Continua il progetto Dress Your Story di Amazon: ecco altre 6 storie uniche
Diverse storie, molte passioni e innumerevoli frammenti di vita personale. Ciascuno dei 25 dipendenti Amazon protagonisti del progetto Dress Your Story ha deciso di mettersi in gioco, raccontando la propria unicità.
Ed è proprio l’eccezionalità del singolo che Amazon porta in scena con un’inedita iniziativa, che unisce la moda e le storie più intime delle persone, con l’obiettivo di valorizzare il singolo, i suoi talenti e le sue peculiarità.
Nasce da questo presupposto il progetto di fashion design creato in collaborazione con gli studenti dello IED di Roma e con il supporto dell’azienda tessile toscana Dalle Piane Cashmere. Per parlare di rispetto della diversità, di equità e inclusione, valori fondanti per Amazon e decisivi per creare un ambiente di lavoro più piacevole e stimolante.
In questo articolo scoprite le storie di Rita, Aaron, Ivan, Olia, Suad e Valentina.
E a questo link quelle degli altri protagonisti di Dress Your Story. Inoltre, non perdete le storie in evidenza sul profilo Instagram di Grazia con la serie di video dedicati.
Rita Polarolo, 40 anni, vive a Milano. Ha due figli, è in Amazon da sei anni e oggi è Head of Customer Goods di Beauty, Luxury e Fashion per Amazon Advertising. Appassionata di giardinaggio, dopo aver curato un orto urbano con il marito, oggi coltiva fiori e ortaggi sul terrazzo di casa, dove la sera trascorre momenti preziosi con i suoi bimbi, a cui insegna a voler bene alla natura. Ama viaggiare in Paesi culturalmente distanti dal nostro, è stata in India, ma il cuore l'ha lasciato in Sud America.
Per la creazione del suo capo gli studenti dello IED si sono ispirati alla sua vita, costellata da cambiamenti, evoluzioni e contrasti. È nato così il bozzetto che sarà realizzato dagli artigiani dell’azienda tessile toscana Dalle Piane Cashmere. Un abito aderente e sofisticato, che spiazza per gli accostamenti cromatici forti. L’alternanza del rosso fragola al celeste ricorda le atmosfere festose dei viaggi di Rita nei paesi latini.
Aaron Paolo Kuzbinski, 30 anni, per passione e talento ha dedicato buona parte della sua vita al tennis. Ha vinto il Campionato Italiano dei Sordi e partecipato alle Olimpiadi per Sordi in Turchia. Oggi lavora in Amazon come operatore di magazzino nel centro di distribuzione di Passo Corese, dove è arrivato con il programma di inserimento lavorativo dedicato alle persone sorde. Nei suoi sogni ci sono le prossime Olimpiadi, ma oltre al tennis coltiva anche un altro hobby: la lettura dei manga.
Il capo ideato per lui è un gilet, un modello iconico per la storia dello sport. Il pattern è un gioco ottico: lo sfondo geometrico d’estetica vintage nasconde una pallina da tennis ripetuta all’infinito. I colori sono quelli dei campi da gioco, con il rosso della terra bruciata e l’azzurro pallido del cielo.
Ivan Flumeri, 28 anni, torinese, lavora come Team Leader nel centro di distribuzione di Torrazza Piemonte. Ama viaggiare, gli sport adrenalinici e il teatro. Ma più di tutto ama la heels dance (il ballo sui tacchi), a cui è arrivato dopo anni di sport e danza contemporanea. Scoperta per caso a Londra, una sera in discoteca, una volta tornato a casa si è immediatamente iscritto a un corso. Quando danza sui tacchi si sente libero, elegante e fiero. Sensazioni che vorrebbe che chiunque potesse sperimentare.
Travolti dalla sua energia, gli studenti dello IED hanno disegnato per Ivan un pattern maculato sul fronte e sul retro di una maglia, che richiama i felini, la loro eleganza e l’assoluta libertà che rappresentano. Nelle maniche a palloncino torna, invece, il suo legame con la danza contemporanea e l’estetismo. Si tratta di un capo fluido, che richiama uno stile urban, con la tasca centrale ripresa da quella utilizzata nelle felpe. Il colore viola, declinato in una variante più scura per alcuni particolari, ricorda il metallizzato tendente al blu, che è tra i colori preferiti di Ivan.
Olia Neisan, 55 anni, assira, è nata e cresciuta in Iran. Dopo anni difficili, con il marito ha lasciato il Paese per venire in Italia, dove sono nati i suoi figli, a cui ha insegnato l’aramaico. Oggi lavora come operatrice di magazzino nel centro di distribuzione di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo. Le piace andare in bicicletta con la sua famiglia, ha una grande passione per i romanzi russi e divora le biografie di grandi donne di ogni epoca.
Per celebrare la sua straordinaria storia familiare e il suo orgoglio per le sue origini assire, i giovani stilisti dello IED hanno disegnato per Olga una mantella, un capo versatile e comodo. Il pattern è un omaggio alle geometrie dell’architettura assiro-babilonese, dove la sezione di una ziqqurat stilizzata è ripetuta per tutta l’estensione del capo.
Suad Hasaj, 26 anni, è nato in Albania. Da bambino, con la famiglia, si è trasferito nel nord della Sardegna, dov’è cresciuto e ha studiato. Poco prima della pandemia si è trasferito in Lombardia. Oggi lavora come operatore nel deposito di smistamento di Origgio. Ama scrivere e raccontarsi: la sua forma di espressione preferita è la poesia, anche in rima, che spesso utilizza per dare forma alle sue emozioni.
Preferendo da sempre i capi classici ed eleganti per lui è stata realizzata una giacca da uomo slim fit, comoda e insieme tradizionale. I colori e le forme richiamano la natura sarda, in cui Suad amava perdersi in lunghe passeggiate solitarie durante l’adolescenza. Il motivo verde che si intreccia ripetutamente è un rametto di salicornia - l’asparago di mare tipico delle coste dell’isola - che nasconde le sue iniziali.
Anche Valentina Chirico, 54 anni, è nata in Sardegna da madre sarda e padre campano. La sua è una vita all’insegna del cambiamento, dell’evoluzione e della ricerca della bellezza: oggi lavora come assistente di direzione negli uffici del Customer Service di Cagliari. Porta il nome della prima donna astronauta, Valentina Tereshkova. Come lei, si sente un’esploratrice di mondi e di arti: negli anni, infatti, si è occupata di moda, design, teatro e musica, è stata ginnasta e arbitra di calcio. Oggi viaggiare è una delle sue più grandi passioni.
Animata da grandi contraddizioni, il capo pensato per lei avvolge e protegge, senza soffocare. Perfetto per una donna alla conquista del mondo, ma che di tanto in tanto necessita di ritirarsi dentro di sé. Ricorda una mantella chiusa, ma con il collo e le maniche che gli conferiscono un carattere underground. La scelta cromatica è un omaggio al tartan e agli esploratori.
Per saperne di più sul progetto visita aboutamazon.it.
Credits:
Foto: Marco Mezzani
Mua: Silvia Acquapendente / Samia Mohsein
Hair: Silvia Acquapendente / Nazareno Yamelinets
Production: Ana Maria Matasel
Sitting Editor: Giada Borioli
Creative e Art Direction: Sara Moschini e Daniela Losini
© Riproduzione riservata