Perché mangiare più prugne, amiche della salute e del benessere

5 benefici delle prugne che (forse) non conoscete: dalla salute delle ossa a quella dell'intestino e del sistema immunitario

Le prugne, gustose e ricche di fibre, hanno da tempo un ruolo chiave nella ricerca di una dieta sana ed equilibrata. E nella loro versione essiccata, le Prugne della California sono particolarmente apprezzate per la loro dimensione, consistenza e dolcezza concentrata.

Ingrediente versatile che non risente della stagionalità, da consumare al naturale oppure all'interno di ricette, grazie alle loro caratteristiche igroscopiche, cioè la capacità di attirare acqua che le rende facili da usare in cucina, a differenza di altra frutta essiccata hanno un basso indice glicemico, grazie alla presenza di fibre e alla natura dei loro glucidi, che vengono assorbiti solo parzialmente dall’organismo.

Come spiega Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il California Prune Board in Italia "Grazie agli innegabili benefici delle Prugne della California, confermati da una copiosa e crescente letteratura scientifica per il benessere delle ossa, la salute dell’intestino e del sistema immunitario, correlate al benessere generale dell’organismo, sono raccomandate a livello internazionale dai professionisti della salute come alimento da inserire nella propria routine quotidiana".

Perché le prugne fanno bene alla salute

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Le prugne sono ricche di fibre

Le fibre svolgono un ruolo importante nella salute dell'intestino, che a sua volta contribuisce alla salute generale, riducendo il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2, tra gli altri benefici. La maggior parte degli adulti consuma solo una media di 20 g di fibre al giorno, mentre aumentare l'assunzione fino ai 30 g raccomandati è fondamentale per migliorare la salute.

Una manciata di Prugne della California al giorno è un modo semplice per aumentare l'assunzione, poiché 100 g contengono 7 g di fibre (solubili e insolubili).

Vitamina K

Conosciuta come la vitamina della coagulazione del sangue, la vitamina K svolge un ruolo nella guarigione delle ferite, oltre a mantenere ossa sane. L'apporto giornaliero raccomandato di vitamina K è di 1 microgrammo al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. 

Vitamina B6

La vitamina B6 è importante per mantenere un sistema immunitario sano e aiuta a formare l'emoglobina, che trasporta l'ossigeno nel corpo. Inoltre, la vitamina B6 aiuta il corpo a convertire carboidrati e proteine in energia. 

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Manganese e Rame

Il manganese, insieme ad altri nutrienti, svolge un ruolo essenziale nella salute delle ossa e nella coagulazione del sangue, mentre il rame aiuta il corpo a produrre globuli rossi e bianchi e supporta il sistema immunitario. Gli adulti hanno bisogno di 1,2 mg di rame al giorno, mentre l'autorità europea per la sicurezza alimentare raccomanda 3 mg al giorno di manganese per gli adulti. 100 g di Prugne della California possono fornire il 28% dell'apporto giornaliero raccomandato di rame e il 15% di quello di manganese.

Potassio

Essenziale per la funzione cardiaca, il potassio può aiutare a prevenire ictus e ipertensione, oltre a favorire la salute delle ossa. È raccomandato che gli adulti assumano 3.500 mg di potassio al giorno.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95