5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)
Dalle frasi più semplici agli auguri personalizzati: una guida pratica per scrivere biglietti di di auguri di Natale autentici ed eleganti
I regali sono pronti e incartati, dobbiamo ora solo scrivere i biglietti di auguri di Natale. Ma improvvisamente, il cervello si spegne. Vi è mai capitato?
La penna in mano, il bigliettino davanti, e improvvisamente scrivere due righe di auguri sembra più complicato del previsto. Non perché manchino le cose da dire, ma perché trovare le parole giuste, senza sembrare banali o troppo enfatiche, mette in difficoltà più di quanto ci piaccia ammettere.
Il problema è che sugli auguri di Natale proiettiamo aspettative altissime: vorremmo dire qualcosa di importante, di sentito, magari anche memorabile. Ma spesso è proprio questa pressione a bloccarci.
La buona notizia è che un biglietto non deve essere perfetto per essere efficace: deve solo essere vero. Ecco allora alcuni consigli per scrivere dei fantastici biglietti di auguri di Natale.
**Qui tutti i nostri consigli sui migliori regali di Natale**
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Non cercate la frase perfetta (non esiste)
Il primo errore che facciamo quando scriviamo i biglietti di auguri di Natale è pensare che esista una frase giusta, definitiva, capace di racchiudere tutto quello che proviamo. In realtà non esiste nulla di simile.
Le frasi “perfette” sono spesso quelle che abbiamo già letto mille volte, e proprio per questo suonano impersonali.
Un biglietto funziona davvero quando è scritto da voi in persona, non copiato da un catalogo (e men che meno da ChatGPT). Anche una frase semplice, se è coerente con il vostro modo di esprimervi, ha molto più valore di una citazione altisonante scelta solo perché “sta bene”.
Natale non chiede performance letterarie, ma autenticità. E l’autenticità, per definizione, non è mai impeccabile.
Partite dalla persona, non dal Natale
Un altro modo per togliere pressione alla scrittura è spostare il focus: non state scrivendo del Natale, ma a qualcuno. Il Natale è solo la cornice. Il contenuto è la relazione che vi lega a quella persona.
Un augurio cambia radicalmente se è destinato a un’amica che vi accompagna da anni, a un genitore, a un collega o a una persona cara che quest’anno ha attraversato un periodo complicato. Pensare a un dettaglio condiviso durante l’anno, a un momento, a una qualità che apprezzate davvero aiuta a rendere il messaggio immediatamente più personale.
Anche una frase che guarda al futuro, se è concreta e non generica, ha molto più peso di un augurio astratto di “felicità e serenità”.
Meglio poche righe, ma scritte col cuore
Un biglietto di Natale non è un tema scolastico. Anzi, spesso meno si scrive, meglio è. Tre o quattro righe sincere valgono più di un paragrafo pieno di parole a vuoto.
Un buon esercizio è immaginare di dire quelle parole a voce. Se la frase vi suona naturale, probabilmente lo sarà anche sulla carta. Scrivere come si parla (con il proprio ritmo, le proprie espressioni) è uno dei segreti più semplici e più efficaci.
Anche la firma conta. Scrivere il proprio nome, magari aggiungendo un piccolo segno personale, chiude il biglietto come un gesto, non come una formalità. È quel dettaglio che trasforma un cartoncino in qualcosa che si conserva.
Il biglietto come gesto, prima ancora che come testo
Vale la pena ricordarlo: il biglietto di Natale è uno dei pochi spazi in cui scriviamo senza aspettarci una risposta immediata.
Non è una chat, non è un messaggio vocale. È un gesto che resta, che può essere riletto, magari conservato in un cassetto e poi ritrovato.
In un periodo in cui tutto scorre sempre più veloce veloce (e online), prendersi il tempo di scrivere poche righe a mano è già un regalo. Non deve essere perfetto, ma deve dire: “Ho dedicato qualche minuto del tuo tempo a te e al nostro rapporto”. Ed è spesso più che sufficiente.
Cosa NON scrivere sui biglietti di auguri di Natale
Ci sono frasi che scivolano via senza lasciare traccia, e non perché siano sbagliate, ma perché potrebbero essere di chiunque. Gli auguri troppo generici, le formule impersonali, i messaggi copiati e incollati da internet finiscono per annullare il senso stesso del biglietto.
Anche l’eccesso di retorica può dare fastidio. Natale è già carico di simboli e aspettative: non ha bisogno di essere ulteriormente appesantito. Meglio una frase semplice che una dichiarazione altisonante in cui non vi riconoscete davvero.
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