Fuga a Valencia con le amiche: 8 cose da fare per innamorarsi della città


Cultura e relax, buon cibo e divertimento da mattina fino a sera. Vivace, dinamica, ricca di storia e insieme contemporanea. In più “gustosa” per la sua cucina, una delle migliori e più saporite di Spagna, green, sostenibile e inclusiva: Valencia offre diversi motivi per scoprirla per la prima volta o per tornarci. Tra musei e giardini urbani, passando per le spiagge - a pochi chilometri dal centro - e i parchi - dentro e fuori dalla città -, ecco otto cose imperdibili da segnare in agenda per organizzare un viaggio tra amiche.
E visto che un fine settimana non basta per godersi appieno le atmosfere variopinte che permeano questo angolo autentico di Spagna, meglio allungare la vacanza di qualche giorno... oppure riprogrammare subito un altro viaggio per completare la lista di quello che manca.

Gustare un drink in terrazza
I tetti di Valencia sono il luogo perfetto, con vista, dove fare l’aperitivo o cenare ammirando il tramonto dai quartieri più cool della città o sul mare. Le tante terrazze sparse per la città sono una diversa dall’altra, ma le accomuna il clima rilassato, l’ampia scelta di cocktail, di birre o bevande locali da gustare in compagnia di amici tra chiacchiere e risate, musica dal vivo o DJ set.
Sono frequentate anche dai valenciani, oltre che amate dai turisti; aperte d’estate ma anche per buona parte dell’inverno grazie al clima mite che in questo angolo fortunato di Spagna regala temperature gradevoli tutto l’anno. Tra le più esclusive, la Atenea Sky guarda la città dall'ottavo piano dell'Ateneo Mercantil. Info qui.
Tramonto a bordo del catamarano
Un’escursione a bordo del catamarano Mundo Marino è l'occasione per ammirare dal mare il sole che sparisce a poco a poco dietro le montagne mentre il cielo si colora di arancione. Con lo spettacolo del tramonto, la brezza marina che accarezza il viso e gli scorci più belli della costa valenciana, incluso nell’uscita c’è anche un buon bicchiere di cava, il vino spumante spagnolo prodotto con metodo classico che aggiungerà un tocco frizzante in più all’esperienza. Info qui.

Natura e paella nel Parco dell’Albufera
Per cambiare scenario, a soli 10 chilometri dal centro, c'è un’oasi urbana circondata da risaie e boschi. Raggiungibile facilmente sia in bus sia attraverso itinerari ciclabili, l’Albufera è un’area protetta importante per la sua natura, meno conosciuta per la paella. Il piatto simbolo della tradizione spagnola è stato inventato qui e proprio qui lo si può scoprire con un tour dedicato.
L’esperienza prevede l’esplorazione della zona a bordo di un albuferenc, le tradizionali imbarcazioni valenciane. Il tour permette di scoprire la bellezza del lago e ammirare il paesaggio circostante e, una volta concluso, è possibile visitare il paesino lagunare di El Palmar, famoso per le taverne che servono autentiche specialità valenciane e naturalmente la paella, che nell’originale versione valenciana è preparata con il pollo e non col pesce.
Da provare anche l’all i pebre (stufato a base di anguille e patate) e la llisa adobada (piatto a base di triglia). Lungo i percorsi segnalati del parco naturale si scoprono anche la vegetazione e gli uccelli acquatici che popolano l’area e il lago più grande della Spagna. Info qui

Chiringuito e giornate in spiaggia
Sole, un’acqua che è un invito a tuffarsi, sabbia fine. Ma le spiagge valenciane sono anche un paradiso del divertimento perché oltre alla tintarella e a una buona dose di relax, offrono attività per tutti i gusti. Sulle spiagge di Malvarrosa e Cabanyal, tra una gita in barca, un’uscita in paddle surf e windsurf o in moto d’acqua non ci si ferma mai. Il pranzo è all’insegna dei sapori della cucina valenciana: crostacei, tonno e salumi sono di ottima qualità, per i dolci, invece, bisogna assaggiare le frittelle, le buñuelos, immancabili soprattutto durante le Fallas, celebre festa che si tiene a Valencia a marzo.
Ogni minuto della giornata è un momento da vivere appieno a Valencia, dalla mattina fino a sera, quando aspettando l'ora di cenare in un ristorante de La Marina, una buona abitudine locale invita tutti a rinfrescarsi con una dolce horchata - la tipica bevanda valenciana nata molti anni fa ad Alboraya, un paesino a soli cinque minuti dalla città, fatta con la chufa (zigolo dolce) -, accompagnata dai farton, una brioche dolce che viene immersa nell'horchata. Info qui.

