle che regala una vista magnifica vista sulla città.
Il tempio Ginkaku-ji, o Padiglione d’Argento, deve la sua fama all'architettura e ai suoi giardini minimalisti. Nei quartieri ovest di Kyoto, la Villa Imperiale di Katsura, è esempio autentico dell’arte paesaggista giapponese.
Anche i dintorni di Kyoto meritano di essere visitati: ad Arashiyama, a 20 minuti di treno dalla città, si va per vivere l'impagabile emozione di passeggiare in una foresta di bambù, ammirare i ciliegi in fiore in primavera o gli aceri rossi in autunno, oppure per partecipare alla festa della luna piena.
Poco distante da lì, immergersi nel paesaggio naturale in cui è inserito il tempio Tenryu-ji - oggi Patrimonio mondiale dell'Unesco e tempio principale del ramo Tenryu della scuola Rinzai del Buddhismo Zen - è un'esperienza che calma lo spirito e riconnette a se stessi.
Oltre a Kyoto, le altre due città-scrigno della storia del Paese sono Nara, famosa per il suo Parco naturalistico abitato dagli shika (i cervi giapponesi), per il Tempio Kofuku-ji, edificato nel 710 e il Tempio Todai-ji, che ospita il Grande Budda di Nara; e Hiroshima, Città della Pace, con l'edificio del Memoriale della Pace e il santuario di Itsukushima, patrimonio mondiale dell'Unesco, il Castello (detto Rijo, castello-carpa), i musei d'arte moderna, contemporanea e locale.
Diversi modi per dire arte
L'arte giapponese trova espressione nel Museo d'Arte Adachi a Shimane, immerso in uno spettacolare giardino.
L'indirizzo per gli appassionati di arte giapponese è il Nezu Museum, poco fuori Tokyo, con una collezione di 7.400 opere sintesi perfetta di modernità e tradizione, anch'esso immerso in un armonico giardino tipicamente giapponese.
Una tappa obbligata per i globetrotter dell'arte contemporanea è Naoshima una piccola isola di pescatori, in un arcipelago paradisiaco, che in pochi anni è riuscita a divenire una meta ambita tutti gli appassionati d'arte. Qui il Benesse House Museum è insieme museo e albergo: l'albergo, vista mare, è arredato interamente con oggetti di design e opere d’arte; il museo è invece sempre aperto al pubblico e, nella sua ricca collezione permanente, contiene installazioni di vari artisti tra cui Richard Long, Bruce Nauman, Jennifer Bartlett, solo per citarne alcuni. Icona dell'isola, ormai celebre in tutto il mondo, è la zucca gialla con pois di Yayoi Kusama, spiaggiata proprio in riva al mare.
Il connubio tra gatti e Giappone è parte della storia e cultura del Paese.
Basti pensare ai maneki neko, letteralmente "gatto che invita", gli iconici gattini portafortuna con la zampa alzata. Che nella cittadina di Onomichi hanno un loro "museo", in senso metaforico: si tratta del Cat Trail, una stradina disseminata di fukuishineko - pietre portafortuna con le sembianze di gatti, che si dice abbiano poteri misteriosi e possano aiutare a trovare l’amore o ritrovare la salute -, che si estende tra il museo dei maneki neko e il Tempio Tennei-ji.
Il gusto del tè e delle tradizioni
Nella città di Kanazawa, dove la cultura della classe guerriera regna dal 1583, l'arte di creare è di casa. Si impara in coppia come applicare la foglia d'oro agli oggetti in ceramica, o come decorare un kimono.
Si può anche assistere all’autentica cerimonia di preparazione del tè (il rito del Cha-no-yu), così come osservare e (almeno) carpire i segreti della cultura Geisha con le differenti tecniche di accoglienza, ospitalità, intrattenimento di origini antichissime.
Non solo sushi: la cucina giapponese
Ogni provincia del Giappone ha la sua specialità. La cucina del Paese è così ricca e diversa che si può scegliere un tour dei sapori e organizzare un percorso gastronomico che tocca varie regioni, ciascuna con la sua pietanza tipica.
