3 regole per combattere i radicali liberi a tavola (e restare giovani e in salute)

Stress, fumo, raggi UV, inquinamento, alcol, dieta ricca di zuccheri… La lista dei fattori che ogni giorno possono favorire la produzione di radicali liberi è lunghissima.
Le conseguenze? Queste molecole dall’alto potere ossidante prodotte dal corpo tra le altre cose per proteggersi da virus e batteri e durante i processi metabolici in gran quantità possono danneggiare il DNA e favorire l’invecchiamento precoce e l’insorgenza di malattie tra cui quelle cardiovascolari e il diabete di tipo 2, innescando un processo chiamato stress ossidativo che se diventa cronico genera danni alle cellule. E che man mano che l’età avanza l’organismo è meno capace di contrastare.
Per contrastare i radicali liberi la dieta quotidiana può fare davvero la differenza. Alcuni alimenti infatti ricchi di antiossidanti hanno un effetto protettivo.
Ecco dunque cosa mangiare e cosa no per contrastarli a tavola.
Come contrastare i radicali liberi mangiando le cose giuste
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Verdura e frutta
Tra i primi cibi utili per combattere i radicali liberi ci sono le verdure per esempio gli spinaci, la lattuga, la cicoria, la bietola, gli ortaggi e la frutta di ogni colore come i mirtilli, le fragole, i kiwi. Variarne i diversi tipi nella dieta quotidiana consente di fare il pieno di più antiossidanti, molecole che agiscono come dei veri e propri spazzini dei radicali liberi tra cui la vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, i carotenoidi come il betacarotene, i polifenoli, la quercetina, le antocianine e tanti altri.
Salmone & Co.
Un altro ottimo alleato nella lotta contro i radicali liberi è il pesce, ricco di selenio e zinco, due minerali dall’azione antiossidante. Quindi sì ad aringhe, salmoni, merluzzi, alici, sardine, trote. E ancora le uova, in particolare il tuorlo, ricco in vitamina A sotto forma di retinolo.
I cibi da limitare a tavola per contrastare i radicali liberi
Tra i cibi che possono contribuire allo stress ossidativo ci sono quelli ad alto tenore di zuccheri. Quindi dolciumi, prodotti da forno, snack confezionati, bibite zuccherine e alcoliche che andrebbero consumate a tavola con moderazione.
Il glucosio in eccesso stimola la glicazione, un processo responsabile della produzione di AGE (Advanced Glycation End products), sostanze che generano radicali liberi, incrementando lo stress ossidativo.
Anche la carne rossa e lavorata, per esempio salumi, insaccati andrebbero limitati. Un loro consumo frequente ed eccessivo favorisce la produzione di queste sostanze e l'invecchiamento precoce.
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