Là dove il mare luccica: quattro indirizzi per una fuga che non è mai fuori stagione
Napoli e Sorrento, tra cielo e mare, per una fuga all’insegna del fascino mediterraneo anche in autunno
Due perle, separate dal mare ma unite da tutto il fascino mediterraneo; dai mille colori di Napoli al giallo infuocato dei tramonti del Sorrento, tra panorami mozzafiato, cucina raffinata e ospitalità calorosa.
Quattro indirizzi di lusso con una rarità in comune: la conduzione familiare. Questi gioielli di ospitalità offrono un’esperienza che va oltre il mero soggiorno, combinando il meglio di entrambi i mondi, un ambiente esclusivo e il calore e la personalizzazione che solo una conduzione familiare può garantire.
Grand Hotel Parker’s
Affacciato sullo splendido Golfo di Napoli questo hotel, simbolo dell’ospitalità napoletana ed eleganza d’altri tempi, è un luogo dove la storia incontra il lusso e la tradizione si fonde con l’innovazione.
Ogni dettaglio racconta un’epoca, ogni esperienza regala un frammento della Napoli più autentica ed affascinante, un ricordo da custodire nel cuore. Una storia di amore che inizia nel 1870 (quando lo scienziato George Parker Bidder III, facoltoso studioso inglese di biologia marina, si innamora del palazzo) e prosegue oggi, con la famiglia Avallone, che da generazioni rende questo hotel un rifugio di bellezza e ispirazione.
E la bellezza è in ogni angolo, appena entrati si viene accolti dal fascino delle sculture in bronzo della Fonderia Artistica Chiurazzi e ci si perde in un mondo antico, tra sirene e muse che vegliano sui viaggiatori dall’ingresso fino alla terrazza a picco sul mare. Qui ogni giorno, salutati dal Vesuvio, viene servito il “buongiorno”, con cornetti artigianali e la storica crostata preparata secondo la ricetta del 1870. Si parte con il piede giusto e si prosegue, difficile lasciare questa vista, con il Bidder Terrace – Bar & All-Day Dining dove prendono vita i piatti ispirati alle ricette di Mamma Matilde, madre della seconda generazione della famiglia Avallone. Le sua cucina rivive nei piatti dello chef Iannone, sapori autentici ma contemporanei per piatti che profumano di tradizione e ti fanno sentire a casa.
Grand Hotel La Favorita
Un’oasi incantata che coccola l’anima e riempie gli occhi di mare e tramonti. Nel cuore di Sorrento, l’albergo della famiglia Manniello fonde sapientemente charme italiano, raffinata accoglienza e cucina d’autore. Il profumo dei limoni, la luce del mare, e i panorami mozzafiato su Capri, Ischia e Procida fanno il resto. Accogliente e autentico, un lusso sussurrato e raffinato che esprime perfettamente quell’eleganza italiana di altri tempi ma più che mai attuale anche grazie alla visione chiara e determinata di Mario e Giuseppe Manniello, che hanno raccolto l’eredità di famiglia.
Appena varcata la soglia si entra in un rifugio d’incanto, un sogno sospeso tra passato e presente, dove l’aroma di limoni, arance e zagare si mescola nell’aria e si fa preludio di un’esperienza di ospitalità calda e sincera. Dalle camere ricercate, ampie e luminosissime, passando per il ‘Giardino segreto’, un angolo magico con tetto di limoni, fino in alto, al rooftop, la terrazza panoramica che si apre come per magia e fa apparire una piscina sospesa tra mare e cielo.
Dopo una nuotata tra le nuvole, “Busy Doing Nothing”, come ci ricorda il fondale della piscina (opera di Pietro Terzini) ci si sposta al Bellavista Cocktail Bar, per un cocktail (da non perdere il Bellavista Segret) vista Vesuvio immersi nel tramonto. L’offerta culinaria è curata dall’Executive Chef Domenico Iavarone, cuore e mente della proposta gastronomica dell’intera struttura.
La Minervetta
Una casa-hotel incastonata nella splendida costa di Sorrento, un scrigno tutto da scoprire, dove design e natura si fondono in un’armonia perfetta. Nata dal genio creativo di Marco De Luca, viaggiatore, scenografo e interior designer, che nel 2006 decide di onorare la memoria del nonno Giovanni Cacace, mitico albergatore Sorrentino degli anni ’50, e dare vita a questa “maison” per viaggiatori alla ricerca di un’esperienza unica.
Collezioni e arredi di famiglia, libri, pezzi di design, ceramiche e arte, tanta, tantissima arte. Arroccata su un promontorio a picco sul mare regala vedute mozzafiato sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Una scalinata privata conduce gli ospiti direttamente al mare, non senza prima una sosta per un bagno vista Vesuvio nella vasca intagliata nella roccia.
La Minervetta è più di un semplice soggiorno; è un’esperienza sensoriale che rimane impressa nel cuore. Da non perdere la colazione servita ogni giorno in terrazza e preparata con cura nella cucina, cuore pulsante di questa casa arcobaleno.
Hotel Bellevue Syrene
Un sogno sospeso nel tempo, qui si respira la storia, una meravigliosa storia di famiglia. Con oltre 2.000 anni di passato, un tempo una villa romana, poi dimora aristocratica e infine hotel di lusso della famiglia Russo-Attanasio, che da oltre 30 anni sono proprietari della struttura, custodi perfetti di questo fascino incantato. Una volta varcato il portone, attraversata la galleria fiorita che sembra fare da spartiacque tra il reale e il sogno, il ‘Benvenuti a casa’ dello staff assume un significato nuovo, e ci si sente subito parte di qualcosa di prezioso fatto di lusso e bellezza ma soprattutto di accoglienza, attenzioni e cura non solo verso il cliente ma anche verso lo staff che entra di diritto nell’atmosfera famigliare che si respira in ogni angolo.
Una reception che diventa salotto, un’area comune che si trasforma in galleria, un ristorante che sembra un tappeto magico sospeso sul mare pronto a trasportarti in epoche lontane e poi le 50 camere (7 Junior Suites e 12 Suite), mai uguali, con personalità e storie diverse, anche grazie alla passione di mamma Elsa Russo, sempre alla ricerca di pezzi unici, e alla visione delle figlie Amelia e Adda Attanasio, che contribuiscono a trasformare questo hotel di lusso in una meravigliosa “casa” vissuta ed amata. E poi ovviamente lei, la vista, unica e inimitabile, il golfo che ne avrebbe di storie da raccontare e il Vesuvio testimone fedele di segreti passati, presenti e futuri.
C’è qualcosa di splendidamente decadente nel bere un caffè alla mattina (e tuffarsi nel buffet stellato) sulla terrazza della Villa Pompeiana, accompagnati dalle note del pianoforte suonato rigorosamente dal vivo, una melodia senza tempo, un "souvenir" indelebile da portare a casa e custodire per sempre.
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