Tra piatti famosi e meno noti, oltre al sushi e al sashimi c’è di più: il sukiyaki è preparato direttamente al tavolo facendo cuocere della carne tagliata a fettine sottili assieme a verdure, tofu e noodles; la tempura consiste nel friggere in olio vegetale gamberetti, pesce o verdure, dopo averle inzuppate in una pastella d'uovo, acqua e farina di grano.
Per vivere un'esperienza che vada oltre il gusto, il consiglio è di mangiare in uno dei tanti ristoranti teppanyaki – dove teppan sta per "piastra di ferro" e yaki che significa "grigliato" - spesso collocati ai piani alti di palazzi e grattacieli e qui godere oltre alle prelibatezze cucinate dagli chef sotto gli occhi dei clienti anche di panorami mozzafiato sulla città.
Qualsiasi piatto si scelga di gustare, una regola giapponese di buona educazione vuole che prima di iniziare a mangiare si pronunci la parola itadakimasu, che tradotto significa ricevo questo cibo con gratitudine, mentre a fine pasto è tradizione dire, gochisosama, che significa grazie per questo pasto. Ultima nota “di gusto”: la cucina giapponese dal 2013 è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco.
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Il fascino zen della natura
Appena fuori dai contesti urbani la natura gioca un ruolo speciale in Giappone.
Dal monte Fuji, la montagna più alta del Giappone, resa famosa nel mondo dalle stampe dell'artista Hokusai ai luoghi più remoti dove regnano pace e tranquillità.
Due sono i luoghi magici e affascinanti che da soli valgono il viaggio per raggiungerli: la remota e isolata Valle di Iya, nella prefettura di Tokushima, e il cuore dell'isola dello Shikoku, caratterizzata da montagne ripide che creano burroni profondi e collegate tra loro da antichi ponti fatti solo con uno speciale legno rampicante.
Tra questi sopravvive al tempo e alla forza della natura l'Iya Kazurabashi, lungo 45 metri e attraversabile solo in un senso. Un altro tesoro naturale si trova a nord dell'isola di Okinawa, tra lussureggianti foreste subtropicali: è detto Yanbaru – che nel dialetto dell'isola significa "regione di montagne coperte da foreste" questo habitat in cui si possono ammirare alcuni simboli nazionali come il rallo e il picchio di Okinawa e molte altre specie animali e vegetali uniche.
Relax di coppia alle terme: tra Onsen e Ryokan
Piacciono molto ai giapponesi e sono un paradiso per le giovani coppie in viaggio di nozze (e non solo).
Gli onsen sono fonti termali naturali riscaldate e ricche di minerali perché a contatto con i vulcani. Onsen nello Hokkaido, nel Tohoku, nel Kanto (Tokyo), nel Chubu e ancora nella regione del Kansai (quella di Kyoto e Osaka), dello Shikoku e del Kyushu. Ne esistono circa 3.000 nel Paese, sia nelle profondità delle montagne più remote sia in riva al mare, dove vi sono sorgenti che emergono persino sott’acqua.
Un altro modo per rigenerarsi e vivere l'atmosfera più autentica della tradizione è trascorrere una notte in un Ryokan, le locande giapponesi con l'arredamento elegante e minimalista. Qui si dorme sul futon, che viene srotolato prima di coricarsi e agli ospiti viene offerto l'outfit perfetto per l’onsen: uno yukata, il kimono leggero, con la fascia obi per chiuderlo e le pantofole.
Relax, sport e spiagge in Giappone
Quattro isole principali - Hokkaido, Honshu, Shikoku e Kyushu - e una miriade di altre piccole isole che si estendono per più di 3.000 km. Il Giappone, oltre a tutto il resto, è la meta perfetta anche per una vacanza in riva al mare, tra relax e sport acquatici.
Nelle vicinanze di Naha, a Okinawa - una destinazione molto amata dai giapponesi, ma ancora poco frequentata dagli occidentali, che tra atolli da sogno, pesci colorati e acque caldissime mantiene ancora il suo fascino esclusivo - Odo Kaigan è tra i luoghi più conosciuti per lo snorkeling. Kamakura, distante un'oretta in treno a sud di Tokyo, è la meta perfetta dove fare surf (e non solo) al largo della lunga spiaggia costiera che va dall'isola Enoshima al promontorio di Inamuragasaki, proseguimento della spiaggia di Zushi.
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