Tapas in città
Buone e così varie nella tipologia e nei sapori proposti, le tapas sono, per definizione, un invito alla condivisione e quindi allo stare insieme. Ecco perché a Valencia, al momento dell’ordine, il motto preferito di molte tavolate è "todo al centro”, ovvero “tutto al centro”, da condividere.
La facilità con cui si possono reperire prodotti freschi a chilometro zero, sia di terra sia di mare, è la principale garanzia dell’alta qualità della cucina valenciana. A fare poi delle tapas dei piccoli miracoli culinari è la fantasia e la creatività di chi le prepara nei ristoranti e bar, nei gastrobar e nelle risotterie che propongono tapas gourmet, fusion o contemporanee accanto alle tradizionali. L’elenco è lungo, scopri qui i migliori indirizzi di tapas in città.

Bici nel Jardin del Turia
Una città a misura d’uomo e sostenibile. Così è Valencia, dove spostarsi in bicicletta non è solo bellissimo, ma anche molto facile. Oltre a una rete ciclabile molto estesa (più di 200 km) e al limite di velocità a 30 km/h imposto in diverse zone urbane, il Comune ha investito molto anche a favore dell’inclusione. Gran parte del centro storico, infatti, è stato reso pedonale, sono state tolte le barriere architettoniche e tutti i nuovi progetti sono pensati per persone con mobilità ridotta.
Un percorso simbolo di Valencia, ideale per corridori, ciclisti, famiglie e amanti della natura, è quello costruito sul vecchio letto del fiume Turia, deviato dopo la grande alluvione del 14 ottobre 1957 che ha devastato la città. Oggi il Giardino del Turia si snoda per nove chilometri collegando la città dal Parque de Cabecera e il Bioparc, a ovest, all’avveniristica Città delle Arti e delle Scienze, sul lato opposto, quasi alla foce. Inaugurato nel 1986, fu progettato da urbanisti e paesaggisti con diverse sezioni popolate da palme e aranci, fontane e pini, piante aromatiche e stagni. Non mancano campi sportivi e roseti, bar e caffè con grandi terrazze per recuperare le forze e il simbolo del luogo: 18 ponti di epoche e stili architettonici diversi, alcuni storici e altri più recenti, che ne arricchiscono il paesaggio. Tra i più notevoli, c’è il Pont de l'Exposició, progettato da Santiago Calatrava. Info qui.

Città delle Arti e delle Scienze
Si arriva direttamente per visitarla, o dopo una bella corsa, pedalata o passeggiata lungo i Giardini del Turia. La Città delle Arti e delle Scienze svela il volto futuristico della città. È il più grande complesso culturale e scientifico in Europa, composta dall’Hemisferic, il Palau de Les Arts Reina Sofia, il Museo della Scienza Principe Filippo, l’Umbracle, l’Agorà, l’Oceanografico e lo spettacolare ponte dell’Assut de Or.
In armonia con il resto della città, l’opera firmata dall'architetto valenciano Santiago Calatrava spicca e si distingue da tutto il resto per la sua maestosità, originalità e per il luogo privilegiato nel quale è stato costruito. Info qui.
Serate valenciane
Chi cerca la fiesta, la trova sicuramente a Valencia! La vita notturna vivacizza tutta la settimana, ma è nel weekend che la città si accende, soprattutto quando le giornate si allungano e il clima tiepido della sera consente di popolare le vie e le piazze, di bere qualcosa e chiacchierare sulle terrazze o per le strade. Sono quartieri perfetti per i giovani il Carmen, Ruzafa o la Marina. La nightlife inizia prima di cena, continua a tavola in compagnia dei piatti della cucina locale (e non solo perchè l’offerta gastronomica in città è ricca!) e può estendersi fino al mattino: anche se i pub chiudono alle 3.30, a Valencia i locali notturni sono aperti fino all'alba. E il divertimento sembra non finire mai. Scopri qui i locali più cool e frequentati di Valencia.
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