Cosa mangiare con il caldo per soffrirlo meno
Aspettiamo l'estate per tutto l'anno, ma quando poi arriva il caldo non riusciamo proprio a non lamentarcene: spossatezza, disidratazione e cali di energia però si verificano perché non offriamo il cibo “giusto” al nostro organismo. E dunque basta sapere cosa mangiare per non soffrire il caldo?
L’alimentazione può essere un grande alleato per avere più forza e vitalità durante i mesi più caldi: un valido aiuto naturale per fornire al corpo e alla mente molti dei nutrienti necessari. E dunque sì: il caldo si combatte anche a tavola.
Come? Mettendo nel carrello cibi idratanti e ad alto contenuto di vitamine e sali minerali, prediligendo sempre quelli che la stagione calda già ci mette a disposizione.
Ecco un breve vademecum di Cortilia, la spesa online smart e sostenibile, che suggerisce i must-have delle tavole in estate.
Cosa mangiare per non soffrire il caldo
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Frutta secca, per fare il pieno di energia
Parliamo del super food per eccellenza... la frutta secca! Un concentrato di pura energia in formato mini, ideale per degli spuntini estivi o per aggiungere un tocco di freschezza, croccantezza e leggerezza alle insalate e ad altri piatti freddi. I mix misti di frutta secca ed essiccata biologica con mandorle, semi di zucca, noci, arachidi, nocciole, anacardi e pistacchi sono perfetti per ricaricarsi e aiutare il fisico nei momenti di difficoltà sostenendolo nel rigenerare rapidamente le energie necessarie.
Frutta e verdura di stagione
Non c’è nulla di più vero: frutta e verdura sono i primi alleati per una dieta sana ed equilibrata, in ogni stagione! Salutiamo dunque ravanelli e asparagi e diamo il benvenuto a cetrioli, peperoni e zucchine. E accanto a fragole e ciliegie, arrivano meloni, angurie ma anche frutti come la papaya. Quest’ultimo, in particolare, è ricco di nutrienti e proprietà benefiche per la salute. Detta anche “frutto della vitalità”, per le sue proprietà energetiche e rivitalizzanti, la papaya è un importante alleato della salute: molto dissetante grazie al suo elevato quantitativo di acqua, contiene anche vitamine A e C, magnesio, potassio, fibre, zinco, ferro e potenti antiossidanti.
Cosa mangiare per non soffrire il caldo? Scegliete le proteine giuste
A tavola al posto di formaggi, salumi e prodotti in scatola in estate (ancor di più) è meglio puntare sulle proteine che ci fornisce il mare: pesce di stagione come orata, sogliola, spigola e sardina - oltre ad essere facilmente digeribile, ha anche un buon effetto saziante. Spazio quindi alla fantasia: dal merluzzo agli spiedini di tonno fino ai bocconcini di pesce spada, le opzioni per creare piatti degni di un ristorante stellato sono tantissime.
Preferite i cereali integrali
Veniamo a loro, i cereali: quando possibile è sempre consigliato prediligere l’opzione integrale, che contribuisce all’assunzione di fibre e ha un apporto energetico più elevato.